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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICi
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 687 d.C.

(Vedi QUI i periodi dei
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** FRANCIA:  LA BATTAGLIA DI PIPINO DI HERISTAL
*** SPAGNA: OTTIMO "AMBIENTE" PER I MORI
*** PAGO IN LIBBRE D'ORO E DIVENTO PAPA


*** FRANCIA - Ricapitolando il 679, i nobili della Neustria dopo la morte di Ebroino avevano nominato  maggiordomo VARATO, che saggiamente invece di continuare la guerra contro Pipino, prefer� stipulare una pace con l'Austrasia. 
Ma a schierarsi contro ci fu suo figlio Gislemaro, che nel 684, messosi a capo dell'esercito continu� lui la guerra contro Pipino, che per� fu sconfitto e rimase ucciso.  Il padre Varato torn� alle sue funzioni, sempre con intenzioni pacifiche. Ma due anni dopo, nel 686, muore; gli subentra BERTACIDO, uomo debole, ma ambizioso e ostinato com'�, fa riaprire le ostilit� fra Neustria e Austrasia, per riunire sotto di s� i due regni.
Quest'anno Pipino anticipando le sue palesi ed ostili intenzioni � costretto a marciare contro Bertacido. La battaglia si svolge nei pressi della foresta di Carbonaria, e lo scontro a Tertry, sulla  attuale Somme, dove  l'esercito di Bertacido viene sconfitto.
 Pipino resta unico arbitro della situazione e unico maggiordomo del regno ora riunito. Nominalmente re "fannullone" � TEODORICO III, ma Pipino sta gi� pensando di dare un futuro a suo figlio, che ha accanto a s�, che ora ha 11 anni, GRIMOALDO, ma ne ha anche un altro di 9 anni, che presto ne sentiremo parlare: � CARLO MARTELLO padre di PIPINO IL BREVE, che a sua volta sar� il padre di CARLOMANNO e di CARLO MAGNO.

*** IN SPAGNA muore  re ERVIGE (cacciato il goto, la Spagna era ritornata ad essere governata  sotto la nobilt� e il clero);  gli succede sul trono il genero EGICA. Completer� la famosa legislazione dei regni germanici che aveva iniziata il goto RECESVINDO, che era stata e verr� di volta in volta ripresa e adattata alle nuove esigenze. 
Ma le leggi che Egica fece introdurre nel prossimo 693-694, erano quasi tutte mirate contro gli ebrei con degli emendamenti che erano dei capestri, che toglieva loro se non si convertivano al cattolicesimo molti benefici di carattere economico, li privava di posti pubblici e alla fine anche quelli privati. Ma ne riparleremo pi� avanti quando gli ebrei chiesero aiuto, non si sa bene se agli ebrei africani o agli arabi stessi che gi� erano sul Mediterraneo a veleggiare con animosit� nei paesi meno ospitali come il Maghreb e la Libia. 

Non lo sapremo mai perch� furono gli ebrei ad aiutare i Mori di El-Gebel, il liberto del califfo Rufa, che con un nugolo di Berberi come lui, erano partiti per fare una occasionale scorreria sulla penisola iberica, ma poi si ritrovarono in mano una intera Spagna scodellata, in tripudio, ad aprirgli le porte come dei salvatori. E da notare che a Siviglia, a festeggiare i nuovi arrivati - e prima ancora che arrivassero i sbalorditi musulmani di Rufa - c'erano i nobili e il clero, forse convinti che erano le solite pecore da condurre al pascolo.

 Ma per sapere qualcosa di pi� di come andarono i fatti, e il pi� attendibile motivo su questo appoggio degli Ebrei dato agli arabi, riprenderemo il filo di questa narrazione nell'anno 694.
Cio� qualche anno prima che arrivassero i Mori Berberi.

*** ITALIA - A Roma il 21  settembre, muore dopo solo un anno di pontificato papa CONONE eletto il 21 ottobre del 686..
 Questa volta le righe per dare l'annuncio del suo successore richiedono piu spazio, perch� si contendono il soglio due pretendenti. Vi troviamo: 
TEODORO il vescovo dell'esarcato ravennate bizantino che aveva giurato nella pace longobarda-bizantina del 680 di obbedire ciecamente al papa romano, che si asserraglia in Laterano;

 e PASQUALE che asserragliato anche lui in San Pietro manda messaggi al suo antagonista promettendogli cento libbre d'oro se si ritira, e in caso di una contestazione alla sua nomina la richiesta di un appoggio armato. 

Il 15 dicembre in questa contesa da mercato delle vacche, viene alla fine invece eletto con chiss� quali altre pressioni esterne che non conosciamo, un altro vescovo, SERGIO di Palermo. 
Teodoro con l'allettante offerta del suo rivale aveva  gi� rinunciato, mentre Pasquale fu costretto a deporre le insegne che si era gi� messo sulle spalle.

Ovviamente il patriarca bizantino essendosi ritirato -e questo erano i patti- pretende da Pasquale  le cento libbre d'oro che Pasquale aveva promesso, altrimenti minaccia, invece che in appoggio, l'esercito glielo manda contro. Pasquale deve insomma pagare ed � costretto a vendersi prima di lasciare San Pietro una buona parte del tesoro del tempio della cristianit�.

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