TABELLA BATTAGLIE NELLA STORIA

 BATTAGLIA  DI HAMPTON ROADS 

(inizia una nuova strategia di guerra navale: le corazzate)

Data: 8-9 MARZO 1862
Luogo: HAMPTON ROADS 
(Profonda insenatura della costa sud-orientale dello Stato della Virginia)
Eserciti contro: NORDISTA e SUDISTA
Contesto: GUERRA CIVILE AMERICANA
Protagonisti:
FRANKLIN BUCHANAN (Comandante sudista della "Virginia")
JOHN WORDEN (Comandante nordista della "Monitor")

La battaglia 

L' 8 marzo 1862, poco dopo mezzogiorno, i marinai di vedetta sulle navi da guerra unioniste che nella rada di Hampton Roads bloccavano le coste della Virginia, avevano segnalato il fumo di una Squadra sudista uscita da Norfolk che, in pochi minuti, era comparsa nella baia. Lo stupore delle vedette unioniste fu enorme quando videro che in testa alla Squadra cera un gigantesco e strano ingegno, basso sulle acque, coperto di formidabili piastre di ferro che lo facevano simile ad un bastione galleggiante.

Lo strano e terribile ordigno mosse diritto verso le navi nordiste, e quando gli artiglieri della cannoniera "Zouave" gli fecero fuoco con il loro grosso cannone da 30 libbre, il proiettile rimbalz� sulle enormi corazze del mostro, il quale continu� ad avanzare puntando sulla fregata "Cumberland".

L'entrata in campo di questo mostro, battezzato "Virginia", segnava la fine delle navi di legno e l'avvento dell'era delle corazzate.

Al comando della "Virginia" c'era il commodoro Franklin Buchanan, ed era scortata dalle cannoniere "Beaufort" e "Raleigh". Queste si collegarono con la Squadra confederata operante sul fiume James e composta dalle cannoniere "Patrick Henry", "Jamestown" e "Teasser".

La Squadra nordista consisteva della fregata a vela "Congress" da 50 cannoni, della corvetta, pure a vela, "Cumberland" da 30 cannoni", della cannoniera "Zouave", ancorate presso Newport News; presso Old Point Comfort si trovavano invece la fregata a vela "St. Lawrence" e le fregate a vapore "Minnesota" e "Roanoke".

Verso le 12 e 30 la "Virginia avanz� a tutto vapore nella baia. Ricevette molti colpi di cannone dalla "Zouave", cui non si degn� neppure di replicare, e quindi mosse verso la "Congress" e la "Cumberland". A circa 1600 metri i marinai della "Cumberland" aprono il fuoco: il dramma era cominciato.

La "Virginia", dopo aver sparato la sua prima bordata contro la "Congress", punt� direttamente sulla "Cumberland", la quale aveva aperto il fuoco con la potenza di tutti i suoi cannoni, andando a colpire la corazzata senza per altro procurarle il minimo danno.

Poco dopo, l'acuto sperone della "Virginia" penetr� tutto intero nel fianco della "Cumberland", aprendovi una breccia larga come un portone, facendo in modo che la corvetta cominci� a inclinarsi imbarcando acqua a tonnellate. Intanto le grosse granate della corazzata finivano di distruggere la "Cumberland" che repentinamente, con un'ultima fragorosa esplosione, col� a picco con la bandiera alzata. Invano il comandante avversario Buchanan aveva intimato la resa: la risposta era stata una bordata degli ultimi cannoni ancora in grado di far fuoco.

Ora la "Virginia" aveva gi� virato di bordo dirigendosi verso la "Congress". Il comandante di quest'ultima, vista la fine della "Cumberland", decise di tentare il salvataggio della nave. Grazie all'aiuto della cannoniera "Zouave", che prese a rimorchio la fregata, la "Congress" cominci� ad allontanarsi portandosi in acque meno profonde, dove per� fin� per incagliarsi. Adesso la "Virginia", con tutta calma, si avvicin� e non potendo, data la scarsit� del fondale, accostare la "Congress" per catturarla o speronarla, si arrest� a meno di 200 metri e cominci� a bersagliarla con le sue grosse granate.

La fregata rispose con un violentissimo fuoco, ma i suoi proiettili cadevano sui fianchi della "Virginia" senza arrecare danno, mentre quelli scagliati dalla corazzata distruggevano e fracassavano la nave nemica, infliggendo al suo equipaggio perdite enormi. Alle ore 17 la "Congress", pi� volte colpita, divenne un enorme rogo.

Nel frattempo, la fregata nordista "Minnesota" si era diretta sul luogo della battaglia, ma si incagli� prima di potervi giungere. Anch'essa, ridotta all'impotenza, vide avvicinarsi il tremendo nemico. La "Virginia", per�, si dovette accontentare di arrivare a 1600 metri dalla "Minnesota", e da l� cominciare a bombandarla; ma data la distanza e l'ora tardi, non molti proiettili andarono a segno. La fregata nordista sub� ugualmente gravi danni ad opera delle cannoniere "Patrick Henry" e "Jamestown" che si erano accostate l'una da prua e l'altra da poppa.

Ormai era buio e la "Virginia", con il suo seguito" vir� di bordo per ritornare ai suoi ancoraggi. Il giorno dopo sarebbe tornata sul posto per completare l'opera.

In questo primo giorno di battaglia la Squadra confederata, armata in tutto di 25 cannoni, aveva affrontato quella unionista, che poteva allineare ben 260 cannoni, e le aveva inflitto la pi� catastrofica delle sconfitte. I sudisti ebbero 2 morti e 19 feriti, mentre i nordisti avevano avuto pi� di 100 marinai morti e oltre 200 feriti.

Alle 7 del 9 marzo 1862 la "Virginia" mise la prua verso la "Minnesota" per darle il colpo di grazia. Subito un grosso proiettile colp� la immobile fregata. Ma proprio in quell'istante, da dietro la nave che pareva condannata a morte, sbuc� un ordigno strano e mostruoso, dalle forme incredibili. Sembrava una grossa tavola o un vassoio galleggiante con nel centro qualcosa di simile ad una scatola di conserva di dimensioni enormi. Era la corazzata nordista "Monitor". Essa manovr� rapidamente puntando direttamente contro la corazzata sudista, facendo partire dalla "scatola di conserva" un grosso proiettile che colp� in pieno la "Virginia", senza per altro produrre danni.

Lasciando perdere la fregata, la corazzata sudista si rivolse contro il nuovo e strano nemico scaricandogli addosso una terribile bordata: ma ora anche i proiettili della "Virginia" rimbalzarono sulle formidabili corazze di cui il "Monitor" era ricoperto. Adesso furono le cannoniere sudiste a dover fuggire rapidamente, prima che il nuovo terribile nemico piombasse loro addosso spazzandole via dal mare. Stava per cominciare la prima battaglia fra corazzate mai verificatasi nella storia.

Dopo i primi colpi di cannone, le due corazzate mossero l'una contro l'altra. Migliaia di occhi, sulle sponde della baia, osservavano l'incredibile spettacolo. Era chiaro che nessuna delle due riusciva a perforare con le cannonate le piastre protettive dell'altra. Il combattimento divenne violentissimo. Le due corazzate si tempestavano di granate, fino a spararsi a bruciapelo, a pochi metri di distanza.

La "Monitor" sembrava un nano attorno ad un gigante, ma la sua maneggevolezza consentiva al suo comandante, il capitano John Worden, di colpire il nemico ove egli credeva meglio.

Era ormai mezzogiorno, e da quattro ore continuava la battaglia. Verso le 14 la "Virginia" vir� per rientrare alla sua base e la "Monitor" non se la sent� di inseguirla.

La fine della giornata fu positiva per i nordisti, perch� la "Monitor" aveva salvato non solo la "Minnesota", ma l'intera flotta.

Nella rada di Hampton Roads la situazione era ora di equilibrio: la "Monitor" e la "Virginia" si limitarono ognuna a proteggere le proprie coste e il proprio naviglio minore.

 



( a cura di ENNIO DALMAGGIONI )
& Francomputer

Bibliografia: 
�MILES� - Fabbri Editori - fondamentale.
" Storia Universale Cambridge" - Garzanti Editori
"Grande storia Universale"-  Curcio Editore
La Seconda Guerra Mondiale - Arrigo Petacco


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