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CRONOLOGIA

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vedi stesso periodo "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA"

ANNO 1771

*** MAUPEOU, FA LUI IL "RE"  DI FRANCIA!
*** LE RIFORME SOCIALI DI MARIA TERESA
PRIESTLEY ci regala l'acqua gassata

***  FRANCIA - Se in Inghilterra da come abbiamo visto lo scorso anno, il Parlamento � ormai tutto in mano ai Tory, (e ai king's friends - gli amici del re) con le note vicende delle colonie, in Francia quest'anno accade di peggio. Il cancelliere MAUPEOU (1714-1792), proveniente dalla nobilt� di toga, nominato da Luigi XV  due anni prima, nel 1768, ha prima ingaggiato una strenua lotta contro i parlamentari per limitarne le competenze, poi quest'anno ha deciso l'abolizione dei Parlamenti, che secondo lui (convincendo Luigi XV, e ci vuole poco per convincerlo) sono i principali centri di opposizione all'assolutismo monarchico, specialmente quello di Parigi.
Il primo passo l'aveva fatto l'anno precedente con l'appoggio  del duca di Anguillon (ministro degli esteri), e del duca di Terray (controllore delle finanze) formando  il cosiddetto "triunvirato". Avocata a s� la giustizia regia, eman� il 28 novembre 1770 un primo editto che vietando fra l'altro le rimostranze contro la registrazione degli editti regi (che lui faceva e il re firmava), limitava notevolmente le prerogative dei parlamenti. 
La reazione dei parlamentari fu immediata e perfino ostile, ma il Maupeou non scomponendosi, il 7 dicembre ricorse al diretto intervento del re, ed esili� il 10 gennaio di quest'anno circa 130 magistrati. Poi oper� una riforma giudiziaria, abolendo l'ereditariet� delle cariche al solo scopo di dare le stesse agli amici e a chi lo appoggiava. La giustizia fu affidata al re, che ormai vecchio e stanco (morir� due anni dopo) e dato che aveva sempre avuto altri "impegni" mai se n'era occupato, ovviamente deleg�, deleg�, deleg�. Aboliti i Parlamenti, istituiti nelle varie province sei consigli superiori e a Parigi un Parlamento tutto suo (che da lui prese il nome), Maupeou stravolse non solo la politica interna ed estera, ma anche la giustizia, l'economia e fece abbassare il prestigio di capaci e onesti funzionari. Divenne insomma lui il "sovrano assolutista" piuttosto inviso.

Ma morto il re, crollarono improvvisamente molti appoggi, e fu infine licenziato. Primo perch� non aveva combinato nulla, secondo aveva solo inasprito i rapporti fra corona e funzionari.
Fu l'attimo in cui il giovanissimo re Luigi XVI, prese due importanti decisioni. Due "perle" a suo onore, nel suo sfortunato regno. L'allontanamento di Maupeou, e la nomina di ROBERT JACQUES TURGOT, a controllore delle finanze (l'uomo, le capacit� e la carriera, l'abbiamo gi� accennata nel 1763). 
Quando mise al vertice il bravo Turgot (l'inventore della "dottrina del progresso") Luigi XVI aveva compreso le grandi capacit� di quest'uomo  -prima di tutto filosofo- oltre che grande economista e politico, ma nel 1776 la fronda che si era ormai formata era potente pi� di lui e fu costretto a mandarlo a casa; ma amaramente commentando:  "purtroppo siamo rimasti solo io e lei a volere il bene della Francia". 
Un licenziamento -lo abbiamo gi� rammentato- che Voltaire comment� cos�: "Turgot licenziato? a me non resta che morire"; mentre Federico di Prussia (l'uomo in ascesa) fu ancora pi� profeta: "la monarchia francese ha firmato la propria condanna a morte". Il baratro si era infatti aperto, ed era gi� pronto a inghiottire da l� a poco le teste dei succubi (pi� che incapaci) sovrani. Ma le cose non � che cambiarono; nonostante l'opera della ghigliottina e nonostante Napoleone.

*** AUSTRIA -  MARIA TERESA d'Austria, pur avendo con il figlio dei conflitti (forti quelli del prossimo anno, opponendosi invano alla scellerata spartizione della Polonia) la vecchiaia e i dissidi non hanno limitato la sua attivit� nelle vaste riforme da anni intraprese. 
Dopo quelle amministrative, del catasto, e quelle religiose, illuminata dalle idee di Voltaire (ma imitando anche il suo "nemico" Federico II, a sua volta influenzato dal grande filosofo)  inizi� le riforme politico-sociali. Dopo l'istituzione delle scuole obbligatorie, quest'anno dispone che i contadini possono trasformarsi in proprietari delle tante porzioni di terre feudali espropriate ai nobili, che prima non le coltivavano, pagando un affitto-riscatto per un certo numero di anni.
Vi troviamo le stesse idee di Voltaire, perch� il filosofo le aveva messe gi� in pratica  nella sua tenuta a Ferney. Ai contadini dei suoi 26 poderi aveva concesso il riscatto della terra che coltivavano prima come servi, compresa la casa. In pochi anni i contadini, fortemente motivati a migliorare i loro poderi e le loro case, non solo producevano di pi� e meglio, ma il valore della propriet� era gi� raddoppiato.
 In questo caso -a maggior onore di Voltaire- a differenza di Maria Teresa, queste non erano terre espropriate ma erano propriet� di Voltaire; che in pratica si accontent� della rata del riscatto, convinto "il moribondo per 80 anni", che andando a Ferney ormai sessantenne, avrebbe campato pi� solo qualche anno. Ci visse invece per altri venti, e ogni anno piantando tanti alberi nel bellissimo parco della sua stupenda villa. (chi scrive qui, � stato ospite, in questa villa, e la presenza di Voltaire � in ogni angolo del parco, perch� nulla � stato toccato. Mentre i contratti fatti con i contadini sono alla biblioteca della vicina Ginevra).

*** LUIGI GALVANI (1737-1798) compie i suoi primi esperimenti e fa alcune scoperte nel campo dell'elettricit�. Ma l'elettricit� la cerca nella rana, mentre ALESSANDRO VOLTA, che sa di essere vicino alla soluzione, ci ride sopra.
*** PRIESTLEY ci regala l'acqua gassata. Scopre il processo dell'anidride carbonica spiegando che di giorno, quando c’è il Sole, le piante l’assorbono, emettendo ossigeno; e che la stessa A.C. disciolta nell'acqua la trasforma in acqua gassata; ha inventato l'acqua con le bollicine.
Tutti i gas, in percentuali maggiori o minori, si “sciolgono” nei liquidi. L’aria, in particolare l’ossigeno, si scioglie nell’acqua e ciò consente ai pesci di respirare. La percentuale di gas dipende però in modo essenziale da due parametri: la pressione e la temperatura. L’aumento di pressione fa aumentare la quantità di gas disciolto, mentre l’aumento di temperatura la fa diminuire, cioè nell’acqua calda c’è una minore percentuale di gas disciolto. Ecco perché ad esempio nei mari freddi c’è più “vita” animale. Viceversa nei mari caldi, cioè con maggiore insolazione, c’è maggiore vita vegetale. E’ esperienza comune che pescare da riva nelle ore più calde con mare calmo è impresa inutile: i pesci si spostano verso il largo alla ricerca di acque più fredde e quindi più ricche di ossigeno!
Per quanto riguarda l’assorbimento dell’anidride carbonica CO2 da parte delle piante, occorre fare alcune precisazioni. La fotosintesi clorofilliana avviene solo in presenza dei raggi solari, quindi di notte non c’è emissione di ossigeno dagli alberi. Inoltre, le piante respirano proprio come noi, assorbendo ossigeno ed emettendo anidride carbonica (è per questo che tenere piante e fiori in eccesso in camera da letto può produrre dannose conseguenze), ma quando c’è, ripeto, il Sole, la quantità di ossigeno emessa è di gran lunga maggiore di quella assorbita, per cui si deve parlare di bilancio fra assorbimento ed emissione e non di valori assoluti.
Le piante, in forma schematica, assorbono dall’aria carbonio e ossigeno (dal CO2) e idrogeno e dal terreno azoto, fosforo e potassio (opportunamente diluiti nell’acqua di pioggia o di irrigazione), per costruire i composti chimici di cui si e ci nutrono.
(queste note tecniche sono del Prof. Ing. GIOVANNI CARUSO)
(elementi di Meccanica, Idraulica, Meccanica Celeste, Astrofisica, Termodinamica, Ing.Navale)
IL SUO SITO http://web.tiscali.it/vanni_38/

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