SPAGNA

STORIA - LO  STATO SOVRANO  - TERRITORIO - GOVERNO - SISTEMI POLITICI  - I LEADERS
DALLA FONDAZIONE FINO AI GIORNI NOSTRI (LINK ESTERNO)

X CRONOLOGIA XVIII SEC.
X FRANCISCO FRANCO
1936-39  GUERRA CIVILE "VIVA LA MUERTE"
AUTORITARISMO E DEMOCRAZIA - 1945 - 2000 X

XXX - IN FASE DI COSTRUZIONE

CRONOLOGIA STORICA DEL PAESE

SPAGNA

SEC VIIaC- DOMINIO GRECO
535aC- DOMINIO CARTAGINESE
206aC- DOMINIO ROMANO
409dC- DOMINIO VANDALO
415- DOMINIO VISIGOTO
711- SEC XI DOMINIO MUSULMANO
SEC XI INDIPENDENZA (4 REGNI)
1492 UNIFICAZIONE
1492-24/09/1810 MONARCHIA ASSOLUTA
24/09/1810- 1873 MONARCHIA COSTITUZIONALE
1873- 1874 PRIMA REPUBBLICA
1874- 1931 MONARCHIA ASSOLUTA
1874- 1931 Regime assoluto
14/04/1931-01/10/1936 SECONDA REPUBBLICA
14/04/1931-01/10/1936 Democrazia emergente
01/10/1936-15/12/1976 MONARCHIA
01/10/1936-20/11/1975 Dittatura franchista
20/11/1975-20/11/1976 Democrazia emergente
20/11/1976- MONARCHIA COSTITUZIONALE
20/11/1976- Democrazia pluralista


SPAGNA: CRONOLOGIA DEL DICIANNOVESIMO SECOLO

( a cura di Luca Rossi )

1800 Trattato di San Ildefonso: cessione della Louisiana alla Francia.
Secretaría de Estado
• Pedro Cevallos Guerra (13 dicembre 1800 - 5 gennaio 1809)
Manuel José Quintana pubblica A la invención de la imprenta. Francisco José de Goya y Lucientes dipinge La Condesa de Chinchón e La familia de Carlos IV.
Muore, a Madrid, il botanico, naturalista e geologo valenciano, Antoni Josep Cavanilles i Palop (1745 - 1800).

1801 «Guerra de las Naranjas»: il Trattato di Badajoz sancisce la fine delle ostilità fra Spagna e Portogallo. Unificazione, in tutto il Regno, di pesi e misure. Prosegue la politica d’alienazione dei beni statali. Trattato di Aranjuez: Napoleone Bonaparte, riconoscente verso il fedele alleato spagnolo, crea - con il territorio della Toscana - il Regno d’Etruria e vi insedia il Duca di Parma, Ludovico I, nipote della regina di Spagna. Gaspar Melchor de Jovellanos y Ramírez è costretto, soprattutto grazie all’inimicizia di Godoy, al confino a Valldemosa (Maiorca).
È proibita l’importazione di tessuti in cotone. Creazione della Casa de Caritad di Barcellona.
Muore, a La Guardia (Rioja), Félix María Samaniego (1745 - 1801).

1802 Trattato di Amiens: Spagna riceve Minorca dalla corona britannica, ma cede Trinidad. Il príncipe de Asturias, Fernando, sposa Maria Teresa di Borbone. Istituzione della Casa de Caridad di Barcellona.
Jovellanos y Ramírez, importante intellettuale asturiano, scrive Memoria sobre educación pública, o tratado teórico-práctico de enseñanza.
Muore, a Madrid, il politico, giurista, storico ed economista asturiano Pedro Rodríguez de Campomanes (1723 - 1803).

1803 Francisco Woitel, ufficiale svizzero del reggimento Winpten, crea una scuola che s’ispira agli insegnamenti pestalozziani. A Barcellona, lungo il corso del Rec Comtal, sorge la prima filatrice meccanica ad energia idraulica. Domingo Badía y Leblich (1767 - 1822) avventuriero, arabista ed agente segreto, altrimenti noto con lo pseudonimo di Alí Bey el-Abbasí, intraprende - su incarico del Primo Ministro Godoy - un lungo viaggio in terre di cultura islamica (Marocco, Libia, Egitto, Arabia, Siria e Turchia).
Ventura Rodríguez Tizón disegna la Fuente de Apolo.
Scompare, a Baeza, Pablo Antonio José de Olavide y Jauregui (1725 - 1803); nella capitale, invece, si spegne l’intellettuale e giornalista Francisco Mariano Nifo o Nipho (1719 - 1803).

1804 Si rinnova l’alleanza franco-spagnola. Guerra contro il Regno Unito.
Riordino delle normative occupazionali della classe magistrale.
Una grossa epidemia di febbre gialla colpisce Alicante.
Muore, a Madrid, il botanico valenciano Antonio José Cavanilles (1745 - 1804).

1805 L’ammiraglio Horatio Nelson, a Trafalgar, infligge una storica sconfitta alla flotta ispano-francese. La politica di Godoy, giudicata eccessivamente filo-francese, incontra un sempre crescente malcontento. Una drammatica crisi economica colpisce il settore tessile catalano.
Si sopprimono, grazie ad un Regio Decreto, le corridas de toros.
Muore, a Madrid, il compositore italiano Luigi Boccherini.

1806 I primi moti separatisti infiammano l’America Latina. L’esercito britannico, che aveva occupato Buenos Aires, è sconfitto dalle truppe spagnole.
Francesc Santponç costruisce la máquina de registro di Barcellona: la prima macchina a vapore catalana.
Nasce il Real Instituto Pestalozziano: alla direzione Woitel.
El sí de las niñas, di Leandro Fernández de Moratín, inaugura la stagione della commedia borghese. Manuel José Quintana pubblica A la expedición española para propagar la vacuna en América.
Muore, a Madrid, José Clavijo y Fajardo (1726 - 1806).

1807 Ferdinando VII, Principe delle Asturie, conosce il carcere perché accusato di cospirare contro Carlos IV e Godoy. Napoleone ordina l’occupazione militare della penisola iberica. Con il Trattato di Fontainebleau, l’impero coloniale portoghese, è fraternamente suddiviso fra Spagna e Francia.
L’intellettuale sivigliano José María Blanco y Crespo pubblica il Discurso sobre el método de enseñanza de Pestalozzi.
José Antonio Caballero (1754 - 1821) elabora il Plan General de reforma de las universidades.

1808 Le truppe francesi penetrano in Spagna al comando di Gioacchino Murat secondo una clausola del Trattato di Fontainebleau. Motín de Aranjuez. Abdicazione di Carlos IV. Arresto e caduta di Godoy (pronunciamiento di Aranjuez). Ascesa al trono di Fernando VII. Il Re rinuncia alla corona, abdicando in favore di Napoleone (accordo di Bayonne). José I Bonaparte, el Intruso (1768 - 1844), diviene Re di Spagna. Sollevazione popolare a Madrid ed assedio di Saragozza. L’Assemblea di Bayonne propone il primo testo costituzionale spagnolo. Battaglia di Bailén. Nascita di movimenti separatisti nelle colonie. Le truppe francesi entrano in Catalogna. Junta de Lleida. Battaglia de El Bruc (Barcellona). Per organizzare la resistenza si costituisce Junta Superior de Catalunya.
José I ordina l’abbattimento di alcune anguste zone di Madrid, dando vita, a numerose ed ampie piazze, nonché, a larghi viali (1808 - 1813 ed oltre); questo gli valse uno dei suoi curiosi soprannomi: Pepe Plazuelas.
Creazione dell’Escuela de Mecánica de la Junta de Comercio: a dirigerla è Santponç.
Esce il periodico «Semanario Patriótico» (1808 - 1812).
Muore, a Siviglia, José Moñino Conde de Floridablanca (1728 - 1808).

1809 Gli insorti stringono un patto d’amicizia e cooperazione con gli inglesi: il generale Arthur Wellesley Wellington penetra in territorio spagnolo riportando una brillante vittoria sul maresciallo Claude Perrin, detto Victor (Talavera de la Reina 27 - 28 luglio). La Junta Suprema centrale propone la convocazione delle Cortes. L’esercito della Junta subisce una pesante sconfitta ad Ocaña. Primi fremiti indipendentisti: Quito - Luz de América - e l’Alto Perú si ribellano alla dominazione spagnola. Cospirazione anti-francese a Barcellona Occupazione di Gerona.
Secretaría de Estado
• Martín de Garay (5 gennaio 1809 - 13 ottobre 1809)
• Pedro Rivero (13 ottobre 1809 - 30 ottobre 1809)
• Francisco de Saavedra (30 ottobre 1809 - 31 gennaio 1810)
Manuel José Narganes de Posada scrive Tres cartas sobre los vicios de la instrucción pública en España y proyecto de un plan para su reforma; il libro propone una analisi, decisamente negativa, dell’istruzione nella Spagna del 1807.

1810 José I occupa l’Andalusia. Dissoluzione della Junta Suprema. Prime sessioni delle Cortes Generales di Cadice. Il cabildo abierto di Caracas, deposto il Capitano Generale, costituisce una Junta fedele a Fernando VII. Miguel Hidalgo y Costilla, nel settembre, si pone a capo dell’insurrezione che conquista Guanajuato (Messico). Le Cortes Generales si riuniscono nell’Isla de León (ovvero a San Fernando). In Cile si realizza la prima junta nacional de gobierno, costruendo, in tal modo, quella prima esperienza indipendentista, denominata Patria Vieja. Le truppe francesi occupano Lleida. La Junta Suprema de Catalunya reclama la restituzione dei fueros e dei privilegi caduti. Pierre François Charles Augereau, Duque de Castiglione (1757 - 1816), nominato Gobernador General de Cataluña, promuove una politica di conciliazione.
Secretaría de Estado
• Nicolás-Ambrosio de Garro y Arizcún, Marqués de las Hormazas (31 gennaio 1810 - 20 marzo 1810)
• Eusebio Bardají y Azara (20 marzo 1810 - 6 febbraio 1812)
Muore, a Siviglia, François Conde de Cabarrus, banchiere d’origine francese (1752 - 1810).

1811 Le Cortes decretano l’abolizione delle señorías. Dichiarazione d’indipendenza di Paraguay (5 luglio) e Venezuela (11 ottobre). Caduta di Tortosa e Tarragona. Saccheggio di Montserrat.
Muore, a Vega (Oviedo), Jovellanos y Ramírez (1744 - 1811).

1812 Promulgazione della Constitución de Cádiz. Le Cortes de Cádiz creano il Tribunal Supremo de Justicia (17 aprile). Annessione, di fatto, della Catalogna all’impero francese. Battaglia di Arapiles: sconfitta di Auguste Auguste Frédéric Louis Viesse de Marmont (1774 - 1852). “Año del hambre”: terribile carestia a Madrid.
Secretaría de Estado
• José García León y Pizarro (6 febbraio 1812 - 12 maggio 1812)
• Ignacio de la Pezuela y Sánchez (12 maggio 1812 - 23 giugno 1812)
• Carlos Martínez de Irujo y Tacón, Marqués de Casa-Irujo - non prende possesso della carica - (23 giugno 1812 - 27 settembre 1812)
• Pedro Gómez Labrador (27 settembre 1812 - 11 luglio 1813)
La rappresentazione de La viuda de Padilla dona grande visibilità alle opere teatrali di Francisco de Paula Martínez de la Rosa. Félix Varela y Morales (1788 - 1853), professore di Fisica e Filosofia nel Seminario de San Carlos, pubblica Institutiones Philosophiae ecclecticae.

1813 José I, obbedendo ad un ordine impartito da Napoleone Bonaparte, è costretto ad abdicare. La sconfitta dei francesi, nella battaglia di Vitoria, formalmente, sancisce la riconquista dell’indipendenza. Il Trattato di Valençay pone fine al conflitto franco-spagnolo. Le Cortes de Cádiz aboliscono il Tribunal de la Inquisición. Il sacerdote José María Morelos, durante il Congreso de Chilpancingo, dichiara l’indipendenza del Messico dal dominio spagnolo.
Secretaría de Estado
• Antonio Cano Manuel Ramírez de Arellano (11 luglio 1813 - 10 ottobre 1813)
• Juan O’Donoju O’Ryan (10 ottobre 1813 - 6 dicembre 1813)
• José de Luyando (6 dicembre 1813 - 4 maggio 1814)
Muore, a Vara de Rey (Cuenca), León de Arroyal (1755 - 1813). A Cadice, si spegne Antonio de Capmany y Montpalau (1742 - 1813).

1814 Fernando VII - El Deseado - ritorna sul trono. L’esercito francese abbandona il paese. Si promulga il Decreto de Valencia. L’Inquisizione, dopo aver conosciuto l’abolizione, è ripristinata. Il Re ripudia la costituzione del 1812. I responsabili della fazione liberale sono arrestati.
Secretaría de Estado
• José-Miguel de Carvajal Vargas y Manrique, Duque do San Carlos (4 maggio 1814 - 15 novembre 1814)
• Pedro Cevallos Guerra (15 novembre 1814 - 24 gennaio 1816)
Josep Pau Ballot scrive Gramatica i apologia de la llengua catalana. Goya y Lucientes immortala i patrioti spagnoli con le celebri tele: El 2 de mayo de 1808 en Madrid: la lucha con los mamelucos e El 3 de mayo de 1808 en Madrid: los fusilamientos en la montaña del Príncipe Pío.
Julián Sanz del Río, padre del krausismo spagnolo, nasce a Torre Arévalo - Soria (1814 - 1869).

1815 Golpe costituzionalista di Francisco Espoz y Mina a Pamplona. Fernando VII ristabilisce i gremios e i señoríos territoriali (giugno). Esilio dei liberali in Gran Bretagna e Francia. Offensiva spagnola in America: si tenta di recuperare le colonie perse.
«Memorias de Agricultura y Artes», edita con il contributo della Junta de Comercio, è la prima rivista tecnica catalana.

1816 Fernando VII sposa Isabel de Braganza. Spagna aderisce alla Santa Alleanza. Il generale Pablo Morillo, Conde de Cartagena ristabilisce, in Venezuela ed a Nuova Granada, il potere spagnolo.
Secretaría de Estado
• Juan Lozano de Torres (24 gennaio 1816 - 26 gennaio 1816)
• Pedro Cevallos Guerra (26 gennaio 1816 - 30 ottobre 1816)
• José García León y Pizarro (30 ottobre 1816 - 14 novembre 1818)
Durissimo colpo alla libertà di stampa: sono proibite tutte le riviste ad eccezione della sola «Gaceta de Madrid».
Félix J. Reinoso (1772 - 1841) pubblica Influencia de las bellas letras en la mejora del entendimiento.

1817 Trattato con il Regno Unito. José de San Martín (detto el Libertador del Sur) inizia l’invasione del Cile (roccaforte della resistenza spagnola). Il generale Luis de Lacy tenta di organizzare un’insurrezione, ma è arrestato e fucilato, a seguito di un tradimento.
Francisco Cros fonda, a Barcellona, un’industria di prodotti chimici. Iniziano i lavori del Canal de Urgel.
Si spegne, a Valencia, lo storico Juan Francisco Masdeu (1744 - 1817).

1818 Muore la regina Isabel de Braganza. Nella battaglia di Maipú (Cile), le truppe realiste, subiscono una grave sconfitta.
Secretaría de Estado
• Carlos Martínez de Irujo y Tacón, Marqués de Casa-Irujo (14 novembre 1818 - 12 giugno 1819)
Fondazione, a Madrid, del Museo del Prado. L’architetto Antonio López Aguado inizia la costruzione del Teatro Real.
A Cadice una scuola tecnica istituisce l’insegnamento della lingua Toscana.

1819 Fernando VII sposa Maria Amalia de Sajonia. Muore il Re Carlos IV. A Valencia ed a Cadice si registrano delle cospirazioni massoniche. Gli Stati Uniti comprano la Florida.
Secretaría de Estado
• Manuel González Salmón (12 giugno 1819 - 12 novembre 1819)
• Joaquín José Melgarejo y Saurín, Duque de San Fernando de Quiroga (12 novembre 1819 - 18 marzo 1820)
El Fernandino (o Betis) è la prima nave a vapore a coprire una tratta fluviale: la linea è la Siviglia - Sanlúcar. Avvio dei lavori per la costruzione del Canal de la Infanta.
Muore, a Madrid, il pittore Mariano Salvador Maella (1739 - 1819).

1820 Trienio liberal: l’insurrezione promossa dal generale Rafael de Riego y Núñez riconsegna, al paese, la Constitución de 1812. Fernando accetta la costituzione. Riego y Núñez entra trionfalmente a Madrid. In Catalogna si fonda la Comisión de Fábricas.
Secretaría de Estado
• Evaristo Pérez de Castro Brito (18 marzo 1820 - 2 marzo 1821)
• Juan Jabat Aztal (18 marzo 1820 - probabilmente 2 marzo 1821)
José Marchena (1768 - 1821) pubblica Lecciones de filosofía moral y elocuencia.

1821 Le colonie americane proclamano la loro indipendenza. Il generale Agustín Iturbide vara il cosiddetto Plan de Iguala che stabiliva l’autonomia del paese sotto un sovrano spagnolo. San Martín sbarca a Prisco (Perù) dichiarandosi pronto a combattere per la liberazione dal vecchio potere coloniale spagnolo.
Secretaría de Estado
• Joaquín Anduaga Cuenca (2 marzo 1821 - 4 marzo 1821)
• Eusebio Bardají y Azara (4 marzo 1821 - 28 aprile 1821)
• Francisco de Paula Escudero (28 aprile 1821 - 8 gennaio 1822)
Ad Alcoy si registrano le prime azioni operaie tese a distruggere le macchine (distruzione dei telai).
Si promulga il Reglamento de la Instrucción Pública.
Juan Justo García pubblica Elementos de verdadera lógica.
Muore, a Madrid, José “Abate” Marchena Ruiz de Cueto (1768 - 1821).

1822 Pronunciamento assolutista di Valencia. Martínez de la Rosa è nominato Presidente del Consiglio. La reggenza realista costituitasi a Seo de Urgel è cacciata, grazie all’intervento del generale Espoz y Mina, in territorio francese. Si costituisce la Milícia Nacional.
Secretaría de Estado
• Ramón López Pelegrín (8 gennaio 1822 - 22 gennaio 1822)
• José Gabriel Silva y Bazán, Marqués de Santa Cruz - non prende possesso della carica - (22 gennaio 1822 - 28 febbraio 1822)
• Francisco Martínez de la Rosa (28 febbraio 1822 - 8 luglio 1822)
• Santiago Usoz y Mozí (8 luglio 1822 - 11 luglio 1822)
• Nicolás María Garelly (11 luglio 1822 - 23 luglio 1822)
• Santiago Usoz y Mozí (23 luglio 1822 - 5 agosto 1822)
• Evaristo San Miguel y Valledor (5 agosto 1822 - 28 febbraio 1823)
Il madrileno Ramón de Mesonero Romanos (1803 - 1882), con il suo Mis ratos perdidos o ligero bosquejo de Madrid en 1820 y 1821, apre la strada al costrumbrismo spagnolo.

1823 Le Cortes ed il Governo compiono un trasferimento da Cadice a Siviglia. L’Armada de los Cien Mil Hijos de San Luis, guidata dal Duque de Angulema, pone fine al periodo costituzionale. Fernando VII conosce la destituzione (11 giugno) per, poi, ritornar al potere con la proclamazione del Manifiesto absolutista: prende, in tal modo, l’avvio la cosiddetta Década Absolutista de Fernando VII (1823 - 1833). Il generale Riego y Núñez, catturato dalle forze reazionarie, è condannato a morte ed impiccato. Le truppe francesi occupano (sino al 1827) Barcellona: il generale Espoz y Mina, capitolato dopo un’eroica resistenza, fugge in Inghilterra.
In Catalogna - per la precisione a Camprodón - si registrano manifestazioni operaie: sono distrutte diverse macchine per filare e cardare.
Secretaría de Estado
• Evaristo San Miguel y Valledor (28 febbraio 1823 - 25 aprile 1823)
• Álvaro Flórez Estrada - non prende possesso della carica - (2 marzo 1823 - 20 marzo 1823)
• Manuel Vadillo (25 aprile 1823 - 7 maggio 1823)
• José María Pando de la Riva y Ramírez de Laredo (13 maggio 1823 - 27 maggio 1823)
• Antonio Vargas Laguna - non accetta - (27 maggio 1823 - 7 agosto 1823)
• Víctor Damián Sáez Sánchez-Mayor (7 agosto 1823 - 2 dicembre 1823)
• Luis María de Salazar Salazar (19 agosto 1823 - 1 ottobre 1823)
• Juan Antonio Yandiola Garay (29 agosto 1823 - 4 settembre 1823)
• José Luyando (4 settembre 1823 - 30 settembre 1823)
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Victor Damian Saez (19 novembre 1823 - 2 dicembre 1823)
• Carlos Fernando Martinez de Irujo y Tacon, Marques de Casa Irujo (2 dicembre 1823 - 25 dicembre 1823)
• Narciso de Heredia y Begines de los Rios, Conde de Ofalia (25 dicembre 1823 - 18 gennaio 1824)
Appare, a Barcellona, la rivista «El Europeo»: fra i fondatori si registrano Buenaventura Carlos Aribau e Ramón López Soler (1806 - 1836). Rafael de Húmara y Salamanca, con Ramiro, Conde de Lucena, inizia l’avventura del racconto storico di ambientazione medioevale.
Il ristabilimento del potere assolutista decretato da Fernando VII, portò la deroga del Reglamento de la Instrucción Pública del 1821.

1824 Istituzione del corpo di polizia. Le congregazioni massoniche, o d’altre società segrete, sono proibite. Disfatta spagnola nella battaglia di Ayacucho (Perù): di fatto questo pone fine alla dominazione spagnola nelle Americhe. Dichiarazione d’indipendenza del Perù.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Heredia y Begines de los Rios (18 gennaio 1824 - 11 luglio 1824)
• Francisco Cea Bermudez (11 luglio 1824 - 24 ottobre 1825)
Novità in seno al sistema educativo, si promulga il Plan Literario de Estudios y Arreglo General de Universidades del Reino. La Junta de Barcelona istituisce una scuola per l’insegnamento della lingua italiana.
Muore, a Napoli, Pedro Montengón y Paret (1724 - 1824). A Madrid, scompare, il diplomatico (ed ex Presidente del Consiglio) Martínez de Irujo, Marqués de Casa-Irujo (1765 - 1824).

1825 Dichiarazione d’indipendenza della Bolivia.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Pedro Alcantara de Toledo y Salm-Salm, Duque del Infantado (24 ottobre 1825 - 19 agosto 1826)
Il riassetto del sistema educativo si arricchisce del Reglamento General de las Escuelas de Latinidad y Escuelas de Primeras Letras del Reino.
L’ispanista Johannes Nikolaus Böhl von Faber (1770 - 1836) termina la pubblicazione della celebre raccolta Floresta de rimas antiguas castellanas (1821 - 1825).
Muore, a Roa de Duero (Burgos), Juan Martín Díez (1775 - 1825), detto El Empecinado.

1826 Le truppe di Fernando VII frenano un tentativo di sollevazione liberale ad Alicante. Avvio della politica protezionista: El arancel de 1826 impone una gabella sui prodotti tessili - e sul cotone - d’importazione. Magí Coromines riorganizza la Comissió de Fàbriques de Filats, Teixits i Estampats de Cotó.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Manuel Gonzalez Salmon (19 agosto 1826 - 18 gennaio 1832)
Si diffonde il Manifiesto de la Federación de Realistas Puros. A Barcellona si sperimenta l’illuminazione pubblica a gas.
Nuovo tassello in seno al sistema educativo, si promulga, il Reglamento General de las Escuelas de Latinidad y Colegios de Humanidades.

1827 In Catalogna si sviluppa la cosiddetta Rebelión de los “Malcontents”. Con la sollevazione carlista s’instaura, a Manresa, la Junta de Gobierno del Principado.
Antonio López Aguado avvia, a Madrid, la costruzione della Puerta de Toledo.

1828 Dichiarazione d’indipendenza dell’Uruguay. Simón Bolívar (1783 - 1830) scampa ad un tentativo di assassinio.
Alvaro Flórez Estrada pubblica il suo Curso de economía política. L’erudito Agustín Durán pubblica il Discurso sobre el influjo que ha tenido la crítica moderna en la decadencia del teatro español: vero e proprio manifesto del romanticismo spagnolo. Ángel de Saavedra Ramírez (altrimenti noto come il Duque de Rivas), invece, dà alle stampe El faro de Malta.
Nasce, a Malaga, Antonio Cánovas del Castillo, politico di rilevante importanza.
Muore, a Parigi, il celebre drammaturgo Leandro Fernández de Moratín (1760 - 1828). Muore, a Bordeaux, il celebre pittore Goya y Lucientes (1746 - 1828).

1829 Muore la regina María Josefa Amalia de Sajonia. Fernando VII si sposa con María Cristina de Nápoles. Si vara il Codice di Commercio.
Ramón de Mesonero Romanos scrive la commedia Marido joven y mujer vieja.

1830 Fernando VII emana la Pragmática Sanción che abolisce la Legge Salica. Fallisce il pronunciamento di Espoz y Mina.
Nasce Isabel II la Infanta. A Malaga la siderurgia compie i suoi primi passi.
Martínez de la Rosa pubblica il dramma iper-romantico Aben Humeya. Il santanderino Telesforo Trueba y Cossío (1799 - 1835) pubblica Los bandos de Castilla o el caballero del cisne.

1831 Fallisce il pronunciamento di José María de Torrijos y Uriarte Torrijos (1791 - 1831): esecuzione di Mariana Pineda Muñoz (1804 - 1831) e del generale Torrijos.
Sulla rivista «Cartas Españoles» s’inizia la pubblicazione delle Escenas Andaluzas di Serafín Estébanez Calderón, scrittore riconosciuto come il padre del costumbrismo. Masonero Romanos pubblica il Manual de Madrid: prima guida storico-sentimentale dedicata alla capitale spagnola.
López Soler pubblica La conquista de Valencia por el Cid, ennesimo esempio di letteratura d’ambientazione medioevale d’ispirazione scottiana.

1832 Dopo i fatti di La Granja si revoca la Pragmática Sanción. Temporanea vittoria di Don Carlos (Carlo di Borbóne, Conde de Molina). Vittoria del partito cristino. Si proibisce l’importazione di manufatti di cotone.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• José Cafranga (1 ottobre 1832 - 29 novembre 1832)
• Francisco Cea Bermúdez (1 dicembre 1832 - 29 settembre 1833)
A Barcellona sorge lo stabilimento Bonaplata (Bonaplata, Vilaregut e Rull i Cia): prima fabbrica a vapore del Paese. Nella zona centrale di Madrid compare l’illuminazione pubblica a gas (nel 1848 il sistema sarà esteso alle abitazioni).
Inizia le pubblicazioni la rivista satirica «El Pobrecito Hablador»: i promotori sono Mariano José de Larra e Sánchez de Castro.

1833 Muore il Re Fernando VII: la reggenza passa ad Isabel II. Sollevazione carlista: liberali ed assolutisti si combattono aspramente. Javier del Burgos impone la moderna divisione provinciale. Una grossa epidemia di colera flagella il paese. Si registra la prima importante espansione dell’industria catalana (sino al 1865).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Cea Bermudez (29 settembre 1833 - 15 gennaio 1834)
La «Gaceta de Madrid» (23 febbraio) dipinge un ritratto del mondo della scuola abbastanza desolante: 12.719 sedi scolastiche, 487.351 alunni ed una percentuale di scolarizzazione, fra i giovani dai 6 ai 13 anni, del 24.7% (il dato è riferito al 1930 - 31).
Appare la rivista «El Vapor» (1833 - 1838). Aribau pubblica - su «El Vapor» - l’ode La Pátria: con essa si suole dar inizio, in coincidenza con l’affermarsi del Romanticismo e del Nazionalismo, la Renaixença catalana.

1834 La reggente, Mª Cristina de Borbón, promulga lo Statuto Reale. Martínez de la Rosa dà vita ad un movimento liberale moderato. Carlos Mª Isidro ritorna in patria. Sospensione dell’Inquisizione. Don Carlos nomina Tomás de Zumalacárregui y de Imaz comandante delle forze carliste settentrionali. Sospensione definitiva dei gremios. Si favorisce, attraverso una forte liberalizzazione, l’industria. Il colera continua a colpire duramente in Catalogna.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Francisco de Paula Martínez de la Rosa (15 gennaio 1834 - 7 giugno 1835)
La nave «El Balear» è utilizzata sulla linea Barcellona - Palma: è la prima nave a vapore, impiegata in Spagna, per una tratta di mare.
Con la rappresentazione madrilena de La conjuración de Venecia, año de 1310, Martínez de la Rosa, entra fra i grandi del teatro. Esce il romanzo di Mariano José de Larra (1809 - 1837) El doncel de Don Enrique el Doliente, a cui segue il dramma Macías. Con la prefazione ad El Moro expósito di Saavedra Ramírez, Antonio Alcalá Galiano, redige il primo manifesto programmatico del romanticismo spagnolo.
1835 Assedio di Bilbao e morte di Zumalacárregui y de Imaz. Il generale Luis Fernández de Córdoba ottiene la vittoria di Mendigorría. Muore assassinato, a Barcellona, il generale Pere Nolasc de Bassa i Girona. Dissolvimento degli ordini religiosi. Sollevazioni progressiste nelle principali città del paese. Distruzione, a Barcellona, della fabbrica Bonaplata: atto ludista.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Jose Maria Queipo de Llano y Ruiz de Saravia, Conde de Toreno (7 giugno 1835 - 14 settembre 1835)
• Miguel Ricardo de Álava Esquivel (14 settembre 1835 - 25 settembre 1835)
• Juan Alvarez Mendizábal (25 settembre 1835 - 15 maggio 1836)
Don Álvaro o La fuerza del sino è il nuovo dramma del Duque de Rivas. Il liberale extremeño Bartolomé José Gallardo (1776 - 1852) inizia la pubblicazione del suo El Criticón, importante studio sulla letteratura spagnola. Esce la rivista «El propagador de la libertad» (1835 - 1838).

1836 Decreto a favore della desamortización y disvinculación della manomorta ecclesiastica. La Mesta, caduti gli storici privilegi, si trasforma nella Associazione generale degli allevatori. A seguito dell’ammutinamento de La Grana si proclama il ristabilimento della costituzione del 1812 (ritorno al costituzionalismo radicale). Gruppi di operai, a Sabadell, promuovono azioni contro le macchine.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Francisco Javier Istúriz (15 maggio 1836 - 14 agosto 1836)
• Jose Maria Calatrava (14 agosto 1836 - 10 marzo 1837)
Sorge, in Catalogna, la Nueva Vulcano.
Il Plan General de Instrucción Pública struttura l’insegnamento in tre gradi: Primaria (primaria elemental y superior), Secondaria (elemental y superior) e Superiore (escuelas especiales y facultades). Nasce, a Madrid, l’Universidad Complutense; mentre, a Barcellona, si ristabilisce l’ateneo cittadino.
Mesonero Romano fonda il settimanale «Seminario Pintoresco Español» (1836 - 1857). Ottiene grande successo il dramma cavalleresco El Trovador di Antonio García Gutiérrez. José Mor de Fuentes pubblica il suo Bosquejillo de la vida y escritos de Don José Mor de Fuentes, delineado por sí mismo. Próspero de Bofarull pubblica Los Condes de Barcelona vindicados. Fèlix Torres Amat pubblica «Memorias para ayudar a formar un diccionario crítico de los escritores catalanes».

1837 Promulgazione della Costituzione del 1837: l’ordinamento costituzionale radicale è modificato secondo caratteri maggiormente progressisti. La spedizione di Don Carlos è l’ultimo importante tentativo di conquista del potere da parte dei carlisti: il 12 settembre, infatti, giungono sino a Madrid. Sono aboliti i diritti señoriales y de la décima.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Ildefonso Diez de Rivera, Conde de Almodovar (10 marzo 1837 - 18 agosto 1837)
• Joaquín Baldomero Fernández Espartero Álvarez de Toro, Conde de Luchana (18 agosto 1837 - 18 ottobre 1837)
• Eusebio Bardaji y Azara (18 ottobre 1837 - 16 dicembre 1837)
• Heredia y Begines de los Rios (16 dicembre 1837 - 6 settembre 1838)
Juan Eugenio Hartzenbusch pubblica il dramma Los amantes de Teruel. A Valencia iniziano le pubblicazioni del periodico «El Mole».

1838 Il generale carlista Ramón Cabrera y Griñó conquista Morella (Carlo di Borbone, per tale merito, gli conferì il titolo di Conde de Morella).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Bernardino Fernandez de Velasco, Duque de Frias (6 settembre 1838 - 9 dicembre 1838)
• Evaristo Perez de Castro (9 dicembre 1838 - 20 luglio 1840)
Alberto Lista y Aragón fonda, a Cadice, il Colegio de San Felipe Neri. Pablo Montesino y Cáceres (1781 - 1849) crea la Sociedad para Propagar y Mejorar la Educacion del Pueblo: in tal contesto, istituisce la prima escuela de párvulos ed edita il suo celebre Manual para los maestros de escuela de párvulos.
José María Queipo de Llano, Conde de Toreno (1786 - 1843) redige la Historia del levantamiento, guerra y revolución de España.

1839 Il generale Rafael Maroto, militare di punta dell’armata carlista, condanna alla fucilazione i propri nemici. Il Convenio de Vergara fra Maroto ed il generale Fernández Espartero Álvarez de Toro sancisce la fine della guerra civile e, contemporaneamente, l’obbligo d’abbandono del suolo spagnolo, da parte del pretendente Don Carlos. Fernández Espartero Álvarez de Toro fu nominato, per tal risultato, Principe di Vergara. S’insediano le Cortes progressiste (settembre) che, però, dopo circa sessanta giorni (ottobre), saranno sciolte. S’inaugura, a Madrid, la Caja de Ahorros. Un’Ordinanza Reale autorizza la formazione d’Associazioni di Mutuo Soccorso.
Nasce, a Ronda, Francisco Giner de los Ríos (1839 - 1915) l’educatore per eccellenza, secondo diversi autori, della Spagna contemporanea.
José de Espronceda y Delgado pubblica El estudiante de Salamanca. Il poeta Pablo Piferrer (1818 - 1848) pubblica Recuerdos y Bellezas de España.

1840 Promulgazione della Ley de Ayuntamientos (tale legge si configura come un’aperta sfida ai radicali progressisti). Abdicazione di Mª Cristina de Borbón. Fernández Espartero Álvarez de Toro sconfigge Cabrera: fine del carlismo nel settentrione del paese. Sfidando radicali, moderati e diversi esponenti della Corte, la Regina, incontra, a Barcellona, Fernández Espartero Álvarez de Toro. Madrid, dopo qualche settimana, si pronuncia contro Maria Cristina: Fernández Espartero Álvarez de Toro sale al potere, mentre, la Regina abdica. A Barcellona si costituisce la Societat de Protecció Mútua de Teixidors de Cotó de Barcelona: prima associazione operaia del Paese (seguono, poi, le società di Vilassar de Mar, Vic e Sant Andreu del Palomar). S’inaugura, nella città fondata dal generale Amilcare Barca (così vuole la leggenda), il Mercat de Sant Josep (detto anche Mercat de la Boqueria).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Antonio Gonzalez y Gonzalez, Marques de Valdeterrazo (20 luglio 1840 - 12 agosto 1840)
• Valentin Ferraz y Barrau (12 agosto 1840 - 28 agosto 1840)
• Modesto Cortazar (29 agosto 1840 - 2 settembre 1840)
• Vicente Sancho (11 settembre 1840 - 16 settembre 1840)
• Fernández Espartero Álvarez de Toro (16 settembre 1840 - 10 maggio 1841)
Espronceda y Delgado pubblica Poesías liricas. Montesino y Cáceres pubblica il Manual para maestros de las escuelas de párvulos.

1841 Fernández Espartero Álvarez de Toro è proclamato reggente unico. Pronunciamento di Leopoldo O’Donnell y Jorris si pronuncia, a Pamplona, contro Fernández Espartero Álvarez de Toro. Alcuni decreti adeguano i territori soggetti ai fueros, alle norme costituzionali. Si adotta una politica economica liberoscambista. Nascono movimenti che rivendicano una maggior libertà d’associazione ed organizzazione operaia. Con Abdón Terradas nasce il republicanismo federal. Si pubblica, a Barcellona, il manifesto operaio Las Clases Trabajadoras Asociadas a los Diputados a Cortes y Particularmente a los de la Antigua Cataluña; a sottoscriverlo diverse società: Blanquejadors, Capçadors, Filadors, Fusters, Impressors, Mitgers, Pintadors, Sabaters, Serradors, Teixidors e Tintorers. Una proibizione tenta di “intimorire” la Societat de Protecció Mútua de Teixidors de Cotó di Barcellona.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Joaquin Maria Ferrer y Echevarria (10 maggio 1841 - 20 maggio 1841)
• Gonzalez y Gonzalez, Marques de Valdeterrazo (20 maggio 1841 - 17 giugno 1842)
Con Romances históricos, il Duque de Rivas, si riallaccia alla tradizione del romancero. Pubblicazione del libro Poesías de “Lo Gaiter del Llobregat”, pseudonimo di Joaquim Rubió i Ors: il prologo dell’opera è considerato il manifesto della Renaixença.
Muore, a Madrid, il poeta Félix José Reinoso (1772 - 1841). Muore, a Liverpool, lo scrittore Blanco y Crespo, soprannominato Blanco-White (1775 - 1841).

1842 Fernández Espartero Álvarez de Toro è aspramente criticato dai progressisti. Barcellona, che si pronuncia contro Fernández Espartero Álvarez de Toro, subisce bombardamenti dalla zona di Montjuich. Terradas proclama la República a Figueras. A Barcellona si fonda la Companyia Fabril de Teixidors, una cooperativa promossa dall’Associació Mútua de Teixidors.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• José Ramón Rodil y Campillo (17 giugno 1842 - 9 maggio 1843)
Creazione della Sociedad Catalana de Gas.
Il Duque de Rivas pubblica il dramma El desengaño en un sueño. Rubió i Ors scrive il poema Roudor del Llobregat.

1843 Isabel II raggiunge la maggior età. Pronunciamenti contro il governo di Fernández Espartero Álvarez de Toro si registrano a Barcellona, Madrid, Malaga, Siviglia, Reus e Valencia. Ramón María Narváez y Campos, sbarcando a Valencia (27 giugno) con i propri alleati, costituisce un governo provvisorio: López e Francisco Serrano y Domínguez ne sono posti a capo. Le truppe di Seoane si congiungono, a Torrejón de Ardoz, con Narváez y Campos (22 luglio). Barcellona si arrende, dopo l’ennesimo bombardamento, al generale Juan Prim y Prats (13 novembre).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Joaquín María Lopez (9 maggio 1843 - 19 maggio 1843)
• Alvaro Gómez Becerra (19 maggio 1843 - 23 luglio 1843)
• Joaquín María Lopez (23 luglio 1843 - 20 novembre 1843)
• Salustiano Olózaga (20 novembre 1843 - 29 novembre 1843)
• Luis Gonzalez Bravo (5 dicembre 1843 - 3 maggio 1844)
Nasce il «Museo de las Familias» (1843 - 1871).
Muore, a Barèges, l’ex Presidente del Consiglio Álava Esquivel (1771 - 1843).

1844 Un’Ordinanza Reale regolamenta le concessioni ferroviarie. Creazione della Guardia Civil. Alejandro Mon y Pidal è nominato Ministro del Tesoro. Pronunciamenti centralisti ad Alicante, Cartagena e Valencia. Creazione del Banco de Isabel II. È proibito l’associazionismo operaio. A Barcellona si fondano due importanti istituti di credito: Banco de Barcelona e Caja de Ahorros de Barcelona. Nella capitale catalana, inoltre, si crea una Comisión de Monumentos Históricos y Artísticos.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Narváez y Campos (3 maggio 1844 - 11 febbraio 1846)
Joaquín Francisco Pacheco pubblica il suo Corso di Diritto Politico. José Zorrilla pone in scena il suo celeberrimo Don Juan Tenorio (Madrid: Teatro de la Cruz). Il catalano Mariano Cubí y Soler (1801 - 1875) pubblica le opere Manual de Frenología e Sistema completo de Frenología. A Valencia iniziano le pubblicazioni del periodico «La Donsaina».

1845 Il ministro Mon y Pidal, nel tentativo di tamponare la deriva economica del paese, vara la propria riforma monetaria. L’eccessivo carico delle imposte, trova una sua valvola di sfogo nei tumulti madrileni del 19 e 20 agosto. Nuova costituzione moderata.
Il Plan General de Estudios rinuncia al carattere gratuito ed universale per le scuole d’ogni ordine e grado.
Il filosofo e teologo catalano Jaime Luciano Balmes Urpía (1810 - 1848) fonda la rivista «El Pensamiento de la Nación».

1846 La grave instabilità è, secondo alcuni storici, dovuta anche ai negoziati del matrimonio reale. Isabel II sposa Francisco de Asís, Duque de Cádiz. L’Infanta Luisa, invece, sposa il Duque de Montpensier. Catalogna si trasforma nel teatro della Guerra dels Matiners (1846 - 1849): carlisti e repubblicano-federali combattono contro i liberal-unitaristi.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Manuel de Pando y Fernandez de Pineda, Marqués de Miraflores (12 febbraio 1846 - 16 marzo 1846)
• Narváez y Campos (16 marzo 1846 - 5 aprile 1846)
• Francisco Javier Istúriz (5 aprile 1846 - 28 gennaio 1847)
Balmes Urpía pubblica El criterio: saggio sull’arte di pensare. Il tipografo catalano Manuel Rivadeneyra fonda la Biblioteca de Autores Españoles.
Nasce, a Sargentes de la Lora, Andrés Manjón (1846 - 1923), il pedagogo che crea le Escuelas del Ave-María.

1847 Il Banco de San Fernando si fonde con l’istituto bancario Isabel II.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Carlos Fernando Martinez de Irujo y Tacon Marques de Casa Irujo (28 gennaio 1847 - 28 marzo 1847)
• Joaquin Francisco Pacheco y Gutierrez Calderon (28 marzo 1847 - 12 settembre 1847)
• Florencio García Goyena (12 settembre 1847 - 4 ottobre 1847)
• Narváez y Campos (4 ottobre 1847 - 19 ottobre 1849)
Inaugurazione, a Barcellona, del Gran Teatre d’El Liceu. A Sants, i fratelli Muntades, fondano La España Industrial. A Valencia iniziano le pubblicazioni del periodico «El Tabalet».
Il malagueño Serafín Estébanez Calderón (1797 - 1867) pubblica le sue Escenas andaluzas.

1848 Le Cortes concedono, a Narváez y Campos, poteri straordinari. Irrequietezze a Madrid: ammutinamento del Reggimento «España» ed un’insurrezione civile, puntualmente fallita. Il ritorno di Cabrera porta ad una recrudescenza del carlismo in Catalogna. S’istituisce la Diputación General de Catalunya. Le società per azioni sono regolamentate da una legge dello stato. Inaugurazione della linea ferroviaria Barcellona - Mataró. Creazione de La España Industrial. Installazione della prima turbina idraulica, nella fabbrica Quer di Sallent. Una protesta operaia, ad Igualada, culmina con l’incendio della fabbrica.
Muore, a Monzón, José Mor de Fuentes (1762 - 1848), triste destino, che condivide con l’intellettuale sivigliano Alberto Lista y Aragón (1775 - 1848).

1849 Adozione del sistema metrico decimale.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Serafin Maria de Sotto, Conde Clonard (19 ottobre 1849 - 20 ottobre 1849)
• Narváez y Campos (20 ottobre 1849 - 14 gennaio 1851)
Fernán Caballero, sotto il cui pseudonimo si celava la scrittrice Cecilia Böhl von Faber (1796 - 1877), pubblica La Gaviota.
Ángel Fernández de los Ríos (1821 - 1880) fonda «La Ilustración» (1849 - 1857).
Muoiono, a Madrid, il pedagogo Montesino y Cáceres ed il granadino Francisco Javier de Burgos (1778 - 1849), uomo politico, giornalista e fine traduttore.

1850 Il Plan Seijas Lozano istituisce le scuole industriali. Una nave ad elica, il «General Armero», è impiegata per coprir la tratta Guantánamo - Santiago de Cuba.
Nasce, a Barcellona, Lluís Domènech i Montaner: importante architetto del modernismo catalano. S’inaugurano, a Madrid, il Palacio de las Cortes - progetto ed esecuzione si sono dovuti all’architetto Narciso Pascual Colomer - ed il Teatro Real.
Víctor Balaguer, uno dei promotori del rinascimento catalano, scrive Historia de Cataluña y de la Corona de Aragón. Sanz del Río pubblica Lecciones sobre el sistema de Filosofía analítica de Krause. Esce Poesia mallorquines di Joan Josep Amengual.

1851 Concordato con la Santa Sede. Costruzione del Canal de Isabel II e dell’infrastruttura di supporto: l’opera si prefigge di incrementare il flusso d’acqua diretto verso l’abitato di Madrid (1851 - 1858).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Juan Bravo Murillo (14 gennaio 1851 - 14 dicembre 1852)
Juan Doloso Cortés (1809 - 1853) con il suo Ensayo sobre el Catolicismo, el Liberalismo y el Socialismo sposta il pensiero spagnolo verso una posizione tradizionalista di stampo demestriano.
Istituzione dell’Escuela Industrial Barcelonesa e dell’Instituto Agricola Catalán de San Isidro.
Muore, a Parigi, Manuel Godoy Álvarez de Faria (1767 - 1851).

1852 Si forma una Lega di generali e di politici per contrastare la proposta di riforma costituzionale di Bravo Murillo.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Federico de Roncali, Conde de Alcoy (14 dicembre 1852 - 14 aprile 1853)
Fondazione, a Cuba, della “naviliera” A. López y Compañia.
Nasce, a Reus (Tarragona), Antoni Gaudí y Cornet (1852 - 1926). Muore, a Piedrahita (Ávila), il poeta José Somoza y Muñoz (1781 - 1852). Muore, ad Alcoy (Alicante), Bartolomé José Gallardo (1776 - 1852).

1853 Il Senato boccia il progetto di legge sul riordinamento delle ferrovie presentato dal governo.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Francisco Lersundi y Ormaechea (14 aprile 1853 - 19 settembre 1853)
• Luis Jose Sartorius, Conde de San Luis (19 settembre 1853 - 17 luglio 1854)
Nasce la Caja de Ahorros de Sabadell.
Manuel Milà i Fontanals propone Romancerillo catalán.

1854 I generali all’opposizione, a seguito di vibranti proteste contro il governo, sono costretti all’esilio. Pronunciamento dei generali Domingo Dulce y Garay ed O’Donnell y Jorris: segue lo scontro di Vicálvaro. O’Donnell y Jorris lancia un appello alla popolazione: Manifiesto de Manzanares (6 luglio). Madrid insorge. Il generale San Miguel, agendo per conto dei progressisti, prende il controllo del tumulto. Fernández Espartero Álvarez de Toro, con il consenso della Regina, diviene Primo Ministro. La coalizione di governo è formata da progressisti e liberali moderati. Nel novembre entrano in funzione le Cortes costituenti. Un imponente sciopero, partito dalla fabbrica tessile La España Industrial, si estende da Barcellona alle principali fabbriche del Principato; si conteranno più d’ottocento incarcerazioni, ma alla fine il Governo si vedrà costretto ad autorizzare la formazione d’associazioni operaie. Sempre in Catalogna, poi, si lancia - grazie ad una Comissió de les Classes Obreres - un boicottaggio contro le cosiddette selfactinas. Il conflitto portato da queste macchine automatizzate, che ebbe il proprio apice con l’incendio di diverse fabbriche, si risolse con un’ordinanza del Capitano Generale di Catalogna - Ramón de la Rocha - il quale proibiva, appunto, l’uso delle stesse.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Fernando Fernández de Córdoba (17 luglio 1854 - 18 luglio 1854)
• Saavedra Y Ramirez, Duque de Rivas (18 luglio 1854 - 19 luglio 1854)
• Fernández Espartero Álvarez de Toro (19 luglio 1854 - 14 luglio 1856)
Fondazione dell’Unión Liberal. Creazione dei servizi telegrafici.
Padre Ramón Valle (1801 - 1891) pubblica il libro scolastico Cartilla de silabeo.
Sanz del Río divulga, dalla sua cattedra madrilena, il pensiero krausista.

1855 Desamortización generale voluta da Pascual Madoz Ibáñez (1806 - 1870). La Regina si rifiuta di firmare la legge d’abolizione dei vincoli sulle proprietà della Chiesa. Si avviano i lavori di costruzione della linea ferroviaria Madrid - Parigi (1855 - 1864). Nuove leggi regolamentano, in senso liberale, il settore ferroviario e quello bancario. A Barcellona, trenta società operaie, si riuniscono e costituiscono la Junta Central de Directors de la Classe Obrera. Il leader degli operai tessili catalani, Josep Barceló, è arrestato. L’azione repressiva nei confronti del mondo operaio vede, il 21 maggio, una Real Orden che reintroduce l’uso delle selfactinas. Il 21 giugno, poi, viene decretata - da parte del Capitano Generale di Catalogna Juan Zapatero - la dissoluzione delle associazioni operaie. All’atteggiamento di Zapatero risponde, proclamando uno sciopero generale, la Junta Central de Directors de la Classe Obrera: le società operaie riacquistano, il 10 luglio, la possibilità di regolare le relazioni fra imprese e lavoratori.
Si costituisce, a Barcellona, La Maquinista Terrestre y Marítima.
Joan Illas pubblica Catalanismo no es provincialismo. Ramon Simó i Badia fonda, a Madrid, il periodico «El Eco de la Clase Obrera».

1856 Costituzione progressista (non nata!). Caduta di Fernández Espartero Álvarez de Toro: gli succede O’Donnell y Jorris. Alla guida dell’esercito regolare, O’Donnell y Jorris, strappa Madrid alle guardie nazionali. Nascono il Banco de España (ex Banco de San Fernando) e la Sociedad General de Crédito Mobilario Español. Scioglimento della milizia nazionale (agosto). Le organizzazioni operaie sono nuovamente costrette alla clandestinità.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• O’Donnell y Jorris (14 luglio 1856 - 12 ottobre 1856)
• Narváez y Campos (12 ottobre 1856 - 15 ottobre 1857)
Edificazione, a Madrid, del Teatro de la Zarzuela (l’edificio ricorda molto il Teatro alla Scala di Milano).
Fernán Caballero pubblica il romanzo La famiglia Alvareda.

1857 Il panorama bancario si arricchisce del Banco de Santander e del Banco de Bilbao. Claudio Moyano Samaniego (1809 - 1890), con la Ley de Instrucción Pública, ordina, articola ed organizza gran parte del processo normativo a lui precedente, consolidando un sistema educativo - a carattere liberale - che accompagna gli spagnoli per un lungo tempo.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Francisco Armero y Peñaranda, Marques de Nervión (15 ottobre 1857 - 14 gennaio 1858)
Fondazione della Compañía de Ferrocarriles de Madrid a Zaragoza y Alicante. Primo censimento della popolazione, compiuto secondo i più moderni criteri.
Pao Estorch pubblica Gramática catalana.
Muore, a Madrid, il poeta e drammaturgo Manuel José Quintana (1772 - 1857).

1858 Si forma il Governo Istúriz (14 gennaio). Grazie ad O’Donnell y Jorris si forma il cosiddetto gobierno largo de la Unión Liberal (30 giugno 1858 - 2 marzo 1863).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Istúriz (14 gennaio 1858 - 30 giugno 1858)
• O’Donnell y Jornis (30 giugno 1858 - 7 novembre 1859)
Si pubblica, in Catalogna, «Los trobadors nous».
Francisco de P. Canalejas y Casas (1834 - 1883), intelligenza di prim’ordine in seno alla filosofia spagnola, pubblica Ley de relación interna de las ciencias filosóficas. Pedro Mata y Fontanet (1811 - 1877) pubblica Filosofía española.

1859 Si dichiara guerra al Marocco. Si emana la Ley de Minas.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Saturnino Calderón Collantes (7 novembre 1859 - 30 aprile 1860)
Il progetto d’ampliamento urbanistico di Ildefons Cerdá, è accettato dalla municipalità catalana: nasce il quartiere dell’Eixample. Prima immersione dell’Ictíneo.
Rafael García Álvarez (1828 - 1894) pubblica Nociones de Historia natural. Con il patrocinio dell’Ajuntament de Barcelona sono re-istituiti i Jocs Florals: un importantissimo appuntamento che segna, fra l’altro, l’inizio del processo di recupero della letteratura in lingua catalana.
Muore, a Madrid, il pittore santanderino José de Madrazo (1781 - 1859).

1860 Guerra del Marocco: vittorie di Tetúan e Castillejos. Con la Pace di War-Ras termina il conflitto ispano-marocchino. Fallisce il tentativo di golpe carlista di San Carlos de la Rápita (Castellón).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• O’Donnell y Jornis (30 aprile 1860 - 2 marzo 1863)
Dal Censo del 1860 emerge una percentuale di analfabeti del 75.5% (di questi il 64.8% sono uomini, mentre un 86% sono donne). Il censimento registra una popolazione di 15,645 milioni di persone.
Il filosofo Sanz del Río pubblica El ideal de la hamanidad para la vida. In ambito educativo, esce il libro di padre Julián Viñas (1817 - 1874) Colección de muestras de letra española.
Muore, a Madrid, l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Vicente Sancho (1784 - 1860); ad El Escorial viene a mancare un altro ex Presidente del Consiglio: Valentín Ferraz y Barrau (1793 - 1860).

1861 Quindicimila operai catalani chiedono, alle Cortes, libertà d’associazione. Spedizione in Messico, con la collaborazione delle truppe francesi. Santo Domingo rinuncia alla propria indipendenza.
Inizia un importante periodo di crescita della rete ferroviaria in Catalogna: avvio dei lavori per la tratta Barcellona - Saragozza. Un incendio devasta il Gran Teatre d’El Liceu.
Fondazione del Ateneo de la Clase Obrera.
Nicomedes Martín Mateos (1806 - 1890) inizia la pubblicazione de El Espiritualismo, Curso de Filosofía (1861 - 1863). Il filosofo Andaluso Canalejas y Casas pubblica Del estado actual de la filosofía en las naciones latinas.

1862 Emanazione della Ley del Notariado. Profonda crisi nel settore della lavorazione del cotone. Gli operai, dopo la libertà d’associazione, chiedono al governo del generale O’Donnell y Jornis - attraverso la sottoscrizione di un manifesto - di poter contrastare il capitale con nobili mezzi e forma pacifica. Con la Conferenza di Orizava si pone termine all’espansione in terra messicana.
A Madrid si fonda la prima Asociación de Ingenieros Industriales. Prime macchine per cucire spagnole. Costruzione di una nuova tratta ferroviaria: Barcellona - Gerona. Planas y Flaquer avvia la produzione di turbine Fontaine.
Dopo un anno d’intensissimi lavori, Gran Teatre d’El Liceu, riprende la propria programmazione teatrale.
Nasce, a Barcellona, l’Ateneu Català de la Classe Obrera.
Muore, a Barcus, il poeta basco Pierre Topet, soprannominato Etchahun (1786 - 1862). Muore, a Madrid, Martínez de la Rosa, l’intellettuale granadino (1787 - 1862). Nella capitale catalana, invece, muore l’economista e scrittore Aribau (1798 - 1862).
1863 Spagna, Inghilterra e Francia designano Maximiliano I quale imperatore del Messico.

Presidente del Consiglio dei Ministri
• Pando y Fernandez de Pineda, Marques de Miraflores (2 marzo 1863 - 17 gennaio 1864)
A La Habana si pubblica il primo esemplare di Cantares Gallegos; l’importante opera della poetessa Rosalía de Castro segna l’inizio della rinascita culturale gallega.

1864 Si promulga la ley de reforma monetaria. Importante crisi monetaria (1864 - 1868). Grazie alla grande tolleranza del capitano generale di Catalogna - Domingo Dulce - riappaiono le società operaie. Il gesuita Antoni Vicent fonda, a Manresa, il primo Cercle d’Obrers.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Lorenzo Arrazola (17 gennaio 1864 - 1 marzo 1864)
• Mon y Pidal (1 marzo 1864 - 16 settembre 1864)
• Narváez y Campos (18 settembre 1864 - 21 giugno 1865)
Madrid ed Irún sono unite da una nuova tratta ferroviaria.
Il catalano Antoni Gusart i Vila fonda il periodico «El Obrero»: fu proibito nel 1866 e riapparve nel 1880 come portavoce delle Tres Classes de Vapor.
La pittura storicista vive un anno importante: Casado de Alisal (1832 - 1886) dipinge La Rendición de Bailén, mentre, Eduardo Rosales (1836 - 1873) il Testamento de Isabel la Católica.

1865 Congresso operaio a Barcellona: suo principale animatore Gusart i Vila ed il suo periodico «El Obrero». Grande depressione economica. Noche de San Daniel: ad una sollevazione studentesca, il governo, reagisce con una ferma repressione. Il pronunciamento di Prim y Prats è la prima avvisaglia di una lunga serie di rivolte contro il governo. La Spagna lascia Santo Domingo. Il Gabinetto decide di riconoscer il Regno d’Italia.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• O’Donnell y Jorris (21 giugno 1865 - 10 luglio 1866)
Escono, in Catalogna, due nuovi periodici: «Un Tros de Paper» (1865 - 1866) di Robert Robert ed il «Calendari Català» ( 1865 - 1882) di Francesc Pelai i Briz.
Muore, a Madrid, Antonio Alcalá Galiano, uomo politico e scrittore spagnolo (1789 - 1865). Scompare, a Cordova, e Saavedra Ramírez Duque de Rivas (1791 - 1865). Frederic Soler i Hubert (Barcellona 1839 - 1895), fresco poeta catalano, drammaturgo e impresario teatrale, porta in scena El castell del tres dragons.

1866 A Madrid è duramente represso l’ammutinamento di San Gil. Progressisti e democratici, nel tentativo di contrastare il governo di Isabel II, stringono il Patto di Ostenda. Il governo cancella diverse cattedre universitarie. Una grande crisi economico-finanziaria attanaglia il paese.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Narváez y Campos (10 luglio 1866 - 13 aprile 1868)
Fondazione del Teatro Romea.
Nicolás Salmerón Alonso (1838 - 1908) fonda, a Madrid, il Colegio Internacional, diretto predecessore della Institución Libre de Enseñanza.
Mata y Fontanet pubblica Compendio de psicología. Soler i Hubert, noto anche con lo pseudonimo di Serafí Pitarra, porta in scena Les joies de la Roser.

1867 Insurrezione nei confronti di Isabel II. Muore, a Biarritz, il generale O’Donnell y Jorris. Il governo proibisce la rappresentazione di opere teatrali in lingua catalana.
Realizzazione di una nuova tratta ferroviaria: Barcellona - Valencia (via Tarragona).
Manuel Tamayo y Baus (1829 - 1898) con il suo Un drama nuevo, anticipa, in modo molto interessante, alcune delle posizioni pirandelliane del «teatro nel teatro».
Muore, a Madrid, lo scrittore Serafín Estébanez Calderón (1799 - 1867). A Mataró, invece, nasce l’architetto Josep Puig i Cadafalch (1867 - 1956): uno dei principali esponenti del modernismo catalano.

1868 Prim y Prats, Serrano y Domínguez e l’ammiraglio Juan Bautista Topete y Carballo premono per la deposizione della Regina. Il 30 settembre Isabel II lascia il paese. La Peseta, grazie al ministro Laureano Figuerola y Ballester, diviene l’unità monetaria del paese. Inizia la Guerra de independencia de Cuba. Con la formazione del Governo provisional prende l’avvio la fase democratica del Sexenio Rivolucionario (1868 - 1874). Diverse associazioni operaie costituiscono la Direcció Central de les Societats Obreres de Barcelona e convocano un nuovo Congresso Operaio. Istituzione della Junta de Barcelona. Si ripristina la libertà d’associazione.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Luis González Bravo (23 aprile 1868 - 19 settembre 1868)
• Jose Gutiérrez de La Concha, Marques de La Habana (19 settembre 1868 - 30 settembre 1868)
• Serrano y Domínguez, Duque de la Torre (3 ottobre 1868 - 18 giugno 1869)
Il patriota italiano Giuseppe Fanelli giunge a Madrid.
Due importanti decreti riguardano l’educazione: il primo difende l’equilibrio fra educazione pubblica e privata, la libertad de cátedra e la necessità di percorsi educativi differenziati per individui con capacità diverse (21 ottobre 1868). Il secondo, invece, si propone di organizzare l’insegnamento secondario come un ampliamento dell’educazione primaria (25 ottobre 1868). Si sistemano, inoltre, le facoltà di Scienze, Diritto, Farmacia e Lettere e Filosofia.
Francisco Pi y Margall (1824 - 1890) pubblica due lavori: Filosofía del Progreso e Filosofía popular. Mata y Fontanet pubblica De la libertad moral.
Muore, a Madrid, Narváez y Campos (1800 - 1868).

1869 Nicolás María Rivero (1814 - 1878) presiede le Cortes Constituyentes. Il paese si dota di una nuova costituzione, d’ispirazione democratico-monarchica, basata sul principio di sovranità nazionale. Serrano y Domínguez reggente e Prim y Prats capo di governo. Pacto de Tortosa: forze repubblicane federaliste catalane spingono per il ritorno ad uno stato repubblicano e federalista. Grazie ad alcune categorie di operai del tessile (filadors, preparadors e teixidors) si costituisce la Federació de Les Tres Classes de Vapor. La Direcció Central de Societats Obreres muta la propria denominazione in Centre Federal de les Societats Obreres de Barcelona.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Prim y Prats, Marques de Castillejos (18 giugno 1869 - 27 dicembre 1870)
• Topete y Carballo (25 agosto 1869 - 21 settembre 1869)
• Prim y Prats, Marques de Castillejos (21 settembre 1869 - 27 dicembre 1870)
Pi y Margall pubblica Solución del problema social.

1870 Amedeo di Savoia sale al trono: la Monarchia costituzionale è formata da ministeri degli unionisti di O’Donnell y Jorris, dei progressisti di Práxedes Mariano Mateo Sagasta y Escolar (1827 - 1903) e dei radicali di Manuel Ruiz Zorilla. Si registra un’importante crescita del movimento operaio. A Barcellona si svolge il primo Congresso Operaio Nazionale: nel suo seno nasce la (l’AIT nasce a Londra nel 1864). Nella capitale catalana, inoltre, si svolge il primo congresso della Federació de Les Tres Classes de Vapor.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Topete y Carballo (27 dicembre 1870 - 4 gennaio 1871)
• Sagasta y Escolar (29 dicembre 1870 - 2 gennaio 1871)
Appare il settimanale satirico «L’Esquella de la Torratxa o La Campana de Gràcia». Canalejas y Casas pubblica Las doctrinas del Doctor Iluminado Raimundo Lulio. Salmerón Alonso pubblica Conceptos de la Metafísica (1870). Romualdo Álvarez Espino (1839 - 1895) pubblica Conceptos de la Metafísica. Mariano Fortuny y Carbó dipinge La Vicaria.
Muore assassinato, nella capitale, il generale Prim y Prats (1814 - 1870).

1871 Amedeo I, dopo aver giurato sulla costituzione, sale al trono (2 gennaio).
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Serrano y Domínguez (4 gennaio 1871 - 24 luglio 1871)
• Ruiz Zorrilla (24 luglio 1871 - 5 ottobre 1871)
• José Malcampo y Monge, Marques de San Rafael (5 ottobre 1871 - 21 dicembre 1871)
• Sagasta y Escolar (21 dicembre 1871 - 26 maggio 1872)
A Madrid, iniziano le corse della prima linea di tram.
Il pittore madrileno Rosales dipinge Muerte de Lucrecia. Appaiono le prime pubblicazioni del periodico catalano «La Renaixença».

1872 Don Carlos, nel tentativo di accender le polveri del conflitto, varca la frontiera. Carlos VII promette di restaurare i fueros catalani. Si costituisce, a Barcellona, la Federació d’Obrers Manufacturers. Al quinto Congresso della l’Asociación Internacional de Trabajadores, tenutosi a La Haia, si consuma una importante scissione: da un lato i sostenitori del pensiero di Michail Aleksandrovic Bakunin, dall’altro i seguaci di Karl Marx. Al terzo Congresso della Federación Regional Española de la Asociación Internacional de Trabajadores, di Cordova, la componente marxista - proveniente in massima parte dalla capitale - è espulsa dal gruppo.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Serrano Domínguez, Duque de la Torre (26 maggio 1872 - 13 giugno 1872)
• Ruiz Zorilla (13 giugno 1872 - 11 febbraio 1873)
S’inaugura, a Barcellona, la tratta tranviaria Ramblas-Gracia.
Antonio Benítez de Lugo (1841 - 1897), cattedratico presso l’università di Siviglia, pubblica Filosofía del Derecho o estudio fundamental según la doctrina de Hegel, una chiara e fedele esposizione del sistema hegeliano. Canalejas y Casas pubblica due interessanti testi filosofici: Teodicea popular ed Estudios críticos de filosofía, política y literatura.

1873 Dimissioni di Serrano y Domínguez. Le forze radicali tengono in scacco la monarchia: le richieste, concernenti l’esercito, portano all’abdicazione di Amedeo (11 febbraio). Riprende la lotta armata carlista: il generale Concha è ucciso ad Abárzuza. I carlisti occupano Berga. Le forze cantonaliste (estremisti federal-repubblicani) insorgono ad Alcoy, Cartagena ed in Andalusia. Appropriazioni di terreni in Andalusia. Si tenta di proclamare l’Estado Federal Catalán. Insurrezioni cantonaliste nella regione valenciana. Si svolge, a Toledo, il primo (ed ultimo) congresso della fazione marxista della Federación Regional Española: La Nueva Federación Madrileña.
Presidente del Consiglio dei Ministri
• Estanislao Figueras y Moragas (12 febbraio - 7 giugno)
• Francisco Pi y Margall (11 giugno - 18 luglio)
• Salmerón Alonso (18 luglio - 6 settembre)
• Emilio Castelar y Ripoll (7 settembre 1873 - 3 gennaio 1874)
Benito Pérez Galdós, il massimo rappresentante del realismo spagnolo, dà vita al grande progetto degli Episodios nacionales. A Barcellona, su progetto degli architetti Antoni Rovina, Josep Fontserè e Josep Cornet, si avvia la costruzione del Mercat del Born (1873 - 76). Salmerón Alonso pubblica Principios analíticos de la idea de tiempo. Álvarez Espino pubblica Principios analíticos de la idea de tiempo.
Muoiono, a Madrid, Manuel Bretón de los Herreros, drammaturgo e poeta spagnolo (1796 - 1873) e Bravo Murillo (1803 - 1873). Nasce, a Monóvar (Alicante) lo scrittore e saggista José Martínez Ruiz ma celebre con lo pseudonimo di Azorín (1873 - 1967).

1874 Assolutamente ostile ad un governo di sinistra, il generale Pavía, riesce a far insediare un’amministrazione conservatrice alla cui guida è posto Serrano y Domínguez. Cánovas (Manifiesto de Sandhurst) ed il generale Arsenio Martínez de Campos y Anton (pronunciamiento di Sagunto) conseguono la restaurazione della monarchia. Le associazioni operaie sono costrette alla clandestinità: il governo proibisce la stampa socialista. La Federación Regional Española de la Asociación Internacional de Trabajadores convoca a Madrid (clandestinamente) il quarto congresso operaio. I carlisti occupano Olot e Vic. Decolla l’economia catalana: gli anni che vanno dal 1874 al 1886, infatti, sono generalmente definiti l’età de la fiebre de oro.
Presidente del Governo (cambio del titolo)
• Serrano y Domínguez (3 gennaio - 26 febbraio)
• Juan Zavala de la Puente (26 febbraio - 3 settembre)
• Sagasta y Escolar (29 giugno - 3 settembre)
• Sagasta y Escolar (3 settembre - 31 dicembre)
• Cánovas del Castillo (31 dicembre 1874 - 12 settembre 1875)
Il Banco de España si accaparra il monopolio sull’emissione di cartamoneta.
Juan Valera y Alcalá Galiano pubblica il romanzo Pepita Jiménez, opera che rigetta definitivamente gli ideali romantici. Dello stesso anno è il capolavoro del romanziere Pedro Antonio de Alarcón y Ariza: El sombrero de tres picos. Canalejas y Casas pubblica Doctrinas religiosas del racionalismo moderno, La voluntad.
Si spegna, a Roma, il pittore catalano Fortuny y Carbó (1838 - 1874).

1875 Alfonso XII (gennaio 1875 - novembre 1885) è il nuovo Re di Spagna. Sono ristabiliti i dazi doganali. Il generale Martínez de Campos y Anton pone fine ai dieci mesi di guerra carlista nel Principado de Cataluña. La Federación Regional Española de la Asociación Internacional de Trabajadores organizza la prima Conferencia Comarcal (clandestina); a questa seguiranno quelle del 1876, 1877 e 1878, ma la Federación, nel frattempo, incassava disaffezioni ed evidenziava pericolose falle organizzative.
Presidente del Governo
• Joaquín Jovellar Soler (12 settembre - 2 dicembre)
• Cánovas del Castillo (2 dicembre 1875 - 7 marzo 1879)
L’ingegner Arturo Soria y Mata (1844 - 1920) attiva la prima linea tranviaria della capitale.
Con il dramma En el puño de la espada si pone in evidenza José Echegaray y Eizaguirre (premio Nobel, nel 1904, per la letteratura). José del Perojo y Figueras (1852 - 1908) pubblica Ensayos sobre el movimiento intelectual en Alemania, opera inclusa nell’Indice dei libri proibiti. Antonio María Fabié y Escudero (1832 - 1899) pubblica Examen crítico del materialismo moderno.

1876 Cánovas del Castillo è fra gli ispiratori della Constitución de 1876 (rimarrà in vigore sino al 1923). Fine della seconda guerra carlista. Sospensione dei fueros baschi.
Esce il romanzo di Pérez Galdós Doña Perfecta. Il filosofo Perojo y Figueras pubblica Haeckel juzgado por Hartmann.
Giner de los Ríos fonda, con gli amici Gurmesindo de Azcárate (1840 - 1917) e Salmerón Alonso, la Institución Libre de Enseñanza.

1877 S’impianta e si diffonde la rete telefonica. Il censimento registra una popolazione di 16,622 milioni di persone. Istituzione del servizio militare obbligatorio.
Esce il romanzo di Pérez Galdós Gloria. Jacinto Verdaguer y Santaló scrive il poema La Atlántida, sarà accolto con interesse e considerato uno dei monumenti della letteratura catalana. Perojo y Figueras pubblica La ciencia española bajo la Inquisición. Escono, postume, alcune interessanti pubblicazioni di Sanz del Río: Filosofía de la muerte (a cura di Manuel Sales) e Análisis del pensamiento racional (a cura di José de Caso). Pedro Estasén y Cortada (1853 - 1913), importante esponente del positivismo, raccoglie le conferenze tenute nel volume El positivismo o sistema de las ciencias experimentales. Esce il primo numero del Boletín de la Institución Libre de Enseñanza.
Muore, a Siviglia, la scrittrice Böhl von Faber (conosciuta, soprattutto, con lo pseudonimo di Fernán Caballero).

1878 Alfonso XII sposa María de las Mercedes de Orleáns: dopo qualche mese, sfortunatamente, la Regina muore. Attentato contro Alfonso XII. Con la Paz de Zanjón termina il conflitto caraibico, detto, los diez años.
Appare il settimanale «La Veu del Montserrat».
Esce il romanzo di Pérez Galdós Marianela. José A. de la Iglesia pubblica due testi scolastici: Colección de dibujos para premios e Colección de orlas caligráficas. Mata y Fontanet pubblica Tratado de la razón humana en estado de salud.
Riccardo Bellver y Ramon disegna il monumento dedicato all’Angel Caído.

1879 Alfonso XII sposa Mª Cristina de Habsburgo-Lorena. Attentato contro i regnanti (31 dicembre).
Presidente del Governo
• Martínez de Campos y Anton (7 marzo 1879 - 9 dicembre 1879)
• Cánovas del Castillo (9 dicembre 1879 - 8 febbraio 1881)
Pablo Iglesias Posse, durante un banchetto tenutosi alla taverna Casa Labra (calle de Tetuán, Madrid), fonda il Partido Socialista Obrero Español.
Si costituisce la Societat Tipogràfica de Barcelona.
Valentí Almirall pubblica, a Barcellona, il «Diari Catalá» (il primo giornale in lingua catalana), nella capitale, invece, esce «El Liberal». Il filosofo Fabié y Escudero pubblica Estado actual de la Ciencia y el Derecho.
Muore, a Logroño, il generale Fernández Espartero Álvarez de Toro, Conde de Luchana, Duque de la Victoria, Duque de Morella, Vizconde de Banderas e Príncipe de Vergara (1793 - 1879).

1880 Fernando Primo de Rivera y Sobremonte (1831 - 1921) è nominato Capitano Generale delle Filippine. Sagasta y Escolar fonda il Partido Liberal Fusionista. Cuba abolisce la schiavitù. Il governo spagnolo approva l’abolizione della schiavitù (la decisione, però, andrà a regime solo nove anni dopo).
Almirall promuove il primo Congreso Catalanista.
Il celebre ingegnere Gustave Eiffel costruisce, a Madrid, la Stazione de Las Delicias (oggi sede del Museo Nacional Ferroviario). Urbano González Serrano (1848-904) pubblica La psicología científica.
Si spegne, a Barcellona, Pelegrí Clavé (1811 - 1880) importante pittore catalano nonché prestigioso membro del gruppo dei Nazarenos. Nella capitale, invece, si spegne un altro importante pittore di origine catalana Joaquín Espalter (1809 - 1880).

1881 Mon y Pidal fonda il gruppo Unione Cattolica. Il “mondo operaio” conquista la libertà d’associazione. Al congresso operaio di Barcellona nasce la Federación de Trabajadores de la Región Española (erede diretta della FRE): una formazione di tendenza spiccatamente anarchica. I riformisti Joan Nuet, Josep Pamias, Josep Bragulat, Ramon Lostau e Manuel Bochons pubblicano il manifesto-programma del Partit democràtic-socialista obrer.
Presidente del Governo
• Sagasta y Escolar (8 febbraio 1881 - 13 ottobre 1883)
Fondazione della Sociedad Española de Electricidad. S’introduce l’illuminazione elettrica nelle strade di Madrid. La Maquinista costruisce un importante ponte in metallo sul fiume Ebro. Costituzione del Banco di Sabadell.
La Virgen de Montserrat è incoronata quale protettrice della Catalogna.
Importante stagione per il periodismo catalano: nasce «La Vanguardia», mentre, periodico catalano «La Renaixença» si trasforma in quotidiano (1881 - 1905). Antonio Machado y Álvarez (1848 - 1892) - el primer flamencólogo español - pubblica Colección de cantes flamencos.
Nasce, a Malaga, Pablo Ricasso Ruiz (1881 - 1973).

1882 A Bilbao nasce la Sociedad de Altos Hornos (trovano impiego, all’incirca, 3.000 operai). Un’importante crisi agraria colpisce il paese. A Barcellona si fonda la Lliga de Viticultors Rabassaires de Catalunya. Su impulso dei militanti, nella capitale catalana, si celebra il congresso costitutivo della Federación Tipográfica Española: la Federazione sarà la spina dorsale dalla futura Unión General de Trabajadores de España. Azioni anarchiche, la cui matrice è La Mano Negra, colpiscono in Andalusia: ne segue una brutale repressione da parte della guardia civile.
Almirall forma il Centre Català: una organizzazione che rivendica l’autonomia regionale e denuncia il caciquismo. Sul giornale madrileno «El Progreso» è pubblicata la proposta di Ciudad Lineal di Soria y Mata: l’idea si propone di decongestionare l’eccesso di traffico che grava sulla città. Gaudí avvia, nel cuore di Barcellona, la costruzione della Sagrada Familia.
Su stimolo della Institución Libre de Enseñanza si istituisce il Museo Pedagógico Nacional.
Juan Manuel Palacios (1831 - 1890) pubblica Principios de aritmética práctica. González Serrano pubblica Preocupaciones sociales. Marcelino Menéndez y Pelayo pubblica Historia de los heterodoxos españoles, vero e proprio manifesto della Spagna cattolica e conservatrice, ma anche importantissimo studio sulle cosiddette voci dissonanti. Nasce una nuova ed importante rivista catalana: «L’Avenç» (1882 - 1884 e 1889 - 1893).

1883 Sollevazioni repubblicane a Badajoz ed a Seo de Urgel.
Presidente del Governo
• José de Posada Herrera (13 ottobre 1883 - 14 gennaio 1884)
Le strade di Barcellona e Gerona s’impreziosiscono con l’illuminazione elettrica.
Emilia Pardo Bazán interviene nel dibattito sul naturalismo con La cuestión palpitante, mentre, in «La tribuna» fornisce un interessante quadro del mondo operaio.

1884 La Unió Catalanista presenta, ad Alfonso XII, il Memorial de Agravios. Papa Leone XIII conferma l’autenticità dei resti dell’apostolo Giacomo.
Presidente del Governo
• Cánovas del Castillo (18 gennaio 1884 - 27 novembre 1885)
José Maria de Pereda pubblica il romanzo Sotileza; Leopoldo García de las Alas y Ureña (noto con lo pseudonimo di Clarín), invece, esce con La Regenta: un classico della letteratura spagnola. González Serrano dà alle stampe La sociología científica e Cuestiones contemporáneas, mentre, Machado y Álvarez (1848 - 1892) esce con Estudios sobre la literatura popular. Si pubblica, a Barcellona, il settimanale anarchico in lingua catalana «La Tramontana», a dirigerlo è Josep Llunas i Pujals.

1885 Muore Alfonso XII. Inizia la reggenza di María Cristina de Habsburgo (1885 - 1902). A distanza di un giorno dalla nuova nomina si stringe il Pacto de El Pardo fra lo stesso Sagasta y Escolar e Cánovas del Castillo. Crisi ispano-tedesca per le isole Caroline.
Presidente del Governo
• Sagasta y Escolar (27 novembre 1885 - 5 luglio 1890)
Gravissima epidemia di colera a Madrid. Prime lampadine ad incandescenza per le vie di Gerona.
Jeronimo Suñol (1839 - 1902) disegna, per la città di Madrid, il monumento di Plaza de Colón. Verdaguer y Santaló scrive il poema Canigó. Miguel Costa y Llobera, uno dei massimi rappresentanti della poesia catalana di tutti i tempi, scrive El Pi de Formentor. González Serrano pubblica La sabiduría popular e La psicología fisiológica.
Si spegne, nella capitale, l’ammiraglio Topete y Carballo (1821 - 1885). Sempre a Madrid, si registra. Nello stesso anno, sempre a Madrid, scompare l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Serrano y Domínguez, Duque de la Torre (1810 - 1885); e l’ammiraglio Topete y Carballo (1821 - 1885).

1886 Nasce, dopo la morte del Re Alfonso XII, il Principe Alfonso XIII. Don Carlos, attraverso un manifesto, rivendica il proprio diritto al trono (20 maggio). Pronunciamento repubblicano del generale Manuel Villacampa. Gaudí riceve, dall’industriale Eusebi Güell i Bacigalupi (1846 - 1918), l’incarico di costruire il celebre Palau Güell (1886 - 1889).
Juan Manuel Palacios, per le scuole, pubblica Principios y ejercicios de geometría elemental y dibujo lineal, Epítome de geometría elemental ed Aritmética. Soler i Hubert esce con il volume di poesie Nits de Lluna.
Esce, a Reus, il diari in lingua catalana «Lo Somatent». Esce il romanzo di Pérez Galdós Fortunata y Jacinta (Dos historias de casadas).

1887 I negozianti di granaglie castigliani creano la Lega Agraria. Sagasta y Escolar promulga la Ley de Asociaciones, sancendo, la libertà d’associazione. Da una scissione operatasi all’interno del Centre Català nasce la Lliga de Cataluña. Il censimento registra una popolazione di 17,534 milioni di persone.
Isaac Peral apporta notevoli migliorie al suo sottomarino.
A Sabadell esce il quotidiano «Lo Catalanista».

1888 Costituzione dell’Unión General de Trabajadores (UGT). Un congresso svoltosi a Barcellona sancisce la nascita del Pacte d’Unió i Solidaritat (movimento molto vicino alla Federació Espanyola de Resistència al Capital); la formazione si propone di sostituire l’estinta Federación de Trabajadores de la Región Española. Dal congresso valenciano del Pacte d’Unió i Solidaritat nasce la Organització Anarquista de la Regió Española.
A Barcellona si tiene l’Exposición Universal. Josep Vilaseca i Casanovas disegna, per l’importante manifestazione, l’Arc de Triomf. Per tale occasione, inoltre, sorge in Plaça del Portal de la Pau il Monoment a Colom.
González Serrano pubblica La psicología del amor. Ricardo Mella (1861 - 1925) fonda, a Siviglia, il periodico «La Solidaridad».

1889 Promulgazione del Codice Civile (in Catalogna si evidenzia una palese contrarietà). Manifesto integralista rompe con il carlismo.
Manjón fonda, a Granada, le Escuelas del Ave-María.
Joaquín Arnau e Ibáñez (1850 - 1890), cattedratico di Metafisica a Valencia ed esponente della sinistra krausista, dà alle stampe Ensayo de filosofía fundamental.

1890 Il partito liberal-conservatore evidenzia forti contrasti interni: la frattura fra Francisco Romero Robledo e Francisco Silvela y de Le Vielleuze è insanabile. Questo ultimo, infatti, imboccherà il cammino della dissidenza. Suffragio universale: è sancito il diritto di voto per la popolazione di sesso maschile, d’età superiore ai venticinque anni. Abbandono del libero scambio. Prime manifestazioni del 1° Maggio: Madrid, Barcellona e Bilbao.
Presidente del Governo
• Cánovas del Castillo (5 luglio 1890 - 11 dicembre 1892)
S’impianta, a Pasajes (Guipúzcoa), la prima raffineria di petrolio spagnola.
Narciso Oller y Moragas, romanziere catalano di tendenza naturalista, pubblica La febre d’or.

1891 Una nuova legge doganale accentua il protezionismo spagnolo. Deprezzamento della Peseta. Azioni anarchiche agitano l’Andalusia.
Enric Prat de la Riba fonda la Unió Catalanista.
Nelle case di Barcellona s’inizia la distribuzione del fluído eléctrico.
Fondazione dell’Orfeón Catalán. Il periodico «La Veu del Montserrat» cambia in «La Veu de Catalunya».
Scompare, a Valdemoro (Madrid), il romanziere Alarcón y Ariza (1833 - 1891).

1892 Rivolta contadina a Jerez. Prat de la Riba, in seno ad un congresso dell’Unió Catalanista redige le cosiddette Bases de Manresa: un programma nel quale si sollecita autogoverno e divisione di competenze fra Stato spagnolo e Catalogna.
Presidente del Governo
• Sagasta y Escolar (11 dicembre 1892 - 23 marzo 1895)
Madrid approva il progetto di Ciudad Lineal di Soria y Mata. In Catalogna, a Sitges, si promuove la prima festa modernista: inizia el modernisme literari.
Josep Torras i Bages (1846 - 1916) pubblica La tradició catalana. González Serrano pubblica Estudios psicológicos.

1893 Un attentato colpisce il Capitán general de Cataluña Martínez de Campos y Anton. Gli incidenti militari di Melilla forniscono il pretesto per un nuovo conflitto ispano-marocchino. San Sebastián recrimina i fueros. Fallisce il progetto di autonomia a Cuba. Attentati terroristici a Barcellona: una bomba danneggia il teatro d’El Liceu. Guerra di Melilla. Barcellona combatte una grossa crisi sociale.
Restauro del monastero di Ripoll. Inaugurazione del Palacio de la Bolsa di Madrid.
Pereda pubblica Peñas arriba, grande capolavoro regionalista. Mariano Arés (1842 - 1890) pubblica Indicaciones de Filosofía y de Pedagogía. J. Massó i Torrents pubblica La fada.
Nasce, a Montroig (Barcellona), Juan Miró (1893 - 1983).

1894 Con il Tratado de Marrakesch si pone fine al conflitto fra Spagna e Marocco. Sabino Arana Goiri fonda Euzkaldun Batzkiya (movimento nazionalista basco).
Nasce la Compañía Barcelonesa de Electricidad (AEG tedesca). Costruzione della prima centrale idroelettrica pirenaica.
Salvador Rueda, poeta celebre per il suo riformismo metrico e formale, pubblica El Ritmo. Ángel Guimerá i Jorge pubblica Maria Rosa.

1895 José Martí sbarca a Cuba dove muore in combattimento: sull’isola caraibica scoppia con el Grito de Baire la guerra contro il governo coloniale spagnolo. Arana Goiri fonda il Partido Nacionalista Vasco (PNV). La guerra con Cuba crea un cospicuo aumento dell’inflazione.
Presidente del Governo
• Cánovas del Castillo (23 marzo 1895 - 8 agosto 1897)
Esce il romanzo di Pérez Galdós Nazarín. La letteratura catalana s’impreziosisce di due nuovi interessanti lavori: En defensa pròpia di Verdaguer y Santaló e Poesies di Joan Maragall i Gorina.

1896 Emanazione di leggi repressive nei confronti dell’anarchismo. A Madrid si costituisce, in seno alla seconda Assemblea dei Sindacati Cattolici, il Consejo Nacional de Corporaciones Católico-Obreras: a presiederlo è chiamato il vescovo della diocesi di Madrid ed Alcalá de Henares. Le Filippine si ribellano alla dominazione spagnola. Il generale Valeriano Weyler y Nicolau (1838 - 1930) succede, in qualità di Capitano Generale, al maresciallo Arsenio Martínez de Campos y Antón (1831 - 1900): sue le drastiche misure repressive contro l’insurrezione nazionalista cubana.
Bilbao si dota della prima linea di tram ad elettricità.
Eduardo Jimeno Peromarta e suo figlio Eduardo Jimeno Correas girano Salida de misa a las doce del Pilar de Zaragoza, la prima pellicola spagnola. La prima esibizione cinematografica, invece, si celebra a Madrid presso i saloni dell’Hotel Rusia (13 maggio). Narcís Oller si fa apprezzare attraverso La bogeria.

1897 Cánovas del Castillo è vittima dell’anarchico italiano Michele Angiolillo Lombardi (8 agosto). Il governo concede l’autonomia a Cuba, ma non riesce ad impedire l’intervento militare statunitense. Il Pacto de Biac-na-bató stretto dal generale Fernando Primo de Rivera y Sobremonte e dal leader indipendentista Emilio Aguinaldo pone termine all’insurrezione filippina. Il censimento registra una popolazione di 18,066 milioni di persone.
Presidente del Governo
• Marcelo Azcárraga y Palmero (8 agosto 1897 - 4 ottobre 1897)
• Sagasta y Escolar (4 ottobre 1897 - 4 marzo 1899)
Sorgono la Sociedad Electroquímica de Flix e la Industria Eléctrica.
Miguel de Unamuno (1864 - 1936) pubblica il romanzo Paz en la guerra. Pérez Galdós con La sociedad como materia novelable - discorso d’ingresso all’Accademia - stila il manifesto del realismo spagnolo; nello stesso anno, inoltre, scrive Misericordia. Costa y Llobera scrive Del ayre de la terra. Ángel Ganivet pubblica Idearium español: un penetrante saggio sulle ragioni della decadenza del paese ed il cammino da percorrere per risorgere. Il poeta e drammaturgo catalano, Guimerá i Jorge (1845 - 1924), scrive Terra baixa, universalmente riconosciuto come il suo capolavoro.
A Barcellona s’inaugura, sull’ispirazione del celebre ristorante parigino Le Chat Noir, Els Quatre Gats (12 giugno 1897).

1898 Desastre del 98: gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Spagna e le infliggono le sconfitte di Santiago de Cuba e di Cavite. Il generale Aguinaldo proclama l’indipendenza delle Filippine. Il Trattato di Parigi toglie, alla corona spagnola, Cuba, Puerto Rico e le Filippine.
L’Unió Catalanista redige il “manifesto” Als catalans. Si fonda la prima scuola catalana. Güell i Bacigalupi commissiona, all’architetto Gaudí, la Colonia Güell.
Esordisce, con La Barraca, Vicente Blasco Ibáñez. Catalogna, sempre più, si attesta come la grande fucina culturale: appare la rivista «Catalònia» (1898 - 1900), Adrià Gual fonda il Teatre Íntim, ma soprattutto, lo scrittore e pittore catalano Santiago Rusiñol i Prats (1861 - 1931) pubblica L’alegria que passa e Fulls de la vida. Maragall i Gorina, infine, termina il suo Oda a Espanya. A Madrid si pubblica, sotto la direzione di Joan Montseny (alias Federico Urales) e Teresa Mañé (alias Soledad Gustavo) la «Revista Blanca».
Muore, a Riga, lo scrittore Ganivet (1865 - 1898).

1899 Al governo di Silvela y de Le Vielleuze, per la prima volta, partecipano il generale Camilo García de Polavieja y del Castillo e Durán y Bas. Primo tentativo di governo rigenerazionista da parte dei conservatori. La Germania acquisisce la sovranità sulle isole Caroline, Marianne e Palau. Si stabiliscono i nuovi limiti della Guinea spagnola. Si promulga una legge, di carattere sociale, sugli infortuni sul lavoro. In Catalogna si registra la formazione del Tancaiment de caixes: un movimento di resistenza passiva, contrario alla nuova legge tributaria. La Unió Catalanista conosce un momento di crisi. Costituzione del Centre Nacional Català e della Unió Regionalista. Nasce, A Barcellona, Federació Tèxtil Cotonera (erede della “vecchia” Unió Fabril Cotonera).
Presidente del Governo
• Silvela y de Le Vielleuze (4 marzo 1899 - 23 ottobre 1900)
A Barcellona compare il tram elettrico. Un gruppo di dodici appassionati - capitanati dallo svizzero Hans Gamper - fonda il Futbol Club Barcelona (29 novembre 1899).
Il poeta nicaraguese Rubén Darío (1867 - 1916) diffonde, in Spagna, il verbo modernista. Appare, in Catalogna, una nuova ed interessante pubblicazione: «Quatre Gats». «La Veu de Catalunya» si trasforma in un quotidiano. A Madrid esce il primo numero della rivista «Vida Literaria» diretta da Jacinto Benavente: fra gli illustri collaboratori figurano Darío, Unamuno e Antonio Machado y Ruiz (1875 - 1939).
Muore, a Barcellona, lo scrittore catalano Rubió i Ors (1818 - 1899).


BIBLIOGRAFIA

***, Atlas Cronológico de Historia SPES, Biblograf, Barcellona, 1980.
***, Cronologia de la història del Moviment Obrer de Catalunya. Primera part: 1823 - 1900, consultabile alla pagina Web: http://www.veuobrera.org/index06.htm, connessione del 13 luglio 2006.
***, Cronologia de la història del Moviment Obrer de Catalunya. Segona part: 1901 - 1939, consultabile alla pagina Web: http://www.veuobrera.org/index06.htm, connessione del 13 luglio 2006.
AA.VV., Introducció a la Història de Catalunya, Edicions de La Magrana, Barcellona, 1989.
AA.VV., Wikipedia, la enciclopedia libre, consultabile alla pagina Web: http://es.wikipedia.org, ultima connessione del 27 giugno 2006.
ABELLÁN José Luis, Historia crítica del pensamiento español, ESPASA - CALPE, Madrid, 1981.
ALONSO Miquel, Cronologia literària de 1833 a 1892, consultabile alla pagina Web: http://www.xtec.es/~malons22/personal/cronologia33.htm, ultima connessione del 30 giugno 2006.
ALONSO Miquel, Cronologia literària de 1892 a 1931, consultabile alla pagina Web: http://www.xtec.es/~malons22/personal/cronologia92-31.htm, ultima connessione del 30 giugno 2006.
ALVAR Carlos - MAINER José-Carlos - NAVARRO Rosa, Storia della letteratura spagnola, Einaudi, Torino, 2000.
ARTOLA Miguel (diretta da), Historia de España Alfaguara, Alianza Universidad, Madrid, 1973-75.
BUXADERA I VILÀ Julià, Cronología siglo XIX, consultabile alla pagina Web: http://www.geocities.com/Athens/Atlantis/2492/buxaweb2-historia-cronologia-segleXIX.htm, ultima connessione del 28 giugno 2006.
CARR Raymond, Storia della Spagna, La Nuova Italia, Firenze, 1978.
CROVETTO Pier Luigi, Storia della letteratura spagnola, Newton, Roma, 1995.
DELGADO CRIADO Buenaventura (coordinatore), Historia de la educación en España y América. La educación en la España moderna (siglos XVI - XVIII) tomo II, Ediciones S. M., Madrid, 1993.
ELLIOTT John H., La Spagna imperiale (1469 - 1716), Il Mulino, Bologna, 19822.
GARCÍA DE CORTÁZAR Fernando - GONZÁLEZ VESGA José Manuel, Storia della Spagna. Dalle origini al ritorno della democrazia, Bompiani, Milano, 20014.
HERMET Guy, Storia della Spagna nel Novecento, Il Mulino, Bologna, 1992.
KINDER Hermann - HILGEMANN Werner, Atlas histórico mundial, Istmo, Madrid, 1992
LLÓPIS SÁNCHEZ Jesús - CARRASCO MAURÍN María Victoria, Ilustración y Educación en la España del Siglo XVIII, Escuela Universitaria de Formación del Profesorado de E. G. B., Valencia, 1983.
LLORENS Montserrat - ORTEGA Rosa - ROIG Joan, Història de Catalunya, Editorial Vicens Vives, Barcellona, 1993.
MANCINI Guido, Storia della letteratura spagnola, Feltrinelli, Milano, 1982.
MEREGALLI Franco (diretta da), Storia della civiltà letteraria spagnola, U.T.E.T, Torino, 1990-1991.
NADAL I FARRERAS Joaquim - WOLFF Philippe (diretta da), Història de Catalunya, Oikos-Tau, Barcellona, 1992.
PRESIDENCIA DEL GOBIERNO - Secretaría de Estado de Comunicación del Ministerio de Presidencia (a cura di), Relación cronológica de los presidentes del Consejo de Ministros y del Gobierno, ordenada por gabinetes, consultabile alla pagina Web: http://www.la-moncloa.es/Presidente/RelacionPresidentes/RelacionCronologica/cronologica.htm, ultima connessione del 14 febbraio 2006.
UBIETO Antonio - REGLÁ Juan - JOVER José María - SECO Carlos, Introducción a la historia de España, Teide, Barcellona, 1964.
URQUIJO GOITIA José Ramón, Diccionario Biográfico de Ministros, consultabile alla pagina Web: http://www.ih.csic.es/lineas/jrug/diccionario/index_dic.htm, ultima connessione del 25 luglio 2006.
URQUIJO GOITIA José Ramón, Elecciones Parlamentarias 1808 - 1876, consultabile alla pagina Web: http://www.ih.csic.es/lineas/jrug/elecciones/index_eledic.htm, ultima connessione del 25 luglio 2006.
URQUIJO GOITIA José Ramón, Relación Cronológica de Gabinetes, consultabile alla pagina Web: http://www.ih.csic.es/lineas/jrug/diccionario/gabinetes/index_gabi.htm, ultima connessione del 25 luglio 2006.
VARELA Andreu - ALBADALEJO Gine - BONS Antoni - POUDEVILA Lluís - VARELA Joan Ramon, Història de Catalunya, Editorial Columna, Barcellona, 1991.
VICENS VIVES Jaime, Profilo della storia di Spagna, Einaudi, Torino, 2003.

 


 ALLA PAGINA PRECEDENTE 

  indice  TEMATICO     indice  GENERALE