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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
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PERSONAGGI
E PAESI

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1032

*** ITALIA: UN "DILUVIO UNIVERSALE"
*** IN FRANCIA SI FA UN NOME UN CERTO "CONTE BIANCAMANO"
*** IL "CONTE", CAMBIA BANDIERA (UN BUON INIZIO!)
*** INGHILTERRA; L'ASCESA DEL "FORTE" SIWARD
*** SCOZIA: PERIODO TURBOLENTO


*** Nell'intera Europa, c'e' un clima di un anno infame. In Italia il freddo e le continue piogge seguite da disastrose alluvioni su tutta la pianura padana portano ovunque disastri.
Il Po straripando in pi� punti, diventa per mesi e mesi in tutto il suo percorso, da Alessandria alla foce un "mare padano". Le acque distruggono gli allevamenti di bestiame, i raccolti e ogni tipo di terreni messi in cultura; nelle campagne si mangiano le ultime poche semenze che si sono messe e solo in pochi casi, in salvo. La carestia che ne segu� fu terribile e durer� oltre 2 anni. Il paradosso � che l'anno seguente ci fu un periodo fertile e mite, con il grande strato di prezioso limo, ma mancavano le semenze e si guardarono sconsolati i campi assolati senza raccolti ma solo con una ricca vegetazione di erbacce.

*** CORRADO II� prosegue nelle sue mire di espandere i domini del suo Impero.
Con l'appoggio di alcuni italiani filotedeschi, alla morte di re RODOLFO III che non lasciava eredi, Corrado si precipita a occupare il regno di Arles con l'intenzione di farne una base per occupare in seguito la Francia. Ma una fazione di francesi, quella dei Borgognoni, intuito il suo progetto l'osteggiano e appoggiano la candidatura di ODDONE. Questo gruppo � sostenuto anche da un gruppo italiano antitedesco capeggiato da un piccolo nobile di nome UMBERTO, che abbiamo gia' conosciuto come il CONTE BIANCAMANO (ma chiamato cos� solo durante il medioevo) che diventer� poi il capostipite di casa Savoia.

Comunque Umberto ci ripensa (sara' un atteggiamento costante nei Savoia) abbandona i Borgognoni e improvvisamente appoggia ora Corrado II, che verr� poi incoronato il 2 febbraio re di Arles, oltre che ricevere la corona di Borgogna.

Le origini di questo Umberto � molto dibattuta. Non sappiamo nemmeno l'anno di nascita, ma sappiamo che era un uomo di corte di Rodolfo re di Borgogna, il re morto quest'anno.
Umberto assiduo frequentatore della corte era diventato suo consigliere e uomo di fiducia del re e di sua moglie ERMEGARDA. Quest'ultima si ritrovo' alla morte del marito un regno in crisi, ma non si preoccup� molto, aveva al suo fianco questo capace consigliere, quindi sperava di cavarsela.

Purtroppo Umberto seppe sfruttare bene l'occasione, prima lott� con i borgognoni, poi fece il salto di qualit� e appoggi� Corrado, rivelando forse le debolezze di questo piccolo regno e forse anche il piano di attacco dei borgognoni. Naturalmente favorendo Corrado, a vittoria conclusa, chiese e ottenne dall'imperatore la sua "paga". Un piccolo territorio. Il suo futuro trampolino di lancio (vedi l'anno seguente)

*** A ROMA muore papa Giovanni XIX; viene eletto TEOFILATTO dei Conti di TUSCOLO con il nome di BENEDETTO IX.

BENEDETTO IX, Teofilato dei c. di Tuscolo
Pontificati in vari periodi (1032 – 1044) – (1045-1045) – (1047-1048)

Teofilatto II, figlio di Alberico III conte di Tuscolo e nipote dei suoi due predecessori, salì il soglio pontificio con il nome di Benedetto IX alla fine del 1032 ancora in giovane età, probabilmente attorno ai 20 anni (qualche storico come Raoul Glaber sostiene che egli avesse addirittura solo 12 anni o almeno li dimostrasse).
Neanche a dire che la sua elezione fu un atto nepotistico vero e proprio, quasi a dimostrare che la Cattedra di San Pietro fosse come un qualsiasi altro trono da poter vendere e comprare, e dati i buoni rapporti tra la famiglia dei Tuscolo e l’ imperatore, Corrado II non dimostrò alcun interesse.

Subito dopo la sua elezione il potere fu esteso al fratello maggiore Gregorio che divenne senatore.

Non solo gli storici ma addirittura i suoi successori stigmatizzarono il comportamento di questo papa ladro, assassino e libertino, tanto che il suo “regno” rappresentò uno dei periodi più bui nella storia della Chiesa.

Da parte sua, questo pontefice si sentiva tanto sicuro da poter lasciare incustodito il soglio ogni qualvolta lo desiderasse. Una delle uscite più evidenti fu rappresentata dall’incontro con l’imperatore Corrado II a Spello, nel marzo del 1038, al fine di scomunicare l’arcivescovo Ariberto di Milano che inveiva contro lo stesso pontefice per la sua condotta e contro l’imperatore che voleva maggiori garanzie per i suoi vassalli.

Corrado II diresse quindi verso il mediane della penisola dove rafforzò i presidi contro i saraceni e i greci ma il suo esercito fu improvvisamente colpito da un epidemia di peste e dovette quindi ripiegare verso la Germania. Corrado II contratto il morbo egli stesso morì nel 1039 lasciando il trono al figlio Enrico III.

Nel 1040, Benedetto IX si recò a Marsiglia per la consacrazione della chiesa di San Vittore e partecipare ad un concilio che contrariamente al comportamento di “sua santità” titolava “Tregua Dei” (nella pace di Dio).

La prima resa dei conti per questo papa avvenne alla fine del 1044, quando una rivolta popolare riuscì a rimuoverlo ed eleggere al suo posto Silvestro III. (vedi sotto)

Ma già nel 1045 Benedetto IX riuscì a rientrare in Roma e a continuare le proprie malefatte. Alla fine del 1045 Benedetto IX decise di vendere la Cattedra di San Pietro all’arciprete Giovanni Graziano che divenne pontefice col nome di Gregorio VI, mentre egli si ritirò nei possedimenti dei Tuscolo. Molto probabilmente quest’ultima malefatta di Benedetto IX fu dovuta al cambiamento di aria portata dal nuovo re di Germania Enrico III il quale diversamente dal padre ebbe fin da subito a cuore la riforma della Chiesa Romana. Infatti il 20 dicembre del 1046 Enrico III, disceso in Italia, indisse il concilio di Sutri dal quale scaturì la deposizione di tutti i pontefici in essere e l’elezione di Clemente II.
Altro colpo di scena si ebbe nell’ottobre del 1047 quando dopo il rientro in Germania, Clemente II rese l’anima a Dio e Benedetto IX si riappropriò nuovamente del soglio per restarvi fino al luglio del 1048 quando fu cacciato dai legati imperiali che al suo posto elessero Damaso II.
Ritiratosi definitivamente a vita privata Benedetto IX morì nel 1050 e fu sepolto nel monastero di Grottaferrata a Frascati.

(nda: trattandosi di un unico personaggio Benedetto IX non verrà trattato alla stregua dell’annuario pontificio in ben tre distinti pontificati ma essenzialmente in uno solo, seppur frammentato come si può evincere dalla cronologia degli eventi, pertanto la stessa cronologia pontificale, nel senso della catalogazione, assumerà una numerazione diversa)

A Venezia si succedettero nel frattempo due dogi: Domenico Flabianico ( 1032-1042) e Domenico Contarini I (1043 – 1071) – vedi cronologia : www.cronologia.it/storia/biografie/dogi02.htm , mentre a Bagdad si insediò l’ultimo califfo della dinastia degli Abassidi : Abd Allah al Qaim (1031-1075) dopo di che anche il mondo mussulmano si divise in mille califfati e mille rivoli di interpretazione religiosa e delle sacre scritture coraniche.



*** A COSTANTINOPOLI mentre l'impero sotto la guida di ROMANO accusa una forte debolezza nel potere centrale, si mette invece in luce un valido generale GIORGIO MANIACE.

*** INGHILTERRA: Quest'anno (o forse l'anno dopo) viene nominato come nuovo earl del Northumbria il danese Siward il Forte, un politico forse meno abile di Godwine o Leofric ma un guerriero formidabile, del tipo che serviva per mantenere l'ordine in una provincia notoriamente riottosa verso l'autorit� centrale. I risultati della sua presenza si videro presto: rimise in riga gli scozzesi e soprattutto garant� la sovranit� inglese sulle terre fra le paludi del Solway e il Derwent del Cumbria, portando in tal modo l'Inghilterra ai suoi confini settentrionali odierni. Vi fu probabilmente in quest'anno pure la nomina del figlio dell'earl Leofwine, Leofric, alla potente posizione di earl del Mercia. Con queste nomine sorse il nuovo vertice del potere civile in Inghilterra che includeva oltre a Siward e Leofric anche l'earl del Wessex Godwine. 
Questi tre sopravviveranno tutti alla caduta del dominio danese e saranno gli uomini che domineranno la scena politica negli ultimi anni prima della conquista normanna.
Va segnalato poi un grave peggioramento dei rapporti fra le due sponde della Manica: il duca di Normandia Roberto il Diavolo ripudi� sua moglie Estrid, sorella di Canuto, e si mise ad esercitare forti pressioni sul re danese perch� riconoscesse i diritti al trono inglese di Alfredo e Edoardo, i due figli di Etelredo II che vivevano in esilio in Normandia.

*** SCOZIA: Il rogo del castello di Dunkeld nel 1029 viene vendicato nel 1032 quando Gillecomgain (signore del Moray dal 1029) muore nel rogo del suo castello insieme a 50 dei suoi uomini; si salvarono per� suo figlio Lulach e sua moglie Gruoch. Questo atto si inquadra nell'aspra lotta per la successione al trono di Scozia fra il clan Moray e il clan Atholl (quest'ultimo rappresentato dal maormor di Atholl e abate di Dunkeld Crinan che sosteneva suo figlio Duncan come futuro re). A questo punto il nuovo maormor del Moray Macbeth, figlio di Findlaech e di Donada (la quale era forse figlia del re Kenneth II oppure del re Malcolm II), pose fine alla faida interna alla casata del Moray sposando la vedova di Gillacomgain Gruoch, la quale era figlia di Boedhe figlio di Kenneth III. Il matrimonio rese inoltre Macbeth insieme al suo figliastro Lulach i pi� temibili avversari di Duncan nella successione a Malcolm II; cosa tanto pi� vera dopo l'assassinio da parte del re Malcolm II del figlio di Boedhe nel 1033 (al figlio di Boedhe secondo il principio consuetudinario del "tanistry" sarebbe dovuto spettare il trono alla morte di Malcolm II). 
(Storia Paesi nordici - By: Alex. Bibliografia vedi anno 1000)

CONTINUA ANNO 1033