AGOSTO 1998

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16 AGOSTO  - CROCIATE ANTI-PROSTITUZIONE - Partono in alcune citt� del Nord le ipocrite moralistiche e puritane crociate con i provvedimenti delle varie amministrazioni locali. Sanzioni con multe da 333 mila lire fino a un milione ai clienti che si fermano a contattare le "belle di notte". Le polemiche su questa crociata sono roventi. L'ipotesi � che qualcuno cerca di racimolare voti dai perbenisti della citt�, facendo demagogia, visto che il "mercato" del "peccato" non viene eliminato ma solo sospinto con questo ricatto verso la periferia, guadagnandoci anche, come facevano le maitresse una volta. Disposizioni ottuse, autoritarie e velleitarie. I clienti sono italiani non marziani! Ci  si chieda piuttosto cos'� che non funziona. L'editoria, la pubblicit�, i film, sono pieni di ammiccamenti a fare sesso, e gli argomenti dei telegiornali mattino mezzogiorno e sera sono ormai tutto o sul Viagra o sulla Fellazione. In quest'ultima vicenda  tiene banco nei salotti buoni  (ma anche in Tv)   la ipocrita saggezza di interromperla per non lasciare tracce. Venuta cos� alla ribalta,  per le  educande prima ritrose, � ormai una pratica affrancata e consolidata e secondo l'ultima autorevolissima teoria:   non � neppure sesso, ma solo un innocente verginale assaggio "improprio" del wurstel con o senza senape. Le tecniche sopraffine delle particolari prestazioni erano finora monopolio delle "segnorine", ora   nei talk show televisivi a tutte le ore, ci sono   autorevoli e colti personaggi che ne illustrano gli aspetti pi� reconditi e quindi l'ovvia permissivit�.  E' stato anche precisato che il 25% delle donne italiane gradiscono quest'arte. E gli uomini delle altre 75% cosa fanno?  Ascoltano, leggono le declamate virt� e corrono a farsi la doccia fredda?

Per chi la ignora, la LEGGE MERLIN, il 20 settembre del '58,  chiudendo le case di tolleranza, non abol� la prostituzione in Italia , ma la liberalizz�. Paradossalmente non chiuse   le case ma le apr�  per fare uscir fuori  quelle che erano legalmente considerate  le "dispensatrici di piacere per gli sfoghi dei giovani". Da notare che (in contraddizione con la morale cristiana, in posizione anche ambigua) si era esenti dal confessare al prete la frequentazione, perch� questa non rientrava nella lista dei peccati di cui pentirsi. Non era affatto immorale andare con una prostituta, solo perch� era un "merce" tutelata dallo Stato dal 1883 e avallata dalla Chiesa fino al 1958. (A Milano l' edificio dove operava una "casa" era di propriet� dei preti, e ne riscuotevano l'affitto).
Se la prostituzione � ora un reato, lo si dica chiaro. Ma allora � reato anche farla vedere al cinema o sulle riviste e negli spot. Non lo si fa, solo perch� sarebbero tutti accusati di apologia di reato. Viene il dubbio che le multe siano solo per mettere una tassa in pi� alle 85.000 "addette" e ai loro 9/10 milioni di "consumatori" (tanti sono in un anno). Insomma una sexitax addizionale.
Con gli autovelox  acquistati per far soldi - mettendoli dove anche le biciclette vanno a 50 all'ora - molti  Comuni hanno con disinvoltura risolto il proprio bilancio. Ora se anche questi soldi delle multe vanno in cassa e aumentano le entrate si pu�  configurare al Sindaco che ha emesso l'ordinanza, il reato di sfruttamento della prostituzione (diretto o indiretto, inutile cercare di nascondersi dietro altri articoli, l'intenzione � quella dichiarata chiara e tondo dai sindaci alla stampa. "Punto qui per colpire l�" . - (Se la cosa rende, come il 50 all'ora, si potrebbe anche arrivare a multare chi � fermo, ha le mani in tasca e si "gingilla" un po' troppo).
"Queste ordinanze oltre che non essere utili non sono neppure legali. La prostituzione in Italia non � reato (lo � per chi la sfrutta e ne ricava guadagno), e se un cliente utilizza un "bene" lecito non � corretto colpirlo per frenare un fenomeno vasto che non si ha il coraggio di regolamentare. Il primo multato che fa ricorso vince (clamorosamente, n.d.r.) la causa". (Prefetto Senna).
Poi gli incidenti di percorso. Un cameraman zelante ha ripreso una ignara abitante del quartiere che tornava a casa e si � vista sbattuta in Tv come una puttana in un "servizio sulle lucciole". Se quella donna fosse stata la figlia di un potente, la crociata sarebbe finita subito. E se la malcapitata, con tutti i diritti, avrebbe chiesto dieci miliardi di danni morali, passava la voglia a qualche sindaco di fare le retate. Sgarbi perch� non ha difeso questo donna?

17 AGOSTO  - POLEMICA LOMBARDINI - Alle polemiche roventi sono seguiti i fatti riportati sulla stampa. Il caso diventato politico ha incoraggiato per tutta la settimana la campagna contro le toghe rosse che Berlusconi e compagni considerano alla stregua delle BR. Nelle piazze, sui giornali e alcune scritte sui muri hanno insistito con "giudici assassini". Si sono sprecati gli attacchi sulle Tv compiacenti, e sui giornali di parte le accuse sono state pesanti e infamanti. Gli interventi dei politici blandi, minimizzando, scantonando. Con gli italiani presi tutti per stupidi. Intanto si indaga, e molti lati oscuri vengono alla luce.

21 AGOSTO  - POLEMICA LOMBARDINI - Dopo pochi giorni quante brutte figure, quanta strumentalizzazione, per chi aveva interesse a liquidare CASELLI, e fuori da ogni logica portare l'acqua al suo mulino "antigiudici". Pochi giorni e le notizie sulla vicenda, in prima pagina e su quasi tutti i giornali hanno un solo titolo:   "assolto Caselli", "Caselli innocente". Assolto di cosa? Era forse sotto processo? - Molti all'inizio avrebbero fatto pi� bella figura a stare zitti, visto che non sapevano di che cosa parlavano.  C'� il pericolo che a forza di gridare al lupo al lupo, poi al lupo non ci crede pi� nessuno, se accadono tante cantonate come questa. Ma gli effetti potrebbero poi essere devastanti.

22 AGOSTO  - POLEMICA LOMBARDINI - L'intervento di BOCCA ci sembra il migliore apparso sulla stampa: "Per combattere il partito dei giudici, sono stati richiamati in servizio i pi� facinorosi e irresponsabili provocatori, accorsi pieni di ardore a spargere calunnie, menzogne e veleni. Ci si domanda come sia possibile che fra i moderati italiani non ci sia chi si rende conto che questa licenza concessa ai provocatori di seminare discordia, ferite, insania da tutte le parti rende l'aria irrespirabile per tutti, anche per chi li ha sciolti. Occorre capire che procedendo con questa negazione sistematica della ragione non c'� pi� ragione per nessuno". Poi Bocca conclude "ringraziamo che l'estremismo si � consumato negli anni di piombo, che la violenza di quegli anni � caduta nel vuoto". Ma se questo sistema della provocazione che i potenti lasciano fare riuscisse a far scattare un'altra pericolosa molla tenuta in tensione cosa succeder�? Il caos? Si ritorna indietro di venti anni?

23 AGOSTO  - LETTURE IN RIBASSO - DALLA LOGGIA in un editoriale  in questa domenica di agosto, scopre che i giovani non leggono. 93 liceali su cento non hanno mai provato l'emozione di sfogliare un libro. E innesca una polemica dove intervengono addetti che neppure loro (che leggono) sanno di chi � la colpa e dove � il marcio. Le tesi e le antitesi si sprecano. C'� chi punta il dito contro la scuola incapace di educarli alla lettura. (cosa intende? la scuola come istituzione o i professori che non sono capaci di fare i professori? Certo quest'ultima, visto che afferma Dalla Loggia che 900.000 docenti non sono lettori di libri). Un altro ribalta del tutto questa opinione e ritiene responsabili invece i genitori incolti (dimenticando che i liceali di oggi sono i figli di quella generazione del '68 e '77 che ha letto pi� di ogni altra). MALERBA interviene e se la prende con il computer: "L'uso del computer, dei Cd e di Internet, di per s� non produce cultura, mentre il libro � comunque un veicolo di conoscenza". (purtroppo � la stessa medievale frase di San Carlo di Borromeo (ma allora era sui libri stampati) sul Trattato dell'Educazione ai Giovani, dove ci parla "Dell'uso pernicioso dei libri che pretendon di FARE cultura, anzi dicon essere quelli  LA conoscenza. E' solo il maestro il veicolo della conoscenza". (si combattevano gli audaci editori, come il Manuzio, che metteva sul mercato i primi libri "tascabili"  "perniciosi".

Malerba parla di Computer e di Internet e vuol dimostrare a chi non li usa che non servono a nulla, e nasconde a loro che da questo strumento possono uscire fuori anche libri stampati (perfino pronti ad essere rilegati con il fai da te) e che sono un veicolo di conoscenza n� pi� n� meno del libro.
Ma, dicono, lui e altri, nel loro arroccamento, che la rete non � filtrata (ma da chi dovrebbere essere filtrata se gi� loro tre  hanno opinioni discordanti e opposte sul perch� non si legge?), che c'� confusione, e tanto pattume. Ma anche in una biblioteca pubblica (quella di Londra occorre a un uomo 1850 anni solo per leggere i titoli)  o dentro una grande libreria o edicola, c'� confusione e c'� tanto pattume. All'entrata nessuno � capace di indirizzarti su quello che � importante, quello che non lo �, e dove c'� pattume. Ma nessuno "spara" sulle biblioteche e sulle librerie (in alcuni Centri Acquisto perfino indecenti, da bancarella di fiera di paese del quarto  mondo, per non offendere il Terzo).

Il problema � che questa � una generazione in cui chi fa i libri, li sceglie, li stampa, li vende, condiziona e monopolizza tutto il mercato che � degli adulti che "hanno studiato" e non dei giovani che vi accedono tramite questi "maestri" . I primi puntano (con libri, giornali, riviste, Tv, spettacoli, ecc) sulla massa, e sulla libert� di fare i soldi con i libri di massa.  Stampano ci� che rende; la cultura per i rapaci di denaro, non rende. "Noi - dicono - non siamo una istituzione culturale, siamo una impresa, spendiamo e stampiamo quello che ha come ritorno il profitto.
Insomma, inutile fare delle discussioni, questo � il liberismo, � la legge di mercato e i giovani che attendono risposte le possono dimenticare visto che nemmeno chi ha "letto molto" ha capito dov'� la radice di tutti i mali; devono, anche loro, leggere ancora, e molto! (o fanno finta di nulla?).  Se poi leggono su Internet, meglio! Andrebbero pi� vicini alla realt� e all'attualit� (la capirebbero)
(L'Autore che scrive, fino a pochi anni fa spendeva circa tre milioni di lire all'anno in libri, era abbonato a cinque riviste e a tre club del libro. Con la carenza di attualit� e di originalit�, ora preferisce la Rete. Ha dato l'addio ai fogli fatti di alberi morti, perch� l'attualit� sta correndo in parallelo con la tecnologia, e questa  sta allargando il "nuovo regno", che piaccia o non piaccia. "Why you should ignore 95% of the news? Connect to Internet!", non � solo uno slogan, ma la realt�).
In Italia le scuole hanno impiegato 10 anni per sostituire il regolo calcolatore con la calcolatrice scientifica. A raccontarla ai giovani di oggi quasi non credono. Il libro non morir�, certo, anche il regolo non � morto, solo che � al museo e nei mercatini dell'antiquariato, come lo � il pallottoliere e l'abaco. Occorsero mille anni agli ostinati romani per utilizzare lo 0  indo-arabo, poi anche il pi� ostinato si accorse che per fare una moltiplicazione era molto pi� rapido quel sistema. Tanto che oggi nemmeno un professore di matematica �  capace di fare una semplice moltiplicazione con i numeri romani.

24 AGOSTO  - CARDINALE SOTTO ACCUSA - Si � appena placata la polemica Lombardini, e subito a si riaccendono nuovamente i fal� per arroventare la scena politica. Scoppia il caso del prelato napoletano con accuse pesanti dopo una indagine della finanza, con intercettazioni, arresti di parenti, perquisizioni della Curia. Al vaglio della magistratura disinvolti giri di denaro; piovono accuse su l'illegalit� di certe operazioni bancarie, e concessione di crediti  che alcuni hanno indicato come prestiti da usurai.
Nuova acqua al mulino per alimentare anche qui (senza conoscere la natura delle indagini e la gravit� delle accuse) i garantisti, e scagliarsi a testa bassa come pecoroni, contro i magistrati che hanno avuto  l'impudenza  di attentare alla libert� di culto. Si grida che � stata violata la sovranit� della Chiesa. Insorge anche il Vaticano (com'era prevedibile). Si tirano fuori le "guarantigie". Il Concordato. Mentre altri invece ricordano che non ci sono norme che garantiscono garanzie e immunit�. La Legge su certi reati � uguale per tutti. La giustizia non ha due pesi e due misure. E sull'inchiesta di Napoli di pesi diversi ne stanno uscendo tanti che sembrano non entrarci proprio per nulla con "gli atti di fede" e il "miracolo della moltiplicazione dei pesci" . (Sembra essere ritornati al clamoroso Caso Giuffr� - il "Banchiere di Dio" - vedi anno 1958)

25 AGOSTO  - CASO GIORDANO - Il "caso" esplode. Il cardinale denuncia i magistrati. La Santa Sede protesta con il governo Italiano per via diplomatica per la violazione del Concordato. - Invece di intervenire e chiarire una vicenda che sembra offuscata da numerose violazioni del codice penale, si mette l'accento sulla immunit� che  gode la Chiesa, e quindi tutti i suoi appartenenti con la presunzione dell'innocenza. - PRODI risponde che "sono stati rispettati tutti gli accordi". Ma l'Italia � gi� spaccata in due, tra colpevolisti e innocentisti (senza conoscere quest'ultimi - come al solito - gli atti e le incriminazioni).  Rispunta cos� nei primi l'anticlericalismo e accusano i prelati di volersi riparare dietro l'ombra del Concordato, mentre gli altri si schierano per la difesa di certi privilegi e quindi dell'immunit�, anche quando i reati per cui si indaga porterebbero  dentro qualsiasi altro comune cittadino.
Si solleva il polverone sugli atti formali, mentre quelli che formano la sostanza dell'inchiesta sono subito accantonati come secondari. Anzi dalla Tv (pur non conoscendo i fatti) si invoca "giustizia", "indagare chi ha indagato" proclama Sgarbi in Tv (ancora una volta poco coerente.Vuole che si faccia ai magistrati   quello che Caselli non dovrebbe fare agli altri (a chi? a uno solo?)Il clima � ancora quello ricordato sopra su Calabresi: iniziano ad arrivare lettere anonime e minacce al procuratore  che ha indagato;  "Comunista, ti sgozzeremo" (Corriere d. S., 31 Ag.  pag 17).

26 AGOSTO  - RUSSIA NEL COLLASSO - Dopo il ribasso alla Borsa di Mosca del giorno 10 agosto con il meno 8,9 per cento,  un'altra tempesta si abbatte sulla Russia. Questa volta il crollo � del 17,13%.  Un giorno da brivido su tutto il mondo. Borse a picco; crolla anche New York; l'Europa rimane angosciata a guardare il capezzale russo, mentre in Italia la Borsa  inizia un'altalena dopo un avvio da panico. In Russia non girano pi� soldi, si ritorna al baratto, con la Vodka diventata moneta di scambio. Si parla di rimozione del presidente ELTSIN, che per� non si arrende: "Resto fino al 2000, non � facile togliermi di mezzo". - LIGACIOV della vecchia guardia comunista sovietica sorride soddisfatto "Per noi comunisti � l'ora della rivincita, e i difetti del capitalismo, qui in Russia, ci hanno aiutato".

28 AGOSTO  - TELEGIORNALI STORICI - In onda la Crisi asiatica? La crisi russa? Il caso Lombardini? Il caso del Cardinale?  La giustizia che sta facendo acqua? La Politica in stallo per la Finanziaria? Niente di tutto questo. Va in onda su un noto canale, nella parentesi informativa pluralistica nazionale (ripetuta a tutte le ore) il compleanno del Direttore della rete. Un evento! Compie 60 anni. La moglie afferma che se potesse gli farebbe il regalo che gradirebbe di pi�, quella di oscurare per qualche tempo la rete nazionale avversaria (Intervista, Corriere, del 28). Deve essere il suo "sogno", e se si avvera, avremo un solo duce televisivo per alcuni anni.
Lo abbiamo visto cos� andare in onda in un panegirico servizio , parlare, cantare, suonare, e pomposamente festeggiato in un tripudio di gioia e in un alone di beatificazione. Poi, per chi non ha gradito l'autocelebrazione (di "pessimo gusto"), per fortuna � arrivata la pubblicit�, questa volta utile e   provvidenziale, ed � finito il telegiornale. Non � storico? E' storico, e storico!!! Prepariamoci ad altri compleanni... che c'invadono e s'insinuano prepotentemente in quei dieci minuti di tempo che noi (fiduciosi nelle aspettative) dedichiamo, convinti che ci giunga una seria informazione fatta di realt� quotidiana, spesse volte anche drammatica. Se la realt� � solo questa siamo messi proprio bene.
Libert� in libera televisione. Era il motto. Pi� di cosi! - "Se non gradite cambiate canale", si afferma. Grazie! Gi� fatto! E visto come stanno le cose non si perde proprio nulla. Solo qualche patetico compleanno, vivendo la segreta speranza che non ve ne siano molti altri.

29 AGOSTO  - EDICOLE SEMPRE PIU' DESERTE - L'Italia ultima in Europa per lettura giornali. 8,8 giornali su cento abitanti, cio� nemmeno 6 milioni di quotidiani contro  i 25 milioni in Germania  o i 18 milioni in Inghilterra. La stragrande maggioranza dei cittadini non acquista un giornale nonostante i gadget pi� o meno dati gratuitamente. Il pi� famoso e prestigioso giornale d'Italia, il Corriere della Sera  si trova  al 75� posto in classifica nel mondo. I pochi italiani che acquistano un giornale ne scelgono uno locale. A fine anni Sessanta, inizio Settanta, pur con le carenze dell'alta scolarizzazione (il 50% non aveva un titolo di studio oltre la 5a elementare)  si leggeva di pi�. Oggi il 93% degli italiani non disdegna la Tv e segue normalmente un telegiornale di circa 30 minuti, ma che poi il reale contenuto di notizie si riduce con gli spot pubblicitari  a poco pi� di 10/15 minuti, e da questi tolti i promozional di un film o di un disco (normalmente distribuiti dallo stesso editore del telegiornale) e i compleanni vari dei direttori, diventano alla fine 6/8 minuti. (E la chiamano l'Era dell'informazione diffusa)

Con i libri v� molto peggio. L'Italia � al 21� posto dopo la Spagna e la Corea, ma con la tendenza degli ultimi sei anni e con l'irreversibile abbassamento demografico della fascia giovanile (1-25 anni - il 50% in meno rispetto al 1968) presto l'Italia dovr� lottare con le posizioni dei Paesi africani. In compenso "parliamo tanto", l'Italia � al primo posto con i telefonini. Nei primi posti lo � anche come numero di partiti, dove ognuno ha la soluzione per ribaltare la situazione del degrado culturale, poi una volta arrivati al potere (da soli, in coppia o con le pi� strane alleanza)  si accorgono tutti che la "cultura non rende" all'"Industria "culturale"(!)  quella che ha il monopolio dei giornali, settimanali, tv, cinema, editoria, di cui i politici hanno estremo bisogno per farsi conoscere. L'industria  � attenta solo alla resa economica e non a quella di rendimento sociale. "Non � il nostro compito" sottolineano. I politici, zitti, spesso alcuni, sono legati a quel carro.

Ci si guarda attorno e nessuno protesta, nessuno vuole esporsi, nemmeno quelli che una volta si stracciavano le vesti; si sono rassegnati e hanno attaccano il cappello dove conviene e dove si guadagna molto. (basta vedere quanti comunisti ci sono dentro FI- hanno sposato tutti il liberismo del Capo, perfino quelli di LC, del Manifesto, di AO). Cos� quando sentiamo parlare di politica, gli oratori che si alternano in Tv o quelli che scrivono sui giornali, sono sempre gli stessi, e spesso (ultimamente), quando intervengono, � solo per criminalizzare l'avversario, o celebrare le virt� del proprio padrone, se non addirittura darsi l'incenso anche da soli.
Dicono questi (opportunisti) addetti,  che � difficile far capire alla massa, la politica o distribuire la  cultura, perch� la massa non la comprende.  A costoro nemmeno sfiora  la mente che proprio perch� la massa non la comprende bisognerebbe insistere nel cercar  innanzitutto di far capire per far comprendere. Ma sembra che nessuno sia disposto a spendere senza avere immediatamente delle entrate; nessuno ha intenzione di mettersi a produrre informazione per far capire.
Nel 1894 il Ministro della P.I. italiano BACCELLI, affermava, basta scuole superiori!   "bisogna insegnare solo a leggere e scrivere, bisogna istruire il popolo quanto basta, insegnare la storia con una sana impostazione nazionalistica, e ridurre tutte le scienze sotto un'unica materia di "nozioni varie", senza nessuna precisa indicazione programmatica o di testi... bisogna rivalutare il pi� nobile e antico insegnamento, quello dell'educazione domestica; e mettere da parte infine l'antidogmatismo, l'educazione al dubbio e alla critica, insomma far solo leggere e scrivere"
Non si pu� dire che la direttiva sia stata mai abbandonata nelle scuole, se ne � impossessata poi l'industria culturale,  e infine ne ha fatto tesoro la Tv pubblica e privata.  Ma fino a quando? Nella storia ci sono sempre state delle improvvise svolte ad angolo retto. Anche quando sembravano tutti addormentati, domati o plagiati.

Potrebbe invece essere diverso, abbiamo tesori culturali, paesaggistici, di civilt�, di periodi, e di secoli di creativit� unici al mondo, di enorme interesse non solo culturale ma di realizzazione esistenziale. Prima o dopo, finita questa ipocrita "brutta abborracciata festa del nulla",  o "festa pagana del culto delle patacche", qualcuno   anche in Italia ne scoprir� la potenzialit�  non solo come rendimento sociale ma anche economico. (vedi Parigi, pur nata 1500 dopo Roma, Firenze Siracusa). Quel qualcuno si comporter� come il secondo uomo di questa storiella.  - - Un manager di un calzaturificio  fu mandato in Africa per vedere se era il caso di costruire una fabbrica di calzature sul luogo. Vista la situazione locale, triste e sconsolato torn� alla base dicendo che l� andavano tutti a piedi nudi, e sarebbe stato un fallimento la fabbrica. Ne mandarono un altro, che appena arrivato, vista la realt� locale, si freg� le mani dalla contentezza, poi telegraf� subito in ditta, "preparatevi alla grande, qui c'� da vendere milioni e milioni di scarpe, sono tutti senza scarpe". - -
Morale della favola:  abbiamo il 93% che non legge libri, il 92% che non acquista giornali, di conseguenza  non ha n� informazione n� pu� senza questa sapere cosa ha a disposizione. Insomma un mercato potenziale tutto da esplorare, da fregarsi le mani dalla contentezza coloro che lo scopriranno per primi.  Sperando che non sia uno solo, si rischia di che ci propina quello che vuole lui, coinvolgendoci anche nel suo compleanno mentre si attende fiduciosi di sapere cosa � successo nel mondo. Che megalomania! Abbiamo tutti solo 1000 mesi da "spendere" nella nostra esistenza su questo azzurro pianeta e li vogliamo spendere cos�? E' da stupidi.

31 AGOSTO  - AEROPORTO MALPENSA - Infuria la polemica, molto "nazionalista" (intesa questa come furberia),  costruita con i vizi del passato, dove  molte scelte economiche politiche, da una parte furono fatte con tanti espedienti per favorire con l'ambiguit� certi protezionismi di alcuni gruppi privati o pubblici, mentre dall'altra i capi di governo a Bruxelles parlavano di libero mercato europeo e sottoscrivevano con i Paesi membri, trattati sull'Unione.
Malpensa oggi, significa (� la prima doccia fredda - inutile recriminare) che � finita un epoca, e molti dovranno cominciare a capire che cosa significa veramente la partecipazione all'Unione Europea: che ogni Paese pu� ed � libero di operare sul mercato con il massimo di concorrenza e senza nessun veto protezionistico degli altri.
Come primo intervento dell'Italia, aspro e polemico (quasi presuntuoso e arrogante) nella lotta appena iniziata, cio� quello di "tagliare le ali" al primo "volo" dello "spirito" dell'Unione, nel farlo non � stata fatta una buona scelta. Si voleva chiudere Linate impedendo alle compagnie estere di operare. Il colpo non � riuscito, e il "decollo" dell'Italia verso l'Europa inizia subito gi� con un "atterraggio forzato" cui � stata costretta dai "soci". Ed � solo l'inizio! Allacciarsi le cinture! Si entra in zona turbolenze.

TITOLI DEI GIORNALI DEL MESE

1 - Ustica: i pm chiedono il rinvio a giudizio dei generali dell' Aeronautica Bartolucci, Ferri, Melillo e Tascio.
3 - Pacchi bomba al procuratore aggiunto di Torino, Maurizio Laudi e al giornalista di Ivrea Daniele Genco. Altri 4 pacchi arrivano nei giorni successivi, uno dei quali all'on. Pisapia, presidente della Commissione Giustizia della Camera.
4 - Alla prima votazione, il Csm elegge vicepresidente Giovanni Verde, laico di area Ppi.
9 - A Torino, il procuratore aggiunto Guariniello apre un' inchiesta sul doping nel calcio dopo le dichiarazioni di Zeman.
11 - A Cagliari, il procuratore Luigi Lombardini si suicida sparandosi nel suo ufficio dopo essere stato interrogato dal pool di Palermo come indagato per estorsione per la liberazione di Silvia Melis.
22 - A Napoli, la Guardia di Finanza sequestra documenti nello studio del cardinale Michele Giordano, indagato per gli stessi reati contestati a suo fratello, Mario Lucio Giordano: usura, estorsione e associazione per delinquere.
29 - Lucio Battisti e' ricoverato d' urgenza all'ospedale San Paolo di Milano.
31 - Entra in vigore la legge che sancisce l'addio ai Monopoli di Stato e la nascita dell'Ente tabacchi italiani

1998 NEL MONDO: AGOSTO.

3 - CONGO: i tutsi banyamulenge ritirano il loro appoggio al governo del presidente Kabila e danno inizio a una rivolta.
7 - KENYA E TANZANIA: due autobombe colpiscono le ambasciate Usa a Nairobi (Kenya) e a Dar Es Salaam (Tanzania). La prima esplosione causa 247 morti (tra cui 12 americani) e 4.923 feriti. In Tanzania dieci i morti e 70 i feriti. Gli attentati
rivendicati dal Fronte internazionale islamico di Bin Laden.
15 - ULSTER: un'autobomba esplode a Omagh; restano uccise 29 persone, 219 i feriti. Il 18 l''Ira vera' rivendica l'attentato.
17 - USA: davanti al Gran Giuri' il presidente Clinton ammette di aver avuto una 'relazione fisica impropria' con Monica
Lewinsky. Clinton chiede scusa alla nazione per aver mentito.
20 - RAID USA: navi Usa lanciano missili Tomahawk in Sudan e Afghanistan. In Afghanistan sono colpite basi terroristiche di
Bin Laden (26 morti), nel Sudan distrutta la fabbrica 'Al Shifa' a Khartoum (20 i feriti). Per gli Usa la fabbrica era capace di
produrre gas nervino, per il Sudan un'industria farmaceutica.
23 - RUSSIA: si dimette il primo ministro Serghiei Kirienko. Il presidente Ieltsin nomina premier Viktor Cernomyrdin.
24 - CONGO: soldati dello Zimbabwe e Angola in appoggio all' esercito di Kabila respingono l'avanzata dei ribelli tutsi.
26 - CINA: secondo un bilancio, oltre 3.000 persone sono morte per le inondazioni causate da tre mesi di piogge.

MESE AGOSTO - FINE

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