SCHEDA
  BIOGRAFICA 

PIETRO BADOGLIO (2)

"to do not badogliate"

< (seguito di CHI ERA BADOGLIO)

1922 - ESERCITO E FASCISMO

Ecco cosa scrisse Mussolini il 14 ottobre del 1922
(Il Popolo d'Italia, n.246)

"In una riunione tenutasi a Roma fra alcuni borghesi - borghesi del giornalismo, borghesi della finanza, borghesi della politica, quei borghesi insomma, che hanno molte ragioni per odiare il fascismo, perch� il fascismo si propone di eliminarli e li  eliminir� - � intervenuto anche il generale BADOGLIO. 
Il generale Badoglio si sarebbe espresso in questi precisi termini: " "Al primo fuoco, tutto il fascismo croller�".
Noi non chiediamo al generale Badoglio la conferma o la smentita di questa frase, perch� sappiamo da fonte ineccepibile che � stata pronunciata.
Del resto, altre notizie la rendono attendibile. Il generale Badoglio, insomma, si sarebbe assunto il compito di affogare nel sangue il fascismo italiano. Questo l'incarico che gli ha dato Taddei. A tale uopo, il generale Badoglio - che non ricopre oggi gradi definiti nella gerarchia militare essendo egli "a disposizione del ministero - ha cominciato coll'ordinare il richiamo di ufficiali, specialmente del Mezzogiorno e delle isole, sul cui lealismo il generale crede di potere assolutamente contare (*). Inoltre si � iniziata una propaganda fra gli ufficiali, intesa a dimostrare che il fascismo minaccia la monarchia e quindi obbligo degli ufficiali � di sparare sui fascisti, anche se, lasciando da parte la dinastia, si trattasse solo di spazzare la miserabile genia politica che ha rovinato la nazione.

Tutta questa preparazione dovrebbe rendere possibile l'esecuzione del massacro in grande stile. Il generale Badoglio s'inganna. Si � gi� fatto fuoco sui fascisti, a Sarzana ne caddero quattordici, a Modena otto. Ora, nella zona di Sarzana, il fascismo � cos� formidabilmente inquadrato, che dispone di regolari reparti di cavalleria, come documentiamo in questa stessa pagina. Quando a Modena, il dominio del fascismo � incontrastato.

Non crediamo che i torbidi propositi del generale Badoglio non avranno mai una realizzazione. L'esercito nazionale non verr� contro l'esercito delle "camicie nere" per la semplicissima ragione che i fascisti non andranno mai contro l'esercito nazionale, verso il quale nutrono il pi� alto rispetto e ammirazione infinita. Gli ufficiali non dimenticheranno che se la loro divisa non � oggi sputacchiata come lo fu nel biennio 1919-20; che se possono circolare in divisa liberamente e non gi� travestiti in borghese come furono costretti a fare ai tempi del nefando Cagoia; se c'�, insomma, un'atmosfera cambiata nei riguardi dell'esercito nazionale, lo si deve esclusivamente al fascismo.

Malgrado tutto, noi crediamo che il generale Badoglio si rifiuter� al tentativo inutile di fare il carnefice del fascismo italiano".

Mussolini.

(*) Quello che poi far� dopo l'8 settembre 1943

QUI L'ARMISTIZIO LUNGO FIRMATO DA BADOGLIO >>

ed anche alcuni passi riportati nella BIOGRAFIA DI BORGHESE >>


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