I nuovi bonus e come richiederli - cronologia.it
Il Governo offre un nuovo Bonus: fino a 8200 euro annuali da poter avere sul proprio conto. Ecco come richiedere questa agevolazione.
Negli ultimi anni, il sostegno alle famiglie è diventato un tema centrale nell’agenda politica italiana. La natalità è un argomento di crescente importanza, soprattutto in un contesto economico in cui le difficoltà rendono arduo per molte coppie il passo verso la genitorialità. Per questo motivo, il governo italiano ha introdotto una serie di bonus e contributi economici destinati a chi diventa genitore, con l’obiettivo di sostenere le famiglie e incentivare la nascita di nuovi figli. Nel 2025, le famiglie con nuovi nati possono contare su un aiuto che supera gli 8.200 euro, un importo che può fare la differenza nel bilancio familiare.
Uno dei principali strumenti di sostegno è l’assegno unico per i figli a carico, che rappresenta un contributo fondamentale per le famiglie. Per coloro che hanno un ISEE fino a 17.227,33 euro, l’importo mensile per ogni figlio è di 201 euro, corrispondente a 2.412 euro all’anno. È importante sottolineare che per i neonati, cioè i bambini con meno di un anno, l’importo mensile è maggiorato del 50%, portando il totale a 301,5 euro al mese, ovvero 3.618 euro all’anno. Questo bonus è ulteriormente incrementabile per i figli successivi al secondo, i figli disabili, le mamme giovani (sotto i 21 anni). Questi aumenti rendono l’assegno unico un aiuto economico significativo per le famiglie.
A questo si aggiunge la Carta Nuovi Nati, un contributo una tantum di 1.000 euro previsto dalla Legge di Bilancio 2025, erogato il mese successivo alla nascita del bambino, per famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Questo significa che, considerando l’assegno unico e il bonus nascita, una famiglia può contare su un importo immediato di 1.900 euro già dal mese successivo alla nascita del bambino. Se a questo si somma il bonus asilo nido, che può arrivare fino a 3.600 euro per le famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro, l’importo totale che una famiglia può ricevere nel primo anno di vita del figlio supera gli 8.218 euro.
Ma non è tutto. I genitori possono accedere a ulteriori forme di sostegno economico. Tra queste, il bonus mamme in busta paga rappresenta un incentivo significativo, poiché consente alle madri di ricevere uno stipendio netto più alto grazie a uno sgravio sui contributi previdenziali. Anche se il decreto attuativo per questa misura è atteso, il fatto che nel 2025 il bonus sia esteso anche alle lavoratrici con contratti a termine e alle autonome è un passo importante, poiché amplia la platea di beneficiari e può avere un impatto positivo sul reddito delle famiglie.
Un’altra misura di sostegno è rappresentata dalla Carta dedicata a te, rinnovata anche per il 2025. Questo programma offre un contributo una tantum di 500 euro per famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, con priorità per i nuclei con figli minorenni. Sebbene i requisiti rimangano invariati, ci sono incertezze riguardo all’importo che potrebbe essere confermato anche per quest’anno.
Inoltre, per i genitori con figli maggiorenni, le detrazioni in busta paga sono un ulteriore aiuto economico. Infatti, i genitori possono beneficiare di detrazioni per i figli a carico fino al compimento dei 30 anni, oltre a detrazioni per oneri e spese sostenute per i figli a carico, che rappresentano un ulteriore aiuto in un periodo di vita in cui le spese possono aumentare significativamente.