
Aprire un pacco di Shein può essere pericoloso, come in questo caso (www.cronologia.it)
Questo incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei prodotti spediti e sulle pratiche di imballaggio e trasporto.
Un episodio singolare ha catturato l’attenzione dei media e degli utenti dei social network: una studentessa dell’Università di Bristol ha aperto un pacco di abbigliamento ordinato da Shein e ha trovato al suo interno un vero e proprio scorpione vivo. Questo incidente ha sollevato interrogativi non solo sulla sicurezza dei prodotti spediti dalle aziende di fast fashion, ma anche sulle pratiche di imballaggio e trasporto.
Uno studente trova uno scorpione che striscia nel pacco di Shein
Sofia Alonso-Mossinger, 18 anni, una giovane studentessa di ingegneria elettrica ed elettronica, ha raccontato la sua incredibile esperienza. “Pensavo fosse un giocattolo”, ha dichiarato, “e poi si è mosso”. La reazione immediata di Sofia è stata di panico: dopo aver aperto l’imballaggio esterno e notato un movimento insolito all’interno della borsa contenente un paio di stivali, ha richiuso tutto e ha allertato i suoi coinquilini. “Mi sono sentita come se stessi sognando”, ha aggiunto, evidenziando quanto fosse spaventoso trovarsi in una situazione del genere.
Il racconto di Sofia ha fatto il giro della rete, attirando l’attenzione di molti, inclusi esperti del settore. I suoi coinquilini, tra cui Phoebe Hunt e Oliver James, hanno rapidamente preso in mano la situazione. Phoebe ha sentito le urla di Sofia e si è precipitata fuori per vedere cosa stesse succedendo. “Non eravamo esattamente entusiasti di avere uno scorpione in appartamento”, ha commentato. Dopo un momento di esitazione, il gruppo ha deciso di non uccidere l’animale, optando piuttosto per una soluzione più umana. “Lo abbiamo messo in un contenitore Tupperware”, ha spiegato Phoebe.

Oliver, che studia zoologia, ha usato delle pinze da cucina per trasferire lo scorpione nel contenitore, ammettendo che la situazione era piuttosto angosciante, soprattutto perché nessuno sapeva quanto fosse velenoso quell’animale. Secondo gli esperti, si trattava di un Olivierus martensii, comunemente noto come scorpione cinese. Chris Newman del National Centre for Reptile Welfare (NCRW), che è intervenuto per prendersi cura del piccolo ospite, ha dichiarato che il pungiglione di questo scorpione può essere “medicamente significativo” e potenzialmente pericoloso, ma ha rassicurato che un adulto medio avrebbe probabilmente solo una giornata davvero brutta dopo un morso.
Questo evento ha scatenato un dibattito più ampio sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti delle aziende di fast fashion. Shein ha dichiarato di aver condotto un’indagine interna per verificare i suoi processi operativi. “Tutti i processi operativi standard sono stati rispettati”, ha affermato la compagnia in una dichiarazione ufficiale, sottolineando che la sicurezza dei clienti è una priorità. Tuttavia, il fatto che un animale così insolito possa trovarsi all’interno di un pacco solleva interrogativi sulla catena di approvvigionamento e sulle pratiche di imballaggio.
Cosa è successo dopo l’incidente e riflessioni future
Non è la prima volta che si verificano incidenti simili. Chris Newman ha avvertito che segnalazioni di scorpioni e altri animali esotici trovati in pacchi sono sorprendentemente comuni. “Questo è il secondo scorpione che abbiamo avuto in meno di un mese”, ha rivelato, sottolineando l’importanza di una maggiore attenzione durante il trasporto di merci, soprattutto da paesi dove questi animali sono più comuni.
Dopo aver dato da bere allo scorpione e aver preparato un ambiente sicuro per lui, i coinquilini di Sofia hanno contattato diversi enti di protezione animali. Hanno inizialmente provato a contattare la RSPCA, ma si sono resi conto che l’organizzazione era più specializzata nel recupero di animali domestici, come gatti e cani. Alla fine, il National Centre for Reptile Welfare è stato in grado di inviare un esperto entro poche ore per prendere in carico lo scorpione. Questo intervento tempestivo ha permesso di garantire la sicurezza sia degli studenti che dell’animale.
Dopo l’incidente, Sofia ha condiviso la sua esperienza sui social media, dove ha ricevuto una valanga di commenti e reazioni. Molti utenti hanno trovato la situazione divertente, mentre altri hanno espresso preoccupazione per la sicurezza dei pacchi spediti. “Ora sembra una storia divertente”, ha concluso Sofia, “ma è stata piuttosto spaventosa all’epoca”.
Questo episodio ha messo in evidenza non solo l’assurdità di trovare un animale esotico in un pacco di moda, ma anche le implicazioni più ampie legate alla globalizzazione e al commercio internazionale. Con l’aumento del commercio online, è fondamentale che le aziende garantiscano che i loro processi di imballaggio e spedizione siano sicuri e privi di sorprese per i consumatori. La storia di Sofia e del suo scorpione vivente rimarrà probabilmente impressa nella memoria di tutti coloro che l’hanno seguita, sollevando domande importanti sul mondo del fast fashion e sulla responsabilità delle aziende nei confronti dei loro clienti.