SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
GIOVANNI MALAGODI

GRAN COMMIS DI STATO 
BRILLANTE ORATORE

protagonista della vita politica italiana per 18 anni guidando il PLI

 di LUCA MOLINARI


Giovanni Malagodi nasce a Londra il 12 ottobre del 1904.

Suo padre era Olindo Malagodi, grande giornalista ed deputato liberal-giolittiano e nazionalista: fu proprio a lui che Giovanni Giolitti aveva concesso quella famosa intervista in cui, schierandosi contro la partecipazione italiana nella I Guerra Mondiale, ipotizzava la �politica del parecchio� con cui barattare la cessione dei territori irredenti da parte dell�Impero Austro � Ungarico con la neutralit� del Regno italiano.

Negli anni �30 � collega e discepolo di Ugo La Malfa alla Comit di Raffaele Mattioli, il �banchiere umanista� amico di Togliatti. Fu l�ultimo grande rappresentante della grande borghesia liberale e imprenditoriale e sostenitore di una svolta liberale e liberista nell�economia italiana palesemente in contrasto con ogni tentativo dirigista presente in tutte le altre forze politiche democratiche.

Gli ambienti industriali a lui vicini lo spinsero Malagodi a candidarsi alle elezioni del 1953 nelle liste del Partito Liberale Italiano (Pli) di cui divenne bene presto segretario spostando il partito della tradizione liberale risorgimentale su posizioni moderate e conservatrici in chiara opposizione ad ogni tentativo di coinvolgimento del Psi nel governo del Paese. 

Pur avendo sub�to la scissione dell�ala sinistra del Pli che, sotto la guida dell�ex Ministro dell�Industria Villabruna avevano dato origine (con ex azionisti come Leo Valiani) al nuovo Partito Radicale che si era presentato alle elezioni assieme al Pri di Ugo La Malfa, Malagodi port� il Pli ai suoi massimi successi elettorali nel 1963 (oltre il 7 % dei consensi) in opposizione alla Dc.

 Nonostante i successi elettorali del Pli e vaste opposizioni all�operazione della triade Fanfani � Moro � Gronchi, il centrosinistra decoll� negli anni �60 e, l�estromissione del Pli (strenuo oppositore del centro-sinistra) dai governi e dalle loro maggioranze offuscarono la stella politica di Malagodi, che torn� a brillare negli anni �70 quando, dopo le elezioni del 1972 che avevano visto una emorragia a destra che aveva colpito la Dc, si form� un governo di centro-destra guidato da Giulio Andreotti (Dc) composto dalla Dc, dal Psdi di Mario Tanassi, dal Pli di Malagodi (che tornava al governo dopo oltre un decennio) e che godeva dell�appoggio esterno del piccolo, ma influente Pri di Ugo La Malfa. 

Malagodi fu Ministro del Tesoro, ministero a lui congegnale per le sue capacit� e abilit� di economista, tecnico e tecnocrate. Purtroppo dal Ministero di via XX settembre Malagodi autorizz� il primo grande boom di prepensionamenti della nostra storia. 

Eletto alla camera dei Deputati fino al 1976, venne in seguito nominato Senatore a vita e, quando il Presidente del Senato Amintore Fanfani (Dc) lasci�, nella primavera del 1987, lo scranno pi� alto di Palazzo Madama per guidare il suo VI e ultimo governo, Giovanni Malagodi fu eletto presidente del Senato (anche con i voti del Pci) e ricopr� tale carica per alcuni mesi, per la precisione dal 22 aprile 1987 al 1 luglio del medesimo anno, quando gli succedette un altro grande laico, il repubblicano Giovanni Spadolini.

Giovanni Malagodi  il "patriarca" dei Liberali italiani
a 86 muore a Roma  il 17 aprile  1991

di Luca Molinari


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