16 AGOSTO   - BOSSI E IL PAPA - I Senatur attacca il "Papa Polacco"... "pensa solo al potere di Roma. Ha investito nella politica dimenticando il suo magistero di spiritualita' e di evangelizzazione. La Chiesa ha preso la strada del gambero" e avverte i preti "non mettetevi al carro del colonialismo romano o ci ribelliamo". Dure le repliche. Il Vescovo di Como "Sono volgarita'". Scandalizzati tutti gli altri partiti, comprese alcune correnti all'interno della stessa Lega che si dissociano.

17 AGOSTO - OLIMPIADI CALDE - Infiniti gli attacchi al comitato promotore di Roma 2004. Le accuse e gli attacchi sono cosi' palesi e al vetriolo che RUTELLI e RANUCCI querelano e chiedono danni per due miliardi a GALLI DELLA LOGGIA e al Corriere dove ha scritto di strapotere, condizionamenti e cose varie. A Londra L'Indipendent titola " Corruzione su scala olimpica".
A complicare le cose Nebiolo (lui del Comitato Olimpico) che ha mosso gratuite accuse ai greci negli ultimi mondiali di atletica. Un vero boomerang che avra' il suo peso nella scelta della citta' olimpica che si fara il 6 settembre. Dura la risposta del ministro greco Yannopoulos : "Credo che a questo punto le Olimpiadi si faranno proprio in Grecia". Rutelli e' servito!

18 AGOSTO  - EURO E KHOL - Dalle vacanze lancia un chiaro segnale a chi chiede slittamenti dell'Ume. E lancia frecciate e avvertimenti " Niente rinvii. Troppi alti i nostri contributi a Bruxelles. Voglio un euro forte e serio come il marco" - DORMBUSCH economista del Mit di Boston "KOHL ha iniziata la sua campagna elettorale. Sa che rispettera' il parametro del deficit al 3% e quindi puo' riprendere a predicare. Rassicurare l'opinione tedesca e predicare ai partner europei". - PRODI e' soddisfatto "avevo ragione di dire che la Germania fa paura. Noi europei dobbiamo fare fronte comune, altrimenti il dollaro vola via".

19 AGOSTO   - BOSSI/PAPA - Non si placa la polemica sulle parole di Bossi. L'Osservatore Romano e' spietato "Il Senatore Bossi? E' un ignorante, si ritiene un gigante ed e' invece un nano". - Bossi replica " sara' la storia a giudicare, ho vaccinato i leghisti dalla Chiesa di regime, ora sanno distinguere Gesu' dai vescovi politici" - Ma nel Polo nonostante tutto il putiferio prevale il partito delle trattative, e non rinuncia a cercare l'alleanza con la Lega. - VELTRONI e' sarcastico "Non si baratta l'unita' d'Italia per un assessorato".

20 AGOSTO   - BOSSI/PAPA - Altre polemiche. E in campo scendono gli storici. Felice Casula " Bossi ce l'ha con il Papa non perche' fa Politica, ma perche' e' polacco, un termine ribadito con forza come volerlo assimilare ai lavavetro". - Giordano Bruno Guerri " Bossi ha ragione ma non perche', come intende lui, esiste un'ingerenza del Papa nella Politica, ma perche' e' diventato attentissimo alle cose terrene ma non parla piu' dell'aldila'. Si occupa di problemi sociali ed etici altissimi, la bioetica, le nascite, l'eutanasia ma non parla mai o quasi della fede". Le grandi manifestazioni, la moltitudine, i grandi riti collettivi entusiastici vengono scambiati per manifestazioni di religiosita'. Scrive Tadini "Sono invece la fame e la sete del simbolico della gente. Perche' e' nelle dimensioni del simbolico che noi si vuole sognare, pensare, sentire la presenza di un ordine che "tenga" e funzioni - in quanto governato da un Valore stabile e indiscutibile".

21 AGOSTO   - BOSSI/PAPA - Nord Est diviso tra Polo e Lega. Il Cdu Veneto "Torniamo tutti sotto un'unica bandiera, la DC". - Ma il Ppi Veneto interviene "La Chiesa non si interessa del partito". Ma arriva la doccia fredda per entrambi. Don GIANNI BOZZO (il sacerdote responsabile della formazione in Forza Italia) li smentisce subito "Benedico Bossi (!). Il Polo dara' uno sbocco istituzionale alla Lega Nord. Bossi ha visto giusto, l'attacco ai vescovi interpreta un sentimento diffuso. La Chiesa si e' messa in contraddizione con il suo popolo e Bossi lo avverte. Nel '96 il clero si e' schierato con l'Ulivo ed ha indicato di votare per l'Ulivo che e' comunista. Bossi e' una figura carismatica, religiosa. Gode di un consenso metapolitico, quasi spirituale. E' un abile tattico". Fra l'altro viene smentita ogni frattura o dissociazione fra Lega Veneta e Lega Nord, e dove Bossi si e' scusato "A volte sono maleducato ma lo faccio perche' nessuno provi a cancellarci".

22 AGOSTO   - RISCHIO SECESSIONE - VELTRONI "Niente giunte con Bossi".- MANCINO (presidente del Senato) "C'e' un tentativo eversivo della Lega. Si fa piu' una questione di schieramento e di rivincite che non un esame della situazione".- SCALFARO "Mai raccogliere le provocazioni". - MARTINO di FI "Parole ipocrite. Fanno il gioco della Lega. Chi isola Bossi lo rafforza. Se si crede nel bipolarismo bisogna includere e non escludere dal gioco politico quei movimenti che raccolgono molti consensi".- FISTAROL (Ulivo) "Veltroni e Popolari, che politica infantile. Proclami e telegrammi da Roma sono solo autogol. Dobbiamo portare dalla nostra parte gli elettori liberali di Forza Italia ostili all'accordo con Bossi".

23 AGOSTO   - RISCHIO SECESSIONE - Bossi pronto a trattare anche con il "demonio" e detta al Polo quattro condizioni per l'accordo. 1) Referendum autodeterminazione. 2) Giudici eletti dal popolo. 3) No a trattenute sindacali. 4) Ergastolo per attentati anti-unitari. - LA LOGGIA "Atteggiamento inaccettabile" - COLLETTI fa invece un distinguo "Possibile un'intesa se il Polo avesse la forza e il coraggio di rimettere in discussione tutto quanto. Il vero errore e' la mancanza di una forte iniziativa politica. Il Polo non puo' andare avanti cosi': gioca di rimessa e la palla ce l'ha sempre la Lega. E' il polo che deve dettare le condizioni per un confronto serio su scala nazionale. Deve avere il coraggio e l'intelligenza di accorgersene per non rimanere minoranza per altri vent'anni. Senza intesa perderemo per vent'anni".

PROTESTANTI PERDONATECI - A Parigi, nella sua visita, dopo quattro secoli, arriva la condanna del Papa per quella strage di 5000 ugonotti, ordinata dalla Corte papista, nella notte di San Bartolomeo del 1572. La storica Garrison "Un ammissione doverosa, ma che arriva in ritardo". Montanelli " Mi sento piuttosto perplesso, liquidare il caso con quattro parole di condanna mi sembra un po' azzardato. Chissa' se i 500.000 giovani in gita a Parigi erano al corrente di quel "doloroso massacro" e in grado di giudicarlo.

24 AGOSTO   - IL "NANO" BOSSI FA LITIGARE TUTTI - Nel Polo e nell'Ulivo. VELTRONI spinge per la linea dura. D'ALEMA e' piu' prudente. Il "circo" politico non sa piu' cosa fare. Se si concede qualsiasi cosa a Bossi tutto il merito andra' a lui prendera' piu' voti e non lo ferma piu' nessuno. Se non si concede nulla aumentano gli scontenti e l'eventuale segnale forte da Roma porterebbero a Bossi (martire) anche i voti di quelli che oggi stanno alla finestra. Col primo risultato positivo vince e stravince, con quello negativo lo farebbero vincere e stravincere perche' tutti capirebbero che si vuole con la forza continuare come prima, e non perderebbero l'ultima occasione. "Basta un titolo su un giornale e in 24 ore il Paese cambia". Lo abbiamo visto fare molte volte.
DE MITA "Si sono messi tutti a giocare pro e contro Bossi secondo il proprio calcolo elettorale. Appena la Lega tratta con l'avversario viene demonizzato, ma se si accorda con te e' un fatto democratico. Tanti Ministri andranno a settembre nel Nord-Est. Non e' che con una scampagnata di gruppo nel Veneto si battera' la Lega. Moro diceva che la politica non e' un arido elenco di cose da fare. E hanno tutti dimenticato che e' stata la Lega a mettere in crisi la prima Repubblica non il pool Mani Pulite".

25 AGOSTO   - LA SCAMPAGNATA IN VENETO - Lo stesso ministro TREU, fra l'altro di Vicenza, commenta "Non servira' granche'. Bossi continua a trovare la strada spianata dagli errori commessi dalle istituzioni. Ormai la Lega ha messo le radici profonde e BOSSI non e' solo un istrione, e' anche un animale politico. Dalle mie parti sono veramente indignati con Roma. La scampagnata? Certe cose non bastano piu', il Nord Est vuole ben altro. Il Veneto adesso vuole una vera autonomia".
Gli industriali, i produttori, il capitale? se Bossi otterra' di 100 solo 10 tutti monteranno sul suo carro, loro guardano a Est, i potenziali affari sono li'.

26 AGOSTO   - IL POLO IN CRISI D'IDENTITA'S'INTERROGA. Dopo le valutazioni contenute in un graffiante fondo pubblicato sul Foglio di Ferrara, TARADASH (Forza Italia) "Il Polo da tempo ha smarrito il senso politico ed e' diventato uno schieramento freddo tenuto assieme da un cerotto elettorale che rischia di durare poco. Non riusciamo a convivere e a convincere". - BUTTIGLIONE "E' sbagliato l'idea che il Polo si possa strutturare su FI e AN disconoscendo i cristiandemocratici. Il Polo ha bisogno di ristrutturarsi, di articolarsi altrimenti finisce con l'essere il seguito personale di Berlusconi. Il Polo ha perso la sua consistenza: arrivano le risposte piu' varie in contrasto tra loro"- CASINI "La radiografia e' giusta. Un uomo politico quando perde non deve essere insofferente alle critiche, ma farsene carico. Poco edificanti i siparietti di questi giorni. La Loggia ha sostenuto in 48 ore due tesi diametralmente opposte. Il Polo dovrebbe evitare certi corteggiamenti indecorosi. Silvio se ci sei batti un colpo, per metter fine a quei dirigenti del partito che si cimentano in commenti sui rapporti con la Lega".
Ma il POLO sta franando? Fini "Loro dicono A e noi B. loro dicono B e noi A. Non abbiamo un'identita' politica, non abbiamo una linea".

27 AGOSTO   - CATTOLICI IN ONDA - 270 Radio, 35 Televisioni di area ecclesiale. Il fenomeno Radio Maria ha il numero piu' alto di impianti dopo Radiorai. Trasmette 24 ore su 24. Vi si raccolgono venti miliardi di offerte. Ed entro la fine dell'anno dovrebbe cominciare a trasmettere la nascente "Tv dei Vescovi" della Cei . E' la Tv della Chiesa, nulla a che vedere con Radio Vaticano. Don MAZZI la boccia "E' uno sperpero di soldi. Il cattolicesimo filtrato dalla Tv ha perso tantissima parte della sua radicalita' perche' ha accettato schemi e proposte della societa' dei consumi". Megaraduni, concerti, mobilitazioni, Woodstoch varie, tipo Parigi.- Siamo ormai allo stesso livello delle Tv delle varie Sette americane. Si aprono nuove ed esaltanti prospettive per gli affamati del "simbolico" e per i poveri. Con i pulsanti del telecomando fra gli opulenti Beautiful, gli spot della birra della bionda, e la Ferrari, troveranno i poveri "Dovete sperare in Dio". Sara' difficile rassegnarsi con la speranza, guardando la Tv, anche perche' VIVERE non e' rassegnarsi.
La rassegnazione e' il coraggio ridicolo di uno sciocco.
Chi e' disposto ad agire e' disposto e sa anche soffrire senza provare umiliazione.
Chi invece non agisce, non sa soffrire e non ha neppure stima di se stesso.
Ci sono stati piu' suicidi nello stoicismo che non nel consumismo.

28 AGOSTO   - UN LEADER IN DIFFICOLTA' - Liberal dove scrive GALLI DELLA LOGGIA, dedica un numero speciale sulla crisi del Polo e sulla crisi di astinenza del suo leader. Titolo: "Statista cercasi. Il tempo di Berlusconi e' scaduto". "Dietro le spalle del Polo non e' dato di scorgere nulla, e non richiamando nulla esso non e' in grado di accendere alcun sentimento di vera identificazione". Si accenna alla "grande tradizione politica della destra, una destra smarrita in cerca di un Cavour, di un Ricasoli, e che ha perso una grande occasione con la meteora Berlusconi. Il Leader di Forza Italia doveva mettersi sulla strada di un Sella. Un'occasione mancata"

29 AGOSTO   - POLO E ULIVO A SOFFRIRE mentre l'unico a gioire il "nano" BOSSI. L'Ulivo, il governo, cioe' la maggioranza soffre di uno scollamento a sinistra (Rifondazione Comunista) che e' ormai un ricatto politico continuo. Il Polo, cioe' l'opposizione, soffre e stenta invece a trovare un suo ruolo, lacerata al suo interno dove ci sono nelle sue componenti tre grandi diversita'. Il liberismo spinto di Forza Italia. Il clientelismo di una parte degli ex democristiani. L'attendismo o tentennamenti di Alleanza Nazionale ancora in cerca di una nuova identita'.
BERLUSCONI seguita a citare il bipolarismo che non c'e' e non e' mai nemmeno nato. Quando lo si e' battezzato si e' buttato l'acqua sporca del consociativismo assieme al bambino. Che ha cominciato a strillare, ha fatto ribaltoni, e ha messo in crisi tutta la famiglia che lo aveva ignorato, ed eccolo adesso il "nano" vendicarsi con il parricida e a rovinargli la sua nuova famiglia. E Berlusconi si deve essere accorto, ma solo adesso, che nel bipolarismo c'e' il terzo incomodo. Sta tentando (gli altri alleati nell'angolo, ha il carnet pieno di appuntamenti con quelli dell'opposizione) con la Lega il consociativismo per Venezia e dintorni, ma perdurando la sua forte crisi di astinenza, sta pensando anche al consociativismo, alla grande coalizione nazionale; ci punta del resto da quando e' stato estromesso, e ci punta perche' Ccd e Cdu parlano di altrettanto vie di fuga verso i "fratelli separati". E prima o dopo, la fuga a uno dei due e forse a entrambi riesce, sono stufi di non essere mai dentro nel carnet degli incontri di Berlusconi. Anche perche' - pensano - che se il carnet e' cosi' pieno con chi (escludendo l'unico rimasto, FINI, che non sappiamo nemmeno lui con chi sta "cenando") con chi si incontrera' mai Berlusconi. Con chi? D'ALEMA, PRODI, magari anche con BERTINOTTI (se gli votano Curzi!) per far saltare il governo.

30 AGOSTO  - POLO E ULIVO AL BALLO della Croce Rossa del consociativismo?- PRODI tornato dalle ferie fa l'offerta francescana di "parlare" a. "lupo" "fratello" Polo, ma suscita reazioni contrastanti nello stesso Polo e nell'Ulivo. L'iniziativa nessuno sa di chi e', quale interiore forza spinga i due verso l'amore universale. L'interno del Polo e' spiazzato. CASINI fa buon viso a cattiva sorte (per quante ore?). Rifondazione lo giudica "un abbraccio mortale".- COSSUTTA "Se e' Prodi a rivolgersi alla destra sara' crisi, e cosi' D'ALEMA non vedra' l'ora di andare a votare per toglierselo di mezzo". Piu' impietoso TARADASH con il suo capo "Il Cavaliere avvisi se cambia rotta. BERLUSCONI non fa piu' il leader del Polo da tempo, che accordi vuol fare? Non si e' mai visto al mondo che una opposizione raccolga l'invito della maggioranza. Il punto vero e' che il Polo oggi non ha una strategia, non si sa dove voglia andare e stenta a selezionare un ceto politico nuovo. Il Polo dovrebbe guardare la realta'".

31 AGOSTO   - LA CRISI DEL POLO E' GRAVE - Denunciata gia' da CASINI e MASTELLA e con altre parole anche da FINI. Ma ben piu' grave dev'essere la crisi dello stesso BERLUSCONI. Sembra soffrire fortemente la propria situazione personale. Era sceso in campo dicendo che il suo unico scopo era quello di arginare lo "cupa." sinistra. Poi litigo' con Bossi preferendo alle sue proposte andare alle elezioni convinto di prendere piu' voti che in precedenza, e invece le ha perse. Ora per rimanere a galla, chiede favori alla stessa Lega. E non riuscendo nell'intento chiede di poter entrare ad "aiutare" la sinistra, e forse domani a proporre nuovamente il consociativismo. Insomma dopo quattro anni non ha in mano nulla. Non conveniva restare dov'era, godersi la sua villa, sua moglie, i suoi figli e l'azienda che nonostante governino i comunisti ha ancora?

Ma se il suo stesso staff che lui ha creato - e si e' scelto, filosofi, giornalisti, manager di grande prestigio - rilasciano certe dichiarazioni, chi non gli e' vicino allora cosa dovrebbe pensare? Che abbiamo perso un ottimo imprenditore e guadagnato un modesto politico?

ALTRI TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
1 Scontro Pds/Cgil sulla flessibilit� dei salari d�ingresso nel Mezzogiorno.
3 Il giornalista Sandro Curzi annuncia di volersi candidare nelle liste del Prc al collegio senatoriale del Mugello per contrastare Di Pietro.
Cgil e Cisl in disaccordo sul salario d�ingresso per attrarre nuovi investimenti industriali al Sud.
4 Sergio Romano interviene nel dibattito sul processo Andreotti su La Stampa, dove afferma che poich� sembra essere un processo politico alla storia italiana, dovrebbe svolgersi in parlamento.
8 Prodi conferma la fiducia al ministro per il Commercio con l�Estero Fantozzi dopo la pubblicazione di una foto che lo ritrae insieme all�avvocato Sergio Melpignano, accusato di aver dato 20 milioni al generale della Finanza Giovanni Verdicchio.
La Commissione Gallo presenta a Prodi il proprio rapporto, in cui dichiara che solo alcuni degli episodi di violenza in Somalia denunciati sarebbero accaduti, casi isolati di cui i vertici dell�esercito non erano a conoscenza.
9 Prodi, in un�intervista concessa alla Welt am Sonntag, dichiara che gli � difficile immaginare Andreotti colluso con la mafia e mandante di omicidi.11 Caselli ribadisce che il processo Andreotti non � politico poich� esistono accuse specifiche.
12 A Vicenza le dimissioni di 20 consiglieri del Polo provocano lo scioglimento del Consiglio provinciale.
13 In Calabria si dimette la maggioranza dei consiglieri regionali : la giunta � sciolta.
15 La Lista Pannella regala in piazza a Roma 318 milioni della sua quota di finanziamento pubblico.
21 Dopo un appello di Fatos Nano slitta il termine per il rimpatrio degli albanesi, fissato per il 31 agosto, a data da definirsi.
31 Prodi firma il decreto che fissa entro il 30 novembre la data del rientro degli albanesi con �permesso temporaneo�.


COSTUME

Principessa Diana

31 AGOSTO - Dopo essere apparsa nel corso dell'intero anno sulla stampa internazionale per le vicende coniugali, conclusosi con il divorzio, e nel corso di questo mese di agosto fatto parlare di se' i giornali di tutto il mondo per la sua nuova fiamma, la Principessa Diana muore in un pauroso incidente a Parigi. Destinata a 20 anni a diventare Regina avendo sposato l'erede al trono Carlo d'Inghilterra, dopo le penose vicende coniugali di entrambi, ultimamente c'era stato il divorzio. Finisce cosi' il sogno di questa sfortunata ragazza. Estromessa dal Palazzo e rimasta soltanto principessa, sperando  in un nuovo sogno d'amore, in questo 31 agosto la sua vita e' finita miseramente in una folle corsa.

UNA STORIA E UN MATRIMONIO CHE NON ERA PER NULLA PARTITO BENE.
VEDI ANNO 1981 nel link cultura
La pagina del 29 luglio 1981 non prometteva nulla di bene
Il sindaco di Londra quel giorno mise le bandiere  drappeggiate a lutto

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