ISLANDA 

* QUI BREVE STORIA DEL PAESE DALLE ORIGINI

*** ANNO 861-874 - Come nella grande isola britannica, e così in Irlanda, anche l'Islanda non fu risparmiata in questi anni dalle invasioni di Vichinghi norvegesi. Pur scoperta qualche anno prima (861) dagli svedesi, l'invasione norvegese dell'anno 874, avvenne casualmente. Infatti una flotta di navi vichinghe, sbagliando rotta ha scoperto quest'isola di circa 100.000 kmq, ma poco favorevole ad un insediamento umano, data l'esistenza di oltre 200 vulcani alcun attivi, di vasti ghiacciai (13.000 kmq.) e laghi (13.000 kmq.) Ciononostante ben presto fu colonizzata dai norvegesi inviando sull'isola gruppi familiari (circa 30.000 persone). Per decenni tennero in gran segreto la scoperta. Attività marinare e relazioni affaristiche si svolsero solo con la madre patria commercializzando pellicce, denti di narvalo, pelli di foca.

Nell'anno 930 con un notevole spirito di indipendenza dalla madre patria, gli abitanti costituirono su quest'isola la più antica "assemblea legislativa" d'Europa (Althing - più che una assemblea legislativa era una sorta di tribunale un pò rozzo con la riunione dei capi clan per dirimere le controversie). Passarono più di tre secoli, poi nel 1262 persero questa specie di indipendenza quando il re di Norvegia impone l'atto di fedeltà, poi nel 1380 norvegia e territori annessi (quindi anche islanda) passa alla corona danese. Ma non è che ci fu una lotta per riottenere l'indipendenza, nè nacquero moti indipendentisti.

Più tardi e solo per un breve periodo ci fu anche il ritorno dell' Althing (1843) e anni dopo si dotò di una propria costituzione (1874), pur rimanendo unita alla Danimarca. Dopo le vicende della prima guerra mondiale con il Patto d'Unione del 30 novembre 1918 l'Islanda divenne uno Stato sovrano ma non ottenne la piena autonomia. Fu unita alla Danimarca di re Cristiano X.
Questi legami con i danesi furono recisi durante la seconda guerra mondiale allorchè la Danimarca fu invasa dai tedeschi (aprile 1940).

(VEDI -in fondo - PAGINE A PARTE).

A quella data l'isola iniziò ad avere una enorme importanza strategica per l'Inghilterra. Poi ancora più importante lo fu per gli USA che una volta entrati in guerra vi allestirono importanti basi aeronavali. Ma in cambio per il "disturbo", pur rimanendo sull'isola, patrocinarono poi la proclamazione della repubblica indipendente dell'Islanda, avvenuta il 17 giugno 1944; anche per il fatto che ciò era già previsto dall'atto d'unione del '18. Quindi l'invasione dei tedeschi fu solo una coincidenza, perché era già stato previsto il distacco definitivo dal precedente trattato.

L'Islanda anch'essa aiutata dal Piano Marshall, aderì nel 1949 alla NATO concedendo agli Sati Uniti una strategica base aerea sull'isola, a Keflavik.

L'Islanda ha da pochi anni superato i 200 mila abitanti. Alla base della sua principale economia, la pesca del merluzzo, che a fine anni '50 difese "con i denti", osando perfino sequestrare i pescherecci britannici nelle proprie acque territoriali.
In tre tappe diverse nel 58, nel 72 e nel 76 l'Islanda aveva arrogantemente deciso, con atti unilaterali, di estendere le acque di esclusivo sfruttamento economico a 12, poi a 50 ed infine a 200 miglia nautiche dalla costa.
Per questi fatti, con l'Inghilterra si aprì una lunga controversia commerciale che scatenò una singolare "guerra..." nota sotto il nome "...del merluzzo". La tensione fu alta quando la Gran Bretagna, rotte le relazioni diplomatiche mosse perfino le unità della Royal Navy per scortare i propri pescherecci.
Il 1° giugno 1976 i due paesi giunsero all'accordo, largamente favorevole all'Islanda.

Quello della pesca era (forse) un problema minore legato a un altro maggiore. L'Islanda rappresentava ormai l'equilibrio dei blocchi nello scacchiere nordeuropeo, e la politica islandese seppe destreggiarsi nel: concludere accordi commerciali (piuttosto fugaci) con la Russia nel 1953; si orientò nel 1960 con un parziale ritiro delle truppe americane e un graduale disimpegno con gli Stati Uniti pur restando l'Isalnda nella Nato ; sottoscrisse nel 1962 accordi di cooperazione con diversi paesi dell'Europa occidentale; nel 1970 entrava nell'EFTA (di non lunga durata).
La pesca tornò ad essere un "problema maggiore" per l'Isalnda, in quanto dagli economisti la sua è definita "one sided economy", cioè la pesca è praticamente l'unica fonte di reddito della nazione islandese; per intenderci, l'islanda non potrà entrare l'UE in quanto non può liberalizzare l'industria ittica per paura che cada in mani straniere.

* IL RUOLO DELL'ISLANDA NELLA 2nda GUERRA MONDIALE


STORIA - LO  STATO SOVRANO  - TERRITORIO - GOVERNO - SISTEMI POLITICI  - I LEADERS
DALLA FONDAZIONE FINO AI GIORNI NOSTRI (LINK ESTERNO)


  ALLA PAGINA PRECEDENTE

RIASSUNTI STORIA D'ITALIA

CRONOLOGIA GENERALE  *  TAB. PERIODI STORICI E TEMATICI