ANNO 1986 (Pagine in costruzione) MESE DI MAGGIO

E' esploso il 26 aprile, il 30 la notizia � sui giornali, con le assicurazioni di Zamberletti:
"Non c'� pericolo, non c'� da avere paura e la gente non deve fare assolutamente niente"


La nube tossica irradia il 70% del territorio dell'odierna Repubblica Bielorussa creando il più grande disastro ecologico del nostro secolo. La Regione di Gomel subisce le maggiori conseguenze; essa vanta il triste primato di tumori infantili, di patologie quali la leucemia, il diabete, l'insufficienza cardiovascolare, l'ipotiroidismo, l'asma bronchiale, l'immunodeficienza, ecc.

I titoli dei giornali in Italia

"CI SFUGGE FORSE IL CONTROLLO DELLA GRANDE FORZA DELLA NATURA, la pi� tremenda, l'atomo, questo ancora sconosciuto?" - 
"Il progresso dovr� abituarsi a pagare questi prezzi?"- 

Un altro giornale risponde: "Il progresso non pu� pagare questi prezzi". 
Si parla di progresso mentre la casa (o il cervello) brucia.

Sono le domande ricorrenti sui giornali dove molti "specialisti (sic!) danno delle risposte vaghe, anzi chiedono a noi di rispondere;  e si capisce subito che non conoscono la materia. Ed � inquietante che fra questi uomini privi di sapere ci sono quelli addetti a prendere seri provvedimenti di prevenzione alla salute. Il mattino dicono una cosa rassicurante, che forse hanno letto per la prima volta su una enciclopedia stampata quando non c'era l'atomo, poi alla sera ne dicono un'altra inquietante, e ci parlano di catastrofe, di disastro, di terreni contaminati per migliaia di anni. Cose da brivido.

Solo il 30 aprile (il giorno dopo) sapremo un pochino come stanno le cose. "La nube radioattiva arriverà sull'Italia il 2 maggio", ci dicono. E dal giornale (il titolo lo vediamo nell'immagine di inizio anno), il capo della protezione civile ha assicurato "Per l'Italia non c'� rischio di conseguenze. Non c'� pericolo, non c'� da avere paura e la gente non deve fare assolutamente niente", era Zamberletti, un "profondo conoscitori delle reazioni nucleari", forse studiate quando c'era ancora l'energia dei quadrupedi. (Vatti a fidare!! Ndr.).

Il 3 maggio invece, ecco i titoli dei giornali. 

* "Cresce l'allarme nucleare in Europa". 
* "Il ministro della sanit� vieta da oggi in tutta Italia,  la vendita di ortaggi e la somministrazione di latte ai bambini". 
* "La nube radioattiva sull'Italia continua (ma allora anche prima) a depositare iodio e cesio sul territorio". 
* "Degan il ministro della sanit� ha adottato misure drastiche". (ma allora!)
* "Il gioco dei venti smentisce ministri e metereologhi. La nube non arriver� da noi". 

* "Gli scienziati riuniti da Zamberletti alla conferenza stampa non hanno voluto dire 
quali sono le zone in cui il tasso di radioattivit� � maggiore: Sono stati generici". (hanno paura di perdere il posto se si azzardano a dire una verit� scomoda"

"Il Centro Studi Radiochimici dell'Universita di Bologna afferma invece che � necessario astenersi dal consumo di tutti i prodotti dell'orticoltura, fra questi i  pomodori, smentendo clamorosamente Zamberletti e Degan". Che alla fine cedono.... e invitano a non alimentarsi con verdure e latte.
Ma i pi� ignoranti si chiedono ma se il pomodoro � contaminato, perch� non lo � anche un'albicocca, una fragola, una ciliegia, una pera.

"Ridda di valutazioni difformi e spesso del tutto opposte"; titola il giornale pi� sincero. Cos� ci sappiamo regolare, e nel dubbio evitiamo tutto. Ma non � un raffreddore che basta mettersi la sciarpa al collo, le calosce ai piedi o chiudere gli spifferi. Qui si parla di radiazioni. Di atomo!

 Insomma si registra un caos generale nell'alimentazione con corse all'accaparramento, divieti di vendere e raccogliere verdure, bere il latte, mangiare erbivori. Impotenti facciamo ci� che ci dicono, ma in realt� abbiamo saputo ben poco che cosa � veramente accaduto in Russia e che cosa veramente dobbiamo fare, come comportarci.

Solo dopo tanti anni vedremo nella zona, e su un vasto territorio tanta desolazione. Una grande citt� interamente abbandonata. Campagne trascurate, senza anima viva e lasciate per sempre. Bambini nati deformi e altri condannati a una morte lenta. E vedremo anche molti inviati davanti alle telecamere che minimizzano le conseguenze, ma poi nel momento di mangiare una mela offerta si rifiutano decisamente perfino di assaggiarla . Quanta ipocrisia!

"Ridda di valutazioni difformi e spesso del tutto opposte"

Insomma bisogna arrangiarsi da soli. Ma in certe emergenze come questa non � facile. 

Mentre � una manna per gli ambientalisti, gli antinucleari, ma soprattutto per i pochi petrolieri che d'ora in avanti (stavano gi� temendo una recessione pari a quella verificatasi in Francia) sull'onda emotiva si faranno promotori di campagne contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, incentivando quelle termoelettriche che bruciano petrolio. Il "loro" petrolio.
Il paradosso � che l'Italia importa il 10% della sua energia (pari a tutta l'illuminazione delle case italiane) da elettricit� prodotta in Francia con il nucleare, la cui produzione � pari al 75 %  del totale generata. Accendiamo la luce, ma non vogliamo vederci chiaro da dove arriva.

Manna anche per i produttori di surgelati di verdure, che oltre che svuotare  tutti i magazzini (di prodotti reclamizzati sicuri perchè di raccolti antecendenti), hanno beneficiato di un smisurato abbattimento di prezzi, per congelarne delle enormi quantit�. Che nessuno ha poi in seguito mai controllato.

 

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