Personaggi:

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Testo oscurato !!!!

Il  motivo è ovvio!

 

(Italia auguri!)


.Dopo di me....
...........ma dove vanno senza di me ?
" Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli".
 (Corriere della Sera 06/10/1995)

( Card n. 27  del 31-03-1998)    

VIVA LA MODESTIA

Il professor Spaventa, prima di competere con me, provi a vincere un paio di coppe dei campioni. (M. Travaglio, Il Pollaio delle Libertà, p. 101)
(in Grecia 22 secoli fa accadde di peggio: un tale, fino allora anonimo, andò a vincere le Olimpiadi di Boxe. Al ritorno nel suo Stato, era così famoso che il popolo lo elesse capo del governo).

Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore. (La Stampa 07/04/1994)

Che cosa avete fatto nella vita? Io posso citare case, giornali, televisioni, insomma il secondo gruppo italiano. (La Repubblica 30/04/1994)

Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato. (La Stampa 13/08/1994)

Fidatevi di me. Lasciatemi lavorare e vedrete che i risultati arriveranno. (L'Espresso 07/10/1994)

Se i giornalisti facessero l'esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione. (L'Espresso 11/11/1994)

Mi spiace, non voglio parlare di me in terza persona ma molto spesso mi viene comodo. Questo però non significa nessuna aumentata considerazione di me stesso, anche perché più alta di così non potrebbe essere. (La Repubblica 06/12/1994)

Se c'è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi. (La Stampa 24/12/1994)

La ripresa dell'Italia si chiama Silvio Berlusconi. (La Repubblica 04/02/1995)

In Italia c'è gente che parla come se non occupasse certi posti per grazia ricevuta. Ne vedo due o tre che sono lì soltanto perché siamo passati noi e abbiamo dato un bacino alla dea bendata. (Corriere della Sera 13/02/1995)

Io sono buono e bravo. ( Il Messaggero 11/05/1995)

Lo ammetto, la mattina quando mi guardo allo specchio ho un'alta considerazione di me. (Corriere della Sera 28/10/1995)

Se c'è una cosa pericolosa e che mi fa male è di vedermi assimilato a questi politici di professione che hanno alle spalle una carriera fatta di chiacchiere. ( La Repubblica 06/12/1995)

Io ritengo di essere geneticamente, istintivamente un innovatore. (La Repubblica 24/01/1997)

Ho riletto il mio intervento del 2 agosto '95 alla Camera. Beh, mi sono fatto i complimenti: un intervento mirabile. (La Repubblica 31/05/1998)

LA STORIA SIAMO NOI

Non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello di paragonarlo [Prodi, N.d.R.] a Mussolini... Mussolini è stato un protagonista della storia, Prodi invece è una comparsa della cronaca.(La Repubblica 15/11/1996)

Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia. (M. Travaglio, Il Pollaio delle Libertà, p.98)

Il nazismo viene criticato perché gli oppositori li fece morire dentro i gulag. [Ovviamente erano i lager n.d.r.] (Congresso di Forza Italia 16/04/1998)

QUI LO DICO E QUI LO NEGO

Silvio Berlusconi si dichiara già ora prontissimo a fare non uno, ma due, tre, dieci passi indietro. (Il Messaggero 02/03/1995)

Si parla tanto di passi indietro. Qualcuno addirittura pensa che io possa fare un passo indietro. E invece bisogna fare due passi avanti. (Corriere della Sera 10/05/1995)

Nonostante atteggiamenti volutamente devastanti, il Bossi è un buon italiano: è diverso dai vecchi e nuovi marpioni della politica. E in questo me lo sento fratello. (Panorama 04/02/1994)

Bossi, quando parla, sembra un ubriaco al bar. (L'Espresso 26/08/1994)

Bossi è un uomo coriaceo, come sanno tutti, ma è sempre stato un realista: senza il suo realismo il Polo delle libertà non sarebbe mai nato. (Repubblica 05/11/1995)

Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo. (Repubblica 20/01/1995) L'opposizione non è nel mio Dna. (Repubblica 01/08/1996)

Più mi attaccano più sarà forte, determinata, inflessibile la mia opposizione. (Il Messaggero 29/09/1996)

Io non ho il know how dell'odio e del rancore. (Il Messaggero 24/03/1996)

Non è che non mi sia simpatico [Di Pietro n.d.r.]. Mi fa orrore. E' una cosa molto diversa da un sentimento come l'antipatia. (Porta a Porta 22/04/1998)

Qualunque sia l'esito della sentenza di giugno, non influenzerà il mio atteggiamento sulle riforme. (Porta a Porta 22/04/1998)

A questo punto o il governo invia subito un'ispezione al Pool di Milano, oppure si interromperà il dialogo con la maggioranza. (Corriere della Sera 09/05/1998)

Il Pool milanese continua la sua attività persecutoria, il suo accanimento giudiziario, condizionando la politica italiana a danno mio e di Forza Italia. Interferisce, inquina la politica e quindi la democrazia. (Repubblica 15/05/1998)

Dice [D'Alema n.d.r.] che sono fissato sulla giustizia, che ad ogni occasione tiro in ballo i magistrati? Beh, allora mente spudoratamente. (Repubblica 17/05/1998)

Un risultato positivo. Siamo stati noi del Polo a volere le riforme quando questa maggioranza non ne voleva sapere. (Conclusione dei lavori in Bicamerale, 04/11/1997)

Abbiamo deciso di bloccare la deriva verso un compromesso di basso livello. (Dibattito alla Camera sul testo approvato in Bicamerale, 27/05/1998)

IO, CIOE' DIO

Il papa è un uomo straordinario, ogni suo viaggio è come un gol. Ha la stessa idea vincente del mio Milan, che è poi l'idea di Dio, la vittoria del bene sul male. (La Repubblica 30/03/1994)

Nella mia vita ho già compiuto tre miracoli. Da costruttore, da sportivo, da editore... Adesso, tutti insieme, dobbiamo fare il nuovo miracolo italiano. (La Repubblica 31/03/1994)

Chi è scelto dalla gente è come unto dal Signore. (La Repubblica 27/11/1994)

In cielo io sono ben protetto. Ho cinque zie suore che pregano per me. (L'Espresso 17/02/1995)

Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio. (Il Messaggero 04/04/1995)

Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli. (Corriere della Sera 06/10/1995)

L'APOCALISSE

Se la sinistra andrà al governo controllerà la carta stampata, la tv e l'economia attraverso i mezzi dei processi, delle prigioni e dell'esilio. (La Stampa 25/03/1994)

Il finale sarà un clima terribile, con un governo attuato con i processi, forse la galera e forse l'esilio. (La Stampa 30/04/1994)

Mi piovono addosso fucilate, critiche e cannonate. (La Repubblica 10/06/1994)

Quel che sta accadendo all'est può accadere anche nel nostro paese, c'è lo stesso pericolo. Io li vedo, in Parlamento. Alla mattina sono come noi, ben vestiti, ben rasati, pettinati. A mezzogiorno sono già un po' cambiati, alle cinque sono tornati a essere loro. (Il Messaggero 02/12/1995)

MAMMA, LI GIUDICI

Non sono giudici, sono avversari politici, nemici, competitors, quelli del pool soffrono di una malattia simile alla sindrome del Vietnam... Gente che si è abituata alla violenza e ora non riesce più a riadattarsi alla vita normale. (La Repubblica 07/10/1995)

Con tutti i delitti che rimangono impuniti, si mettono a cercare spasmodicamente non un ago dentro un pagliaio, ma un ago dentro una montagna di pagliai. (La Repubblica 16/10/1995)

Mi trovo imputato di corruzione, quando in realtà la mia azienda ha dovuto pagare perché costretta da un'associazione per delinquere. (Corriere della Sera 17/01/1996)

Anziché amministrare con imparzialità la giustizia, certi magistrati vogliono imporre i principi dello Stato etico cari alla sinistra. C'è l'emergenza corruzione? E allora via, in galera, dentro fino a quando il cittadino non confessa, magari diventando delatore. (Repubblica 17/05/1998)

VEDO, PREVEDO E STRAVEDO

Ho intenzione di governare a lungo. (l'Unità 03/08/1994)

Non mi dimetto e non mi dimetterò. (La Repubblica 23/11/1994)

Noi vinciamo e devo dire che anche Dini starà con noi. (La Repubblica 01/12/1995)

Noi siamo compatti, loro un'armata Brancaleone. La gente non voterà l'insalata russa del centro-sinistra. (Corriere della Sera 28/02/1996)

Il Pds porterà su di sé la responsabilità di aver fatto dell'Italia un paese disperato. Altro che Europa... Di questo passo si entra nella recessione e nella miseria. (La Repubblica 29/09/1996)

Se, come io sono certo, Prodi cade (e ricordate che non sbaglio mai le previsioni), e se non ci saranno nuove elezioni, si aprono nuovi capitoli. (Corriere della Sera 04/12/1996)

( Card n. 27  del 31-03-1998)    

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