Economia Italia 1900-1914

Le proposte 
Wollemborg (1901)

 

Per la prima volta nella storia del regno, i governi dovettero preoccuparsi non pi� del pareggio, il bilancio registr� un avanzo reale per ben 12 anni di seguito, ma di come impiegare le crescenti disponibilit�.

Mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale, Leone Wollemborg, ministro delle finanza dal febbraio 1901, propose di diminuire il dazio doganale sulle farine di grano e di abolire il dazio di consumo sui farinacei. Le mancate entrate per 21 milioni sarebbero state compensate: rendendo progressiva la tassa di registro sulle successioni;
modificando la tassa di fabbricazione delle polveri piriche e degli altri prodotti esplodenti;
introducendo una tassa sui contratti di borsa;
modificando i sistemi di saggio e di marchio dei lavori d'oro e d'argento.
Le proposte di Wollemborg non ebbero fortuna, tant che il ministro prefer� rassegnare le dimissioni.

Migliore fortuna ebbero le proposte di aumento di spesa, a partire da quelle militari, nonostante le numerose critiche:

la legge n.151 del 5 maggio 1901 autorizz� uno stanziamento straordinario a favore del bilancio della Guerra non inferiore a 16 milioni di lire per gli anni dal 1900-01 al 1905-06, a condizione che lo stato di previsione non eccedesse i 275 milioni per esercizio, una volta dedotte le partite d igiro e le spese delle truppe all'estero e aggiungendo i proventi di alcune alienazioni di terreni e di materiali; altra condizione era che almeno 60 milioni degli stanziamenti straordinari fossero destinati al rinnovamento dell'artiglieria campale;

la legge n.258 del 13 giugno 1901 autorizz� altre stanziamenti straordinari a favore del Ministero della marina, a condizione che il bilancio di previsione non superasse, al netto dei proventi della vendita di materiali, i 123 milioni per il 1900-01 e i 121 per gli esercizi successivi fino al 1905-06; la stessa legge stabil� di ridurr gradualmente il numero degli operai degli stabilimenti militari marittimi fino ad un totale di 12.000.


La conversione della rendita (1902)

Il governo cerc� di approfittare della situazione favorevole (attivo di bilancio, ribasso del saggio di interesse) togliendo dalla ciroclazione una parte notevole di titoli di debito redimibile:

la legge n.166 del 12 giugno del 1902 cre� un nuovo titolo di rendita consolidata 3,5%, inconvertibile fino al 1916, la cui consistenza, accresciuta nel 1904 da una parte notevole del vecchio consolidato 4,50%, crebbe fino a raggiungere, al 30 giugno 1912, la somma di 953 milioni di capitale e di 33 milioni di rendita.

La conversione diede ottimi risultati. Le domande di rimborso furono molto minori delle previsioni: furono appena 184 per un rimborso di L. 1.103.000 di rendita.

BILANCIO dello STATO dal 1900-01 al 1913-14
(in milioni di lire)

  Effettive ordinarie Effettive straord.
anno
Entrate
Spese
Avanzo
Entrate
Spese
Avanzo c-f (1)
1900-01
1901-02
1902-03
1903-04
1904-05
1905-06
1906-07
1907-08
1908-09
1909-10
1910-11
1911-12
1912-13
1913-14
1720,7
1743,5
1794,8
1786,3
1843,0
1945,9
1954,6
1946,4
2133,9
2237,3
2403,4
2475,4
2528,9
2523,7
1652,3
1679,9
1696,0
1727,6
1767,4
1860,5
1856,3
1884,7
2098,6
2205,0
2391,8
2587,2
2786,4
2687,6
68,4
63,6
98,8
58,7
175,5
85,4
198,3
61,7
35,3
32,3
11,6
-111,8
-257,5
-163,9
4,6
4,5
8,4
11,6
11,8
14,6
17,2
15,8
25,7
25,8
29,1
45,4
36,9
34,0
93,3
101,7
103,6
117,7
117,6
180,1
196,2
206,1
264,0
272,6
339,1
466,0
681,9
485,0
49,9
46,3
81,6
46,7
62,8
71,2
91,5
52,0
27,3
-11,0
-34,4
-158,2
-307,5
-213,9
1) Costruzioni ferroviarie: avanzo reale

 


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