ANNO 1986 (Pagine in costruzione) MESE DI MARZO

LA CRISI DELLA SIRTE


Il Golfo della Sirte (nel cerchietto la localit� scelta dalla flotta Usa per fare le manovre.

"24 MARZO - Secondo la Cnn, un missile o pi� missili sono stati lanciati dalla Libia contro un aereo americano, che non ha subito danni; i missili sono caduti in mare" (Comun. Ansa, ore 18,08).

"I missili sono passato molto distanti dagli aerei americani che da sabato scorso partecipano a manovre al largo delle coste della LIbia. Alle manovre prendono parte ben tre portaerei - la Coral, la Saratoga, e la America- oltre a 27 altre navi e 240 aerei. Ieri alcuni aerei hanno passato il parallelo che corre tra i due punti estremi del Golfo della Sirte e che segna, secondo il governo di Tripoli, il limite delle acque territoriali libiche. Gheddafi aveva definito il mese scorso questo parallelo "la linea della morte". Gli Usa invece considerano internazionali le acque della Sirte e riconoscono come territoriali solo le acque fino a 12 miglia dalla costa"
(Ib. ore 21,04).

Pronta la reazione degli americani che vogliono (i libici dicono provocatoriamente perch� danni non ne hanno ricevuti)  scorazzare all'interno della Sirte; e pronta  la reazione dei libici. 
" Tripoli . L'agenzia Iana afferma questa sera che caccia americani hanno bombardato con missili la regione della Sirte e che le difese antiaeree hanno risposto abbattendo tre caccia a reazione"
(Ib. ore 23,22)

Interviene Craxi. "Roma 25 marzo - "L'Italia non vuole guerre alle porte di casa. Gli scontri militari tra mezzi statunitensi e libici sono avvenuti in acque che il governo italiano considera internazionali; le esercitazioni Usa si sono svolte fuori dal quadro della Nato: il governo italiano ribadisce la necessit� che la basi Nato non possono costituire punto di partenza di operazioni belliche fuori dell'ambito atlantico". Questi i punti principali della risposta data dal presidente del consiglio Craxi alla Camera alle interrogazioni relative agli scontri avvenuti ieri nel Golfo della Sirte. "Lo scontro - ha detto- � avvenuto in acque considerate universalmente internazionali mentre la Libia le considera interne. La pretesa � unilaterale. Noi consideriamo inammissibile che una controversia di questa portata possa essere affrontata con mezzi militari" (Ib. ore 13,17

Roma 28 marzo - Interviene Cossiga. "Il Presidente  ha incontrato al Quirinale il Segretario di Stato americano Shultz. "Nell'affrontare l'argomento della Sirte, Cossiga ha confermato la posizione critica alla pretesa dei libici di estendere la propria sovranit� su una zona di acque internazionali, ma ha sottolineato al tempo stesso che le esercitazioni militari "non sono la maniera pi� appropriata per risolvere i problemi"; senza contare - ha sottolineato- che essa comportano rischi" (Ib. ore 17,16)

15 APRILE - "Tripoli � sotto le bombe dopo un attacco aereo americano" ha riferito il corrispondente della Nbc, in diretta alle ore 2 italiane.
"Numerose esplosioni e una intensa attivit� militare. Colonne di fumo si levano dal centro della citt� (ore 2,27)
Gli attacchi sono stati almeno tre o quattro. (ore2,59)
"Il portavoce della Casa Bianca ha confermato che un attacco aereo americano � stato lanciato contro obiettivi militari libici. Speakes ha accusato i libici dell'attentato contro una discoteca di Berlino ovest, in cui � rimasto ucciso un militare Usa. Alla luce di questo atto di violenza  e alla chiara evidenza che la Libia sta pianificando futuri attacchi, gli Stati Uniyti hanno optato di esercitare i loro diritti all'autodifesa" (Ore 02,55)

"Gli aerei sono partiti dalla Gran Bretagna, si sono uniti alle portaerei e volando a 70 metri dal suolo, hanno attaccato la caserma di Bab el Azizia, residenza di Gheddafi, il porto e l'aeroporto. Altri aerei hanno bombardato Bengasi. L'attacco � durato 12 minuti. La rappresaglia, decisa il 9 aprile da Reagan, � durata tra andata e ritorno, 14 ore (ore 03,10)

"Fonti ospedaliere di TRipoli hanno reso noto che la figlia adottiva di Gheddafi, di 15 mesi, � rimasta uccisa nell'attacco. Due altri figli sono rimasti feriti" (ore 12,18)

Roma - ore 17,34 - Una motovedetta libica avrebbe sparato dalla distanza di quattro miglia alcuni colpi contro installazioni americane di telecomunicazioni che si trovano nell'isola di Lampedusa"

Lampedusa - ore 18,21 - Il medico di guardia dell'ospedale Giovanni d'Ignoto ha detto " Non ci sono feriti, non c'�stato un bombardamento, abbiamo avvertito due esplosioni, ma non ci sono prove che ordigni siano piovuti sull'isola" 

"Il Governo italiano ha comunque elevato la pi� ferma protesta per questo atto di ostilit� contro l'Italia che nulla pu� giustificare" (ore 20,30).
Ma secondo altre fonti - il portavoce della regione militare della Sicilia - i due missili sarebbero caduti in mare a un miglio distante dalla costa.

19 APRILE . Craxi parlando davanti a 200 giornalisti nel corso di una conferenza ha detto: "Si impone una sorta di cessate il fuoco generale: diversamente tutto diventer� tremendamente pericoloso"...Sono cessate le operazioni militari, ma il fronte terroristico - che non � un filone unico- si � rimesso in moto... e abbiamo ragione di temere fortemente...quindi cautela, riflessioni e responsabilit�".

Poi 

22 MARZO - Muore in carcere avvelenato MICHELE SINDONA. Pochi giorni prima, il 18, era stato condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio Ambrosoli. Secondo le indagini, Sindona si � avvelenato, recitando la parte dell'avvelenato. (vedi - Sindona dal successo al decesso)

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